TEATRO DEI COMICI
fino al 10 gennaio
Davide Tovi presenta
CERTI DISCORSI
commedia nera di Giovanni Franci
con
(in ordine di apparizione)
Alessia Innocenti
Alessia Muccioli
Marco Quaglia
scene di Emanuela Bonella
disegno luci di Giuseppe Russo
regia Giovanni Franci
Il nuovo anno inizia con un interessante debutto. Al Teatro dei Comici, va in scena l’attesa e controversa commedia "noir" di Giovanni Franci “Certi Discorsi”.
Marta, una scrittrice di successo, e Licia, una ragazza misteriosa e inquieta, attendono l’arrivo di Luca, il giovane figlio di Marta, per festeggiare un importante anniversario. E', infatti, passato un anno dal primo incontro delle due donne legate da un rapporto morboso e claustrofobico che non lascia spazio a sogni e speranze. L’arrivo di Luca, gigolò irriverente e ambiguo, sarà l’inizio di un gioco al massacro nel quale, ognuno dei protagonisti, svelerà i propri segreti inconfessati, i traumi e gli intimi tormenti di un vivere che corre, ormai, sul filo di una latente follia.
Luca dona alla madre una pistola: “ti regalo un’opportunità” - dice - e ne dà una a se stesso e a Licia fuggendo con la giovane. Entrambi sceglieranno una vita di prostituzione, ma Marta, per una sera, compra il loro tempo e il nuovo incontro fra i tre condurrà ad un finale inatteso e sconvolgente.
Il testo di Giovanni Franci, molto ben scritto, scruta con distaccata lucidità la solitudine profonda e patologica dei personaggi. E’ una strana partita quella che si gioca sotto gli occhi dello spettatore: i ruoli perdono definizione, si confondono e oscillano tra quel che sono e il loro esatto contrario, è un oscuro e, proprio per questo, intrigante, intreccio di amore e morte che, inevitabilmente, coinvolge e non lascia indifferenti.
E’ un testo colto, raffinato, introspettivo, a tratti persino divertente, magistralmente interpretato da un trio di attori molto bravi ed affiatati: Alessia Innocenti, la bella ed enigmatica Licia, Alessia Muccioli, l'affascinante scrittrice Marta, e Marco Quaglia (straordinario!) nel ruolo del giovane e ribelle Luca.
Parimenti raffinata e semplice la scenografia (curata da Emanuela Bonella), dal vago sapore minimal-chic, accarezzata da veli trasparenti e in cui impera il contrasto del bianco e del nero, della luce e del buio, e sul quale, abilmente, giocano luci e suoni a sottolineare il drammatico evolversi degli stati d’animo dei protagonisti e l’atmosfera scura della commedia.
Equilibrata ed attenta, infine, la regia dello stesso Franci che si dimostra, nonostante la giovane età, drammaturgo interessante e di evidente talento.
Lo spettacolo resterà in scena al Teatro dei Comici fino al 10 gennaio 2010
(Ilda Ippoliti)
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