Il Teatro Carcano di Milano apre la Stagione 2014/15 con
l’annuncio di una importante novità, la nascita, a partire dall’1 gennaio 2015,
del Centro di Produzione d’Arte Contemporanea Teatro Carcano con la direzione
artistica di Sergio Fantoni e Fioravante Cozzaglio.
L’idea del Centro
nasce dalla compresenza nella società proprietaria dell’immobile di esponenti
di due importanti società teatrali, la FMN, la cui figura di riferimento era
Giulio Bosetti, e la Contemporanea, le cui figure di riferimento sono Sergio
Fantoni e Fioravante Cozzaglio. I membri delle due società, dopo dieci anni di
convivenza e collaborazione all’interno dello stesso organismo, hanno deciso di
unire le forze e fare rete, per affrontare al meglio questo periodo di crisi,
per migliorare le proprie capacità produttive e gestionali ed esprimere una
linea editoriale adeguata ai tempi.
Scopo del nuovo gruppo societario, incrementare la
produzione di teatro contemporaneo, affidare la lettura dei classici agli
artisti di nuova generazione, creare interessanti contaminazioni tra diversi
generi di spettacolo, riscoprire la funzione sociale del teatro in forme
attraenti e accattivanti per il pubblico contemporaneo.
Particolarmente
ricco, vario e di alto livello, il cartellone 2014/15 presenta quattordici
titoli di prosa tra cui spicca la nuova produzione targata Carcano ASPETTANDO
GODOT di Samuel Beckett. Lo
spettacolo, interpretato da Antonio Salines, Luciano Virgilio, Edoardo
Siravo, Enrico Bonavera e diretto da Maurizio Scaparro, debutterà
in sede il 12 novembre in prima
nazionale.
In programma
alcuni grandi classici come CYRANO DE BERGERAC di Rostand con Antonio
Zavatteri e Filippo Dini, COME
VI PIACE di Shakespeare con le musiche dal vivo di Ambrogio Sparagna,
il doppio Pirandello di LA VITA CHE TI DIEDI con Patrizia Milani
e Carlo Simoni e IL BERRETTO A SONAGLI nella versione in lingua
napoletana di Eduardo con Luigi De Filippo, oltre a un nutrito
numero di testi a noi più vicini come COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA
di Fo/Rame con Antonio Salines e Francesca Bianco, IL CAPPOTTO di
e con Vittorio Franceschi da Gogol’, EVA CONTRO EVA di Mary Orr
con l’inedita coppia Pamela Villoresi e Romina Mondello, MAGAZZINO 18 di e con Simone
Cristicchi sulla tragedia dei profughi dell’Istria, i thriller TRAPPOLA
MORTALE di Ira Levin con Corrado Tedeschi e Ettore Bassi e ASSASSINIO
SUL NILO di Agatha Christie con Attori & Tecnici, FERITE A
MORTE di Serena Dandini con Lella Costa, UNA PURA FORMALITA’ dall’inquietante
film di Tornatore con Glauco Mauri e Roberto Sturno, ERANO
TUTTI MIEI FIGLI di Arthur Miller con Mariano Rigillo e Anna
Teresa Rossini.
E ancora: il
“physical theatre” degli acrobatici Kataklò in PUZZLE, il
balletto GISELLE, le operette IL PAESE DEL SORRISO, LA
VEDOVA ALLEGRA e il musical TE’ PER DUE, la ripresa del PICCOLO
PRINCIPE.
Prezzi. I
prezzi degli abbonamenti a posto libero a 9, 6, 5 e 4 spettacoli sono rimasti
invariati rispetto alla scorsa stagione, e così i prezzi dei biglietti (€ 34
per la poltronissima e € 25 per la balconata). Novità di quest’anno, un nuovo
tipo di abbonamento a posto libero a 10 spettacoli.
L’abbonamento a giorno e posto
fisso risulta più caro solo in virtù del maggior numero di spettacoli compresi,
10 anziché 8. Sia per gli abbonamenti che per i biglietti sono previste riduzioni per over 65, studenti, insegnanti
e gruppi organizzati.
La stagione
verrà inaugurata lunedì 22 settembre con COPPIA APERTA, QUASI SPALANCATA,
la commedia di maggior successo creata a quattro mani da Dario Fo e
Franca Rame con oltre settecento allestimenti nel mondo. Scritta nel 1983,
è divertimento allo stato puro, una sorta di vaudeville sulla
liberalizzazione della vita coniugale degna del miglior Feydeau, al quale
l’ironia surreale dei due autori sembra ispirarsi. Ad interpretarla Antonio
Salines e Francesca Bianco diretti da Carlo Emilio Lerici (22-27
settembre).
Dalla penna
di Ira Levin, autore dell’indimenticabile, terrorizzante Rosemary’s
Baby, TRAPPOLA MORTALE, un giallo teatrale strepitoso che si
sviluppa come un perfetto gioco a incastri tra umorismo, suspense e forte
tensione narrativa. Protagonisti di questo diabolico noir su avidità e
brama di potere Corrado Tedeschi, Ettore Bassi e Miriam
Mesturino diretti da Ennio Coltorti (3-12 ottobre).
