BLUES DEI SENZANOME…
con bebè
di Alessandro Mancini e Daniele Coscarella
con Alessandro Mancini, Daniele Coscarella e Shara Guandalini
Regia Pascal La Delfa
ACCENTO TEATRO
DAL 12 AL 22 APRILE 2012
L'Accènto Teatro firma la sua quarta produzione della stagione. Dal 12 al 22 aprile, diretti da Pascal La Delfa, Alessandro Mancini, Daniele Coscarella e Shara Guandalini saranno sul palco del teatro di testaccio con lo spettacolo Blues dei senzanome... con bebè.
Scritto da Alessandro Mancini e Daniele Coscarella lo spettacolo è inserito nell'Abbonamento trasversale del Circuito Agis. A distanza di tre anni l'Accènto Teatro apre il sipario a questo format tragicomico che mette a confronto tre personaggi tipici della nuova società. Un lavoro che, già nel 2009 presentato in una versione diversa, riscosse particolare successo. I protagonisti sono due ex compagni di scuola a cui non viene assegnato un nome come a sottolineare che ognuno di noi può identificarsi nelle loro storie. Due uomini e una donna appartenenti ad una categoria di irrealizzati, cinici ed indifferenti, una specie di emarginati, incapaci di integrarsi, sempre in fuga dalle responsabilità, un confine sottile fra normalità e follia. Qualcosa, però, sta per accadere. Le loro vite cambieranno per sempre, il destino, infatti, potrebbe dividerli o unirli e, per la prima volta nella loro vita, non saranno da soli a decidere.
Come nel Blues in questo lavoro si alternano rapidamente emozioni contrastanti, divertentissime e drammatiche insieme ma, come nella migliore delle Jam Session, riesce all'improvviso a svelarci sentimenti universali in cui tutti possiamo riconoscerci.
Blues dei senza nome…con bebè
Di Alessandro Mancini e Daniele Coscarella
Con Alessandro Mancini, Daniele Coscarella e Shara Guandalini
Regia Pascal La Delfa
Organizzazione Teresa Nervegna
Accènto Teatro
Dal 12 al 22 aprile 2012
Dal giovedì alla domenica
Giov. Ven. Sab. ore 21- Domenica ore 18.00
Per info e prenotazioni Tel 0657289812
Biglietti - Intero: 12.00 - Ridotto: 10.00 – Abbonati: 9.00 - Studenti e over 65: 8.00
Blues dei Senza nome… con bebè
Note del regista
In una società dove essere protagonisti sembra essere l'imperativo dominante, i protagonisti di questa commedia sono invece addirittura senza nome.
Un anonimato che permette allo spettatore di identificarsi via via in uno o nell'altro dei tre personaggi: un sbandato dal cuore generoso, un uomo medio che sogna a rate, una paladina della società che si mantiene grazie a mamma e papà. Esseri vincenti o perdenti, non è dato giudicarlo così a priori: maschere dalle mille sfumature a cui lo spettatore può di volta in volta affezionarsi, odiare, amare, sorridere, commuoversi, riflettere, svagarsi.
Il tutto, dentro un sentimento "blues", quella malinconia di 12 battute ripetitive all'interno delle quali possono però apparire-improvvisamente, improvvisando- mondi, sogni, colori, viaggi e sentimenti.
Il blues dei senza nome… con bebè ha una sua piccola filosofia: X e Y due vecchi compagni di scuola che si incontrano dopo alcuni anni in cui si persi di vista. Adulti forse mai cresciuti, cercano i sogni attaccandosi ai sogni di altri: per l'uno, un figlio e una donna lontani e una famiglia solo sulla carta; per l'altro, il sogno "piccolo-borghese" di avere una casa e un lavoro per pagare il mutuo, rimandando la realizzazione di una vita a un domani che forse non verrà mai. A prendere a schiaffi le loro esistenze di bugie e sotterfugi, arriva Lei, con la sua forza dirompente di donna in carriera, ambiziosa e decisa a cambiare il mondo, cambierà sicuramente quantomeno se stessa: mettendo al mondo una nuova vita, scappando in un luogo più lontano possibile da questo e cercando di preservarla da tutti i difetti di uomini e donne del nostro tempo.
Lo spettatore, portato per mano in una storia che inizia coi toni di una sit-com, si troverà pian piano immerso in argomenti esistenziali talmente profondi da…poterci solo ridere sopra!
I protagonisti, i cui ruoli sono stati scritti su misura meglio di un abito attillato per gli stessi attori-autori, sguazzano tra le note del blues, svisando con passione sul tema principale della commedia.
Pascal La Delfa
Nessun commento:
Posta un commento