Sabato 16
Maggio Ore 21.00
TEATRO COMUNALE “J.P VELLY” FORMELLO
(Via Regina
Margherita 6 RM)
In scena lo spettacolo
“Io” di
Antonio Rezza e Flavia Mastrella
Con Antonio Rezza
quadri di scena Flavia Mastrella
scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Maria Pastore
consulente tecnico Mattia Vigo
Sabato 16 Maggio alle ore 21.00 al Teatro Comunale “J.P. Velly” di Formello andrà
in scena lo spettacolo
“IO” di Antonio Rezza e Flavia
Mastrella.
I due artisti
di incredibile levatura, sono registi di cinema e teatro, produttori
instancabili di opere immense che da vent’anni a questa parte mettono in crisi
le regole della sintassi teatrale, cinematografica, letteraria e
artistica.
Antonio Rezza artista
a 360 gradi per inventiva, forza comica e presenza scenica, nei suoi spettacoli
è solo in scena: gli fanno compagnia solamente le strutture e gli oggetti di Flavia Mastella. Rezza ha sempre
sottolineato l’importanza di questi elementi sul piano drammaturgico. Infatti,
è dall’incontro tra i meccanismi narrativi, sempre surreali e anarchici, di
Rezza con gli oggetti della Mastrella che scaturisce poi l’atto performativo
finale.
A quel
punto in scena c’è lui con il suo corpo manipolato e manipolatore capace di
diventare artefice e scultura in ogni momento, con un testo (fisico e verbale)
che disintegra qualunque regola narrativa creando e distruggendo personaggi e
connessioni logiche, con meccanismi comici inaspettati.
“IO”:
Il radiologo esaurito fa le
lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i
luoghi della provenienza ansimando su un campo fatto a calcio. Io cresce
inumando e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere. Il
radiologo spossato avvolge un neonato con l'affetto della madre, un
individualista piega lenzora a tutto spiano fino ad unirsi ad esse per lasciare
tracce di seme sul tessuto del lavoro.
Tre persone vegliano il sonno a chi lo
sta facendo mentre il piegatore di lenzora, appesantito dal suo stesso seme,
scivola sotto l'acqua che si fa doccia e dolce zampillare. Io mangia la vita
bevendo acqua rotta che è
portavoce dell'amaro nascere, il piegatore di lenzora parte per la galassia
rompendo l'idillio con il tessuto amato.
Si gioca all'oca, parte il dado di sottecchio, Io si affida alla bellezza del
profilo per passare sotto infissi angusti. Ogni tanto un torneo, un uomo che
cimenta in imprese impossibili ma rese rare dalla sua enfasi, un ufo giallo
scrutante esseri e parole, un visionario vede vulva nelle orecchie altrui.
E Io, affacciato sul mondo terzo dove scopre che, tra piaghe e miseria,
serpeggia l'appetito non supportato dalla tavola imbandita.
Infine la catastrofe: Io si ridimensiona... Como poco innanto tra clamori e
vanto così l'idea dell'inventura porta la mente a vita duratura.
SCENA E STRUTTURA
Anche questo allestimento
scenico si avvale dei quadri di scena o teli intesi come arte.
Le scene sono coinvolte completamente nell'azione drammaturgica, la struttura è
di metallo sottile, sostiene i teli che, disposti in vari piani, risentono del
movimento del corpo...
Tutto barcolla. Il colore dei quadri si espande, il metallo si insinua nella
stoffa, i cambiamenti di scena frequenti rinnovano in continuazione l'andatura
cromatica. Il giallo, il rosso, il blu di vari tessuti e intensità rispondono
in modo diverso alla luce che ne esalta inoltre le diversità della trama.
I verdi in velo, i bianchi di seta, rete o traforati, compatti o trasparenti
coprono il corpo rivelandone i contorni; i quadri mutanti hanno vita breve e
vengono abbandonati in terra formando macchie colorate sparse in un mondo buio.
La simmetria non esiste, le forme
giocano in verticale, i personaggi siano essi solitari o raggruppati, risultano
sempre simpatici e vittime di un'agglomerazione.
Teatro Comunale “J.P Velly”
Via Regina Margherita 6 RM
Ingresso 20 Euro intero
Ingresso 17 Euro ridotto (studenti
universitari/over 65/under 18)
Info 06. 9088337 oppure 3398054781
www.teatroformello.it – info@teatroformello.it
Ufficio stampa Marina Luca
Contatti: + 39 339. 7716731 mlmarinaluca@gmail.com
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