In CYRANO
DE BERGERAC Edmond Rostand racconta una delle vicende amorose
più commoventi della storia del teatro consegnando all’immortalità la figura di
Cyrano, campione di libertà, indipendenza e dignità. Matteo Alfonso e Carlo
Sciaccaluga dirigono uno spettacolo vitalissimo, poetico e popolare
nell’accezione più nobile del termine. Nel ruolo del titolo Antonio
Zavatteri, in quelli di Cristiano e Rossana Filippo Dini e Silvia
Biancalana (15-26 ottobre).
Sempre di
grande attualità la vicenda narrata in EVA CONTRO EVA di Mary
Orr, un acido e caustico affresco ambientato nel mondo del teatro in cui
uomini e donne si affannano disperatamente alla ricerca di un attimo di
visibilità, tra ambizione sfrenata, tradimenti, ipocrisia e un’estenuante
battaglia per rimanere a galla che alla
fine si risolve in una resa dignitosa e
consapevole. Nei ruoli che sullo schermo furono di Bette Davis e Anne Baxter l’inedita
coppia Pamela Villoresi e Romina Mondello dirette da Maurizio
Panici (29 ottobre-9 novembre).
Opera
d’eccezione, testo provocatorio e rivoluzionario, ASPETTANDO GODOT
di Samuel Beckett è un capolavoro emblematico nel suo ritratto della
condizione dell’uomo del Novecento, essere in eterna attesa, vagante verso la
morte, un puntino nella vastità del cosmo ostile. Ma essendo anche una commedia
– e riuscitissima - che sfrutta a fondo tutte le risorse del genere -il doppio
senso, il qui pro quo, la gag farsesca -, è pure un gioiello del divertimento.
Protagonista della nuova produzione 2014/15 del Teatro Carcano un
formidabile quartetto di attori di grande valore e temperamento formato da
Antonio Salines (Estragone), Luciano Virgilio (Vladimiro), Edoardo
Siravo (Pozzo), Enrico Bonavera (Lucky). La regia è di Maurizio
Scaparro, alla sua seconda collaborazione con il Carcano dopo l’eccezionale
exploit della Coscienza di Zeno della stagione 2012/13 (12-23 novembre).
Scritto e
interpretato dal cantautore Simone Cristicchi, MAGAZZINO 18
ripercorre sul filo della memoria le vicende dei profughi dell’Istria dopo il
trattato di pace del 1947 che decretò il passaggio di quel territorio alla
Jugoslavia. Il titolo è
riferito al
magazzino del Porto Vecchio di Trieste dove migliaia di persone, intere
famiglie sradicate dalla loro terra e dalle loro case, depositarono i propri
averi prima di affrontare i tormentosi disagi dei campi-profughi o estenuanti
viaggi verso mete lontane. Antonio Calenda è il regista di questo
delicato intreccio tra documento storico e opera poetica, in cui grande rilievo
hanno le canzoni e le musiche inedite scritte dallo stesso Cristicchi ed
eseguite dal vivo (26 novembre –7 dicembre).
Vittorio
Franceschi è autore e protagonista di IL
CAPPOTTO, liberamente ispirato al racconto di Nikolaj V. Gogol’.
L’acquisto di un cappotto nuovo da parte di un anonimo copista mette in moto
una serie di accadimenti tragici e grotteschi sotto i quali il povero impiegato
è destinato a soccombere. Un ritratto impietoso della piccola borghesia della
Russia ottocentesca nella cui crudeltà, meschinità e indolenza tutti possiamo
specchiarci e riconoscerci. La regia è di Alessandro D’Alatri (11-21
dicembre).
A fine anno
consueto appuntamento con la grande danza del Balletto di Mosca “La
Classique” che il 31 dicembre (alle 19,30 e alle 22,45) e l’1
gennaio (alle 17) presenterà il balletto romantico per eccellenza, GISELLE,
coreografia di Marius Petipa su musica di Adolphe Adam.
A chiusura
del periodo delle festività la Compagnia Corrado Abbati sarà presente
con un triplo appuntamento: le operette IL PAESE DEL SORRISO
(Tu che m’hai preso il cuor) e LA VEDOVA ALLEGRA di Franz
Lehár (rispettivamente il 4 e 5 gennaio)
e il musical TE’ PER DUE (No, no Nanette) di Vincent
Youmans (6 gennaio).
In LA
VITA CHE TI DIEDI Luigi Pirandello scrive un dramma del distacco
interamente condotto sul filo dell’amore materno, valore che per l’autore
siciliano sopravvive intatto tra le macerie dei falsi valori della società. Nel
ruolo di Donna Anna, personaggio allucinato nella sua negazione della morte del
figlio, Patrizia Milani; accanto a lei
Carlo Simoni. La regia è di Marco Bernardi (7-18
gennaio).
PUZZLE, la più recente creazione di Kataklò, la compagnia di “physical
theatre” più amata della scena italiana, è una composizione corale e poliedrica
– dal teatro alla danza fino all’acrobatica - composta da coreografie storiche
e opere prime ideate dai danzatori
cresciuti all’interno del gruppo, diretto dal 1995 dalla danzatrice e
olimpionica di ginnastica Giulia Staccioli (21-25 gennaio).
