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giovedì 14 gennaio 2010

DI SCENA A SCHIO: APRE IL 2010 "LA MACCHINA DEL CAPO", MARCO PAOLINI DA TUTTO ESAURITO

Marco Paolini arriva a Schio (VI) e fa subito registrare il tutto esaurito. Non ci sono più posti disponibili, infatti, per assistere all’attesissimo appuntamento con “La macchina del capo”, in scena al Teatro Astra venerdì 15 gennaio (ore 21). Lo spettacolo inaugura l’anno nuovo del cartellone “Di scena a Schio – Grande Teatro 2009/2010”.

L’attore-autore veneto attraversa la sua produzione e propone un testo che prende vita dagli “Album”, i racconti teatrali costruiti lungo un arco temporale che va dal 1964 al 1984, nei quali lo stesso gruppo di personaggi cresce passando da uno spettacolo all’altro, in una sorta di romanzo popolare di iniziazione. Ai lavori del passato si affiancano e ricombinano nuovi testi più recenti.

“La macchina del capo”, scritto da Marco Paolini insieme a Michela Signori, è un racconto intimo, che parla agli adulti ma anche all’infanzia. Il protagonista è Nicola, un bambino di dieci anni alle prese con l’uomo nero e con le “femmine”, la scuola, le tabelline e l’arte dello “scancellare”, la colonia, il campetto da calcio, la guerra tra bande, le giostre: in una parola, alle prese con la crescita.

Paolini, accompagnato dal vivo dalle musiche originali di Lorenzo Monguzzi dei Mercanti di Liquore, guida lo spettatore all'interno dell'intricata rete di vincoli e rapporti umani, parlando non solo della memoria, ma anche della frammentazione o del riavvicinamento emotivo tra padri e figli.

“La macchina del capo” non è un diario, non è un pezzo nostalgico, non è una memoria d’altri tempi. È un viaggio che parte dalla casa, micro-universo dal quale osservare il mondo, per avanzare alla scoperta del macro-mondo (del mare, dei compagni di giochi, del sesso visto con gli occhi di un bambino). È il ritratto di un’Italia di periferia, vista su scala ridotta, tra la Pedemontana e il mare. È un lavoro sul desiderio e sulla scoperta, vicino alle atmosfere di Monicelli. I ragazzi protagonisti del racconto sono quasi gli “Amici miei”, ma ragazzini. E le zingarate sono forse più innocenti, ma lo spettacolo si permette di giocarci con altrettanta ironia.

“Ho preso le storie più vecchie che ho raccontato – spiega Marco Paolini -. Le ho prese da i primi Album, quelli su cui ho imparato questo mestiere che viene dal teatro, il mestiere di raccontare storie. In quei lavori ho imparato a dosare i personaggi e a mescolarli con il filo della storia, a interpretare e narrare insieme. Ho ricombinato le storie vecchie con episodi nuovi. E Lorenzo Monguzzi mi accompagna in questo esercizio”.

“Di scena a Schio – Grande Teatro 2009/2010”è promosso dalla Fondazione Teatro Civico in collaborazione con il Comune di Schio e il circuito regionale Arteven, con il sostegno di Banca Alto Vicentino, Cantina Beato Bartolomeo di Breganze, Coges SpA, Lions International Club Schio e Lorenzo Ceccato Spa.

Informazioni per il pubblico: Fondazione Teatro Civico di Schio - Numero Verde 800601171 - info@teatrocivicoschio.it - www.teatrocivicoschio.it





Marco Paolini

LA MACCHINA DEL CAPO

drammaturgia di Marco Paolini e Michela Signori

con Marco Paolini

musiche dal vivo Lorenzo Monguzzi

produzione Jolefilm



“Narro di infanzia non protetta da cordoni sanitari di adulti, di primo giorno di scuola, di campetti di periferia, di viaggi in treno e di vacanze avventurose. Narro di un bambino di 10 anni e della sua fretta di crescere. Narro non per nostalgia, ma per divertimento, per chi c’era già e si ricorda i dettagli e per chi è nato dopo e si diverte alla storia”.

Marco Paolini

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