CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

martedì 29 luglio 2014

“Tutto quello che sto per dirvi è falso": il Teatro Civile in tour nelle spiagge venete contro la contraffazione

Lo spettacolo con protagonista Tiziana Di Masi raggiunge le località balneari, dove il fenomeno dei venditori ambulanti di prodotti contraffatti sta dilagando. Un lavoro che parla alle coscienze, perché acquistare un falso significa finanziare le mafie e affossare l'economia

Il progetto sostenuto da Regione Veneto e Unioncamere Veneto.

Appuntamenti nel Veneziano il 31 luglio (Chioggia) e il 2 agosto (Jesolo)

(Venezia – 29.07.2014)  -  Orologi e occhiali da sole delle migliori marche, tessuti, monili e giocattoli venduti a prezzi stracciati; pochi euro e la gente (molta, non tutta) crede di aver fatto l'affare della vita: il fenomeno dei venditori ambulanti sulle spiagge è ormai fuori controllo e ha raggiunto lo status di piaga sociale. Ma si tratta di falsi, tarocchi, prodotti spesso nocivi per la salute, il cui giro d'affari che ne deriva è gestito – con lauti guadagni – dalla malavita organizzata.

Ma se le istituzioni non riescono a dare l'allarme e a far breccia nelle persone, ci prova la cultura a smuovere le coscienze. È con questo intento che "TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO", il primo spettacolo di teatro civile anticontraffazione mai realizzato, scritto dal giornalista Andrea Guolo e interpretato da Tiziana Di Masi, esce dai teatri e va direttamente nelle spiagge venete e incontra la gente per cercare di educa e sensibilizzare i cittadini contro la "piaga del falso", raggiungendo le migliaia di turisti italiani e stranieri che in estate popolano i nostri litorali.

 

Il progetto – sostenuto con forza da Regione del VenetoTavolo Veneto della Moda (Confindustria, Confartigianato, Cna, Confcommercio e Confesercenti del Veneto) e Unioncamere Veneto, e patrocinato da Commissione Europea e MISE, raggiungerà le località di Chioggia (VE) il 31 luglio e Jesolo (VE) il 2 agosto.

 

Che i venditori ambulanti si siano moltiplicati sulle spiagge italiane e venete è un dato di fatto. Solo che negli ultimi tempi la situazione sta degenerando, con scontri sempre più frequenti, anche fuori dagli arenili, con le forze dell'ordine, a suon di risse e manganellate. Enti e istituzioni hanno cominciato a muoversi, ma di soluzioni ad oggi non ne sono state trovate. Il fatto è che non si tratta più del semplice "Vu' cumprà" che vaga solitario tra gli asciugamani, ma di vere e proprie bancarelle abusive attrezzate piazzate vicino agli ombrelloni con in vendita "di tutto e di più", in grado di attirare centinaia di turisti in cerca dell'articolo desiderato a prezzi bassissimi. Ed è proprio qui che si deve intervenire: non solo su chi vende, ma anche e soprattutto su chi compra, sulla "testa"  e sulla sensibilità delle persone.

 

Ed è la mission che si propone "TUTTO QUELLO CHE STO PER DIRVI È FALSO": attraverso una performance/inchiesta che entra nelle pieghe del business dei "falsi", ricostruendo la "filiera del dolore" controllata dalle mafie, lo spettacolo vuole parlare alle coscienze, per far crescere la consapevolezza di dover evitare l'acquisto di merce che è non solo falsa, ma anche altamente nociva da un lato per l'economia delle aziende italiane, dall'altro per la stessa salute dei cittadini.

Continuando ad alimentare questo business ("cosa vuoi che sia, sono pochi euro, così gli do una mano a prendersi da mangiare") si portano solamente denari nelle casse delle mafie, che controllano il fenomeno dei venditori ambulanti prosperando su di esso.

Basti pensare che il giro d'affari della contraffazione, che soltanto in Italia è stimato a 6,9 miliardi di euro, sottrae 110 mila posti di lavoro regolari all'anno e, nel mondo, costringe 115 milioni di bambini sotto i 14 anni a lavorare invece di andare a scuola.

Solo rifiutando tutto ciò e capendo l'importanza di difendere il valore della comunità, la sicurezza dei consumatori, la difesa della legalità, il senso del Made in Italy avremo fatto qualcosa di importante per noi, per il nostro paese e in fondo anche per gli ambulanti stessi, a loro volta vittime di un terribile giogo.

 

"Con questo spettacolo voglio comunicare i danni sociali causati dalla più subdola e redditizia attività delle mafie -  spiega Tiziana di Masi -. È subdola perché mascherata da una presunta accettabilità sociale che va invece scardinata alla base, comunicando alle persone che comprano il falso perché non lo ritengono un fatto grave, oppure perché sono convinti di dare un aiuto a chi lo vende, mentre chi ci guadagna davvero sono le mafie".

 

 

GLI APPUNTAMENTI:

 

31 luglio ore 21.00

CHIOGGIA (VE), piazza Granaio (in caso di maltempo, Auditorium San Nicolò)

 

2 agosto ore 21.00

JESOLO (VE), Arena di piazza Aurora (in caso di maltempo, recupero il 6 agosto).

 

 

www.tuttofalso.org


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *