TORNA IL FENOMENO SATIRIASI
Stand Up Comedy's here!
"Satiriasi.L'Officina della Satira" nasce da un'idea di Filippo Giardina e Stefano Augeri. "Fenomeno Satiriasi". La grande voglia di Stad Up Comedy e la sensazione che in Italia ancora nessuno avesse mai avuto il coraggio di affrontare un simile, ruvido, aspetto della comicità, ci ha spinti a provarci e con soddisfazione annunciamo il nostro secondo anno!!!! Satiriasi è satira allo stato puro. Sociale, politica, di genere. E' satira, vera. Lontani dal cabaret sul palco c'è sempre e solo Un comico, una luce ed un microfono. Sin dall'inizio abbiamo creduto in questo progetto e continuiamo a crederci. Abbiamo iniziato lo scorso novembre 2009, due lunedì al mese, fino ad arrivare a maggio in overbooking. Aderendo ad un Manifesto noi Comedians , o come amiamo chiamarci, Operai della Satira, abbiamo iniziato questa avventura con umiltà, trepidazione e una grande voglia di farcela, onorando i nostri miti: Lenny Bruce, George Carlin, Bill Hicks. Francesco De Carlo viene intervistato da L'Unità il 9 febbraio 2010 Hanno parlato di noi http://www.rerosso.it/comedysubs/phpBB3/viewtopic.php?f=2&t=336 http://www.filippogiardina.com/2010/03/22/roberto-ragone-di-comedy-subs-recensisce-solerte-accidia/ http://www.liberalcafe.it/index.php/sunday/satiriasi-presenta-io-ho-paura/ http://www.saltinaria.it/eventi/spettacoli/7771-satiriasi-ciecotrofismi-daniele-fabbri.html http://www.filippogiardina.com/2010/05/13/il-fatto-quotidiano-intervista-filippo-giardina/ il sito le regole http://www.satiriasi.com/il-manifesto/ http://www.satiriasi.com/le-regole/ http://www.satiriasi.com/comedians/ i video già on line Francesco De Carlo http://www.youtube.com/watch?v=gMBnDEG2obQ Saverio Raimondo http://www.youtube.com/watch?v=iJXhbYxHQVM http://www.youtube.com/watch?v=aWcx3rUNS3w Daniele Fabbri http://www.youtube.com/watch?v=n-0OJHG0q8c Pietro Sparacino http://www.youtube.com/watch?v=XgMmM_SJKQY Filippo Giardina http://www.youtube.com/watch?v=_pW6j07q_YI e molti altri ancora fanno parte della squadra ------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Ufficio Stampa Laura Mauti ufficiostampa.mauti@gmail.com 345,644,1115 ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Per incontrare i ragazzi, i comedians o , come usano e amano chiamarsi loro, gli operai della Satira, l'appuntamento è alle 21 al Mad's un locale molto noto agli amanti della musica dal vivo a Roma, a San Lorenzo. Scendi poche scale e hai subito di fronte la sensazione di non essere a Roma, o meglio, di essere in quella parte di Roma frequentata da ragazzi uomini e donne che respirano aria diversa, aria nuova e concreta. Intorno ho persone che aspettano i comedians, ancora chiusi nel retropalco come ogni lunedì in cui si esibiscono. Si salutano, si abbracciano, si consigliano e ammoniscono, poi escono: si inizia! Il sottofondo jazz che accompagna il pubblico nell'attesa, si abbassa. Inizia una bella musica allegra, il buio s'imterrompe e una luce diretta illumina l'unico microfono in scena. E' proprio vero: una luce, un microfono e un palco. Solo di questo ha bisogno un vero comedian, un comico che ha deciso di non fare cabaret, ma stand up comedy. "Satiriasi.L'Officina della Satira" nasce da un'idea di Filippo Giardina e Stefano Augeri. Che bella atmosfera! Le risate si susseguono, tutte anticipate da uno sguardo di riflessione! Perché la comicità che si trova a Satiriasi è vera Stand Up. La serata trascorre nel migliore dei modi, i ragazzi sono carichi e i loro testi sono geniali. Li incontro alla fine della serata, quando scendono e incontrano il pubblico, riflettono e commentano su quello che è stato detto, bevendo una birra tutti insieme. E chiedo ad ognuno : Perché sali sul palco di Satiriasi? Perché non hai deciso di fare il cabarettista, ma di fare Stand Up, poco conosciuta in Italia seppur una geniale forma di comicità mista a una riflessione sulla società. Saverio Raimondo: Salgo sul palco di Satiriasi per solleticare il cervello delle persone: credo sia una causa nobile; inolte mi va, e penso di essere capace a farloCon la mia satira non intendo giudicare nè esprime un'opinione -odio