Nel BERRETTO
A SONAGLI Pirandello narra una vicenda di gelosia e tradimenti
filtrandola attraverso la sua particolarissima visione del “gioco delle parti” secondo cui la
società costringe gli individui ad apparire rispettabili, obbedendo a precisi codici
di comportamento, mentre in realtà tutto è permesso purché si salvino le
apparenze. Nel 1936 Eduardo De Filippo ne creò una personale versione in
lingua napoletana che ora suo nipote Luigi De Filippo, figlio del grande
Peppino, fa sua come interprete e regista (28 gennaio-8 febbraio). Giovedì
29 gennaio alle 17,30 si terrà un incontro aperto al pubblico con la
partecipazione di Luigi De Filippo, del giornalista e scrittore Matteo Collura
e degli gli attori della Compagnia.
La Compagnia
Attori & Tecnici, che il pubblico del Carcano ha applaudito nelle
scorse stagioni in Trappola per Topi e La Tela del Ragno,
affronta per la terza volta la regina del giallo Agatha Christie
allestendo uno dei suoi titoli più noti, ASSASSINIO SUL NILO. A
dirigerlo con ritmo serrato, sul filo di una tensione continua, Stefano
Messina, anche attore insieme a Viviana Toniolo, Annalisa Di Nola e
Carlo Lizzani (12 febbraio-1 marzo).
In ERANO
TUTTI MIEI FIGLI, datato 1947, Arthur Miller rigira il coltello
nella piaga della società americana del secondo dopoguerra denunciando,
attraverso una vicenda emblematica, lo sgretolamento dei suoi ideali fondanti:
famiglia, successo, denaro. Joe Keller viene accusato di aver venduto per lucro
all’aeronautica militare pezzi difettosi per gli aerei, con conseguente perdita
delle vite di numerosi piloti. Per salvare la propria carriera l’uomo non esita
a scagionarsi a danno del suo socio, che pagherà per un crimine non commesso.
Nei panni del cinico e spregiudicato uomo d’affari Mariano Rigillo
affiancato da Anna Teresa Rossini. Regia di Giuseppe Dipasquale (4-15
marzo).
In COME
VI PIACE William Shakespeare affronta il tema del doppio, del maschile
e del femminile, dell’amore e della violenza, della malvagità e del bisogno d’amore
connaturati nell’uomo. Dodici attori e quattro musicisti danno vita a uno
spettacolo vitale, pulsante e cinicamente allegro in cui la musica dal vivo,
composta da Ambrogio Sparagna dell’Orchestra Giovanile di Musica
Popolare, è protagonista tra i protagonisti e parla direttamente al cuore degli
spettatori. Regia di Maurizio Panici (17-22 marzo).
Torna al
Carcano per la terza volta FERITE A MORTE, progetto teatrale
scritto e diretto da Serena Dandini per testimoniare e denunciare la
piaga quotidiana del femminicidio. Sul palco, a dare voce alle donne
assassinate per mano di mariti, fidanzati, compagni, familiari, l’affiatato
quartetto di attrici già applaudito lo scorso anno capitanato da Lella Costa
con Orsetta de’ Rossi, Giorgia Cardaci e Rita Pelusio (27-29 marzo).
L’allestimento
de IL PICCOLO PRINCIPE diretto da Italo
Dall’Orto è stato giudicato dagli eredi dell’autore Antoine de
Saint-Exupéry la più poetica e efficace messinscena a livello
internazionale. Per soddisfare le inesauribili richieste, lo spettacolo torna
al Carcano per la dodicesima volta (10-13 aprile).
Glauco Mauri
firma un’ammirevole versione teatrale di UNA PURA FORMALITA’,
film diretto nel 1994 da Giuseppe Tornatore. Un cadavere giace in un
bosco; nelle vicinanze, un uomo corre scompostamente. E’ Onoff, il celebre
scrittore, che viene accusato del delitto. Sottoposto ad un incalzante
interrogatorio notturno da uno zelante e implacabile commissario di polizia, lo
scrittore cerca ansiosamente di ricordare. Uno spettacolo teso e inquietante in
forma di thriller, un viaggio misterioso alla ricerca di se stessi che sfocerà
in un epilogo sconvolgente e inaspettato. Glauco Mauri (anche regista) è
il commissario, Roberto Sturno è Onoff (15-26 aprile).
PROSEGUE LA VENDITA DEGLI ABBONAMENTI
A:
·
10 spettacoli a giorno e posto fisso
Intero € 250 – Ridotto per gruppi organizzati
e over 65 fuori Milano € 190 – Ridotto per over 65 Milano € 150
·
10, 9 o 6 spettacoli a scelta su tutto il cartellone in
poltronissima (€ 280/252/180)
·
5 spettacoli a scelta per studenti
(€ 65) e insegnanti (€ 85)
·
tessera a scalare a 4 spettacoli a scelta in poltronissima (€
124)
Per informazioni tel. 02 55181377 – 02
55181362 – info@teatrocarcano.com
Teatro
Carcano – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano – www.teatrocarcano.com
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