ALE' CALAIS - IL CALCIO A TEATRO
in una ballata per voce e archi, lo sport e il tifo come possibili occasioni di dignità e di riscatto civile.
Marianella Bargilli porta il calcio a teatro da Parigi (dove ha debuttato lo scorso anno) a Roma, con ALE' CALAIS di Osvaldo Guerrieri (Teatro Quirinetta di Roma 8/13 maggio).
Lo spettacolo racconta l'irresistibile ascesa di una squadra di dilettanti fino alla finale della Coppa di Francia. Un evento clamoroso che è ancora nel cuore dei tifosi di tutta Europa.
Parigi, 7 maggio 2000. Due squadre di calcio si disputano la finale della Coupe de France. Sono due squadre incomparabili. Una, il Calais, è formata da dilettanti; l'altra, il Nantes, riunisce il fior fiore del professionismo. E' uno scontro epico. Per arrivare a quel traguardo, il Calais ha affrontato e piegato i giganti del Calcio francese; nel suo percorso irresistibile, ha elettrizzato una città morta di noia e di disoccupazione; e quando sembra che la "Coupe" sia a