le opinioni: intendo analizzare e destabilizzare. Pare che ci sia gente disposta a pagare perchè io salga su un palco. Non vedo perchè non dare il mio contributo affinchè giri l'economia. Mauro Fratini : Satiriasi è l'incontro con il pubblico mi obbliga a precisare , a cercare le parole giuste, i toni appropriati, i silenzi, le pause necessarie per rendere e comunicare un'idea, magari sbagliata, che gira nella mia testa e mi libera, almeno per un'attimo, dall'insensatezza, dalla decadenza, dalla vigliaccheria. In quel momento io sono il miglior Mauro possibile, direi il più vero.Ogni volta che riesco nell'impresa di afferrare un briciolo d'intelligenza e a rilanciarlo al pubblico avviene il miracolo della risata...incontenibile manifestazione di umana condivisione...l'energia che offro torna carica di felicità. Il motivo romantico è che, avendo un bisogno atavico di sentire gente ridere alle mie battute, mi costa meno raggiungere San Lorenzo che espatriare. Il motivo nichilista è che ci vado perché un amico me l'ha chiesto. Il motivo teleologico è che avrei rifiutato, se non fosse stato un palco dove si minano le basi della comicità italiota e della satira rassicurante; dove si gioca a palleggiare con le bassezze umane conservandone la dignità, e dove ti affianchi ad altri comici ficcanti dei quali non sapresti mai stabilire con certezza il livello di marcia umanità a cui siano arrivati. Tania Mattei salgo sul palco di satiriasi per imparare e per mettermi alla prova con cose che non ho mai fatto. Ma anche perchè sono un'insicura egocentrica e le risate del pubblico mi esaltano e soddisfano il mio bisogno di approvazione. Le risate però non sono affatto assicurate e questo aggiunge quel brivido di eccitazione e paura che provo ogni volta che salgo sul palco.. non so come andrà, se rideranno oppure no, se il pezzo funzionerà o meno, se tornerò a casa soddisfatta o frustrata.. in ogni caso avrò imparato qualcosa e mi sarò divertita! Velia Lalli Il palco di Satiriasi è il posto giusto per essere una donna. Non una signorina. Su un palco di satira puoi andarci giù pesante, tirare fuori il disagio e lo sbigottimento verso i "canoni" della società e passare, in un istante, da disadattato a guru. Salvo poi tornare a casa e sentirti ancora disadattato. E' fantastico sentirli ridere delle stesse cose per cui, altrove, ti menerebbero. Funziona come la psicoanalisi: quando ridono vuol dire che è vero! Ho provato a dire le stesse cose seriamente: sai quanti sono scappati? Stefano Augeri Io satiriasi l'ho vista nascere. Dico davvero, di satiriasi ho seguito tutta la gestazione: collaborare con Filippo alla stesura delle regole e del manifesto è stato come assistere alla prima ecografia del nascituro e vedere se ha il pisellino o la patatina. Satiriasi ce li ha tutti e due! Per questo salgo sul palco di satiriasi: satiriasi è un ermafrodito ed in quanto tale ha pregi, difetti, frustrazioni, gioie, dolori e incazzature di un maschio e di una femmina ma contemporaneamente. E' impossibile non amarlo/a. Salgo sul palco di Satiriasi perché per spiegare il motivo per cui salgo sul palco di Satiriasi non devo essere necessariamente comico. Posso essere sincero: salgo su quel palco perché credo che sia giunto il momento di proporre una nuova offerta culturale e in particolare comico-satirica, che sappia indagare gli angoli più nascosti della coscienza personale e collettiva, senza limiti alla libertà di espressione. Non è vero, faccio Satiriasi perché fa figo. Francesco Lancia Il palco di Satiriasi è uno spazio di libertà assoluta dove non solo si può esprimere liberamente il proprio pensiero (e già non è poco) ma si possono anche sperimentare i più perversi meccanismi della comicità che, per me che ho letto innumerevoli trattati sull'argomento, senza per altro capirli, non è poco. Al massimo, se il pubblico non dovesse ridere, la colpa è sua, come ci ha insegnato il nostro sommo vate e maestro, colui che in Italia significa Satira, colui a cui dobbiamo Satiriasi, colui che anche se oggi non c'è più vivrà per sempre nei nostri cuori, ossia Bombolo. Quindi ecco perchè salgo sul palco di Satiriasi, perchè lì sono