La situazione, nella stanza 215 dell’Hotel Splendid, sfugge di mano ai due che finiscono per sparare a Carmine. Terrorizzati, scioccati e confusi, temendo l’ira del Guru, provano ad elaborare un piano mentre sono bloccati nella camera; ma la loro naturale antipatia reciproca, il continuo parlarsi addosso, e un’improbabile chiamata al 911 – frutto di un mero errore – non fanno che peggiorare la situazione proiettando i due in un vero e proprio “teorema del delirio” senza – apparentemente – nessuna via d’uscita…
Almeno finché non bussa alla loro porta la ragazza del “servizio in camera”, portando con sé del pollo freddo e tanti altri guai…
Alcuni fatti narrati in questa commedia prendono spunto da episodi vissuti in prima persona da me e da una mia cara amica (ma vi assicuro che nessuna di noi due è mai stata un sicario) laggiù, nei lontani USA; da lì a condire i fatti con una buona dose di umorismo nero, arricchendone la trama, il passo è stato breve.
Servizio in Camera nasce sulle assi di un palcoscenico – quello del teatro Duse – e prende corpo sui banchi illuminati dalle luci a neon di un laboratorio di scrittura scenica all’università La Sapienza; a prima vista può sembrare una parodia de “Il Calapranzi” di H. Pinter (riveduta e… corrOtta): au contraire, la commedia condivide con l’autore inglese solo due sicari, una stanza d’albergo e un attento studio alla decostruzione del linguaggio, trasfigurato poi dalla mia naturale logorrea in una “dark comedy” sospesa tra il witz di W. Allen e il tipico humor nero dei fratelli Coen.
Servizio in Camera, proprio perché affonda le sue radici tra i generi – commedia e noir, le mie due passioni – spaziando per la rielaborazione “bulimica”, ipercinetica e cinefila a-la Tarantino, è un’opera pulp, letteralmente un “guazzabuglio” dove è possibile ritrovare un po’ di tutto, come in un’insalata mista del supermercato.
Il Cast
Assistente alla regia/tecnico luci: Francesco Cervellino.
Locandina/Scenografia/Trucco/Costumi: Loredana Ivagnes.
Ufficio Stampa: Ludovica Ottaviani, Giorgio Volpe.
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