Io che scrivo per me e non io che scrivo per un altro (cosa che per inciso, mi piace tantissimo eh...) salgo sul palco di satiriasi perché come forma di terapia è una delle più economiche e non devo sdraiarmi neanche su un lettino Filippo Giardina …. il papà di Satiriasi Salgo sul palco di Satiriasi perché credo sia un'oasi di libertà verbale Punta di diamante della stagione e apripista del secondo anno di Stand Up Comedy a Roma ….. è Dal 2 al 7 novembre 2010 al Teatro Trastevere Filippo Giardina in Solerte Accidia sesso politica religione e altre cose sporche Torna in scena Satiriasi! E prima di iniziare la seconda stagione dei lunedì si Stand-up Comedy al Mads.... ecco il suo fondatore, Filippo Giardina che apre la stagione satirica romana col suo monologo satirico più seguito, irriverente, per questo amato dal pubblico fino all'adorazione! Il quarto monologo satirico di Filippo Giardina con la regia di Paolo Perelli. Una comicità feroce come nella migliore tradizione dello stand up comedy americano, in uno spettacolo rigorosamente vietato ai minori di 18 anni. Un'asta un microfono e la satira. Sesso, politica e religione vengono trattate con l'ingenuità di un bambino che non ha paura dell'autorità e le "spara grosse" per divertirsi, divertire e abbassare le difese. Partendo dalla pornodipendenza creata dalla banda larga, attraverso un caustico racconto sulla propria famiglia devastata e devastante, Filippo Giardina parla di droghe leggere e leggi pesanti, fa un fulminante riassunto di 18 anni di storia italiana in 8 minuti, si perde in un attacco delirante alle persone che si sentono migliori delle altre e rilegge in maniera paradossale la questione israelo-palestinese, fino ad arrivare a dire di Dio "Perdoniamolo perché non sa quello che fa…". Uno spettacolo senza retorica, senza morale ma che pone una domanda scomoda, siamo proprio sicuri di sapere ancora quello che ci fa ridere? Dal 2 al 7 novembre 2010 Teatro Trastevere Via Jacopo de' Settesoli 3 Trastevere Roma dal martedì al sabato ore 21, domenica ore 18 STAND UP COMEDY'S HERE
La voglia di esplorare il mondo dello "Stand Up Comedy" il genere di comicità corrosiva che vede il comico/comedian solo con un' asta un microfono e il suo bagaglio di vissuto, ha incontrato subito il favore di moltissimi professionisti della comicità Italiana(Claudio Fois, Mauro Fratini,Francesco De Carlo, Daniele Fabbri, Tania Mattei, Velia Lalli, Pietro Sparacino,Saverio Raimondo, Francesco Lancia).
La scommessa è di testare dal vivo le possibilità di questa forma comunicativa che in tutto il mondo è sempre più florida e vitale, mentre in Italia fatte pochissime eccezioni non ha mai realmente attecchito.
La sfida è difficile, saranno in grado i comici di reggere il confronto con lo stile che ha sfornato maestri assoluti come Lenny Bruce, George Carlin, Bill Hicks e moltissimi altri?
Il pubblico Italiano è pronto a ridere di una satira adulta che si nutre di abissi marci e profondi e mina certezze e pregiudizi?
L'esperimento sta per partire, Lunedì 9 novembre si comincia, le risposte verranno in seguito.Così iniziava lo scorso Novembre 2009 quello che è poi diventato il
La voglia di esplorare il mondo dello "Stand Up Comedy" il genere di comicità corrosiva che vede il comico/comedian solo con un' asta un microfono e il suo bagaglio di vissuto, ha incontrato subito il favore di moltissimi professionisti della comicità Italiana(Claudio Fois, Mauro Fratini,Francesco De Carlo, Daniele Fabbri,Tania Mattei, Velia Lalli, Pietro Sparacino,Saverio Raimondo, Francesco Lancia).
La scommessa è di testare dal vivo le possibilità di questa forma comunicativa che in tutto il mondo è sempre più florida e vitale, mentre in Italia fatte pochissime eccezioni non ha mai realmente attecchito.
La sfida è difficile, saranno in grado i comici di reggere il confronto con lo stile che ha sfornato maestri assoluti come Lenny Bruce, George Carlin, Bill Hicks e moltissimi altri?
Il pubblico Italiano è pronto a ridere di una satira adulta che si nutre di abissi marci e profondi e mina certezze e pregiudizi? (fonte satiriasi.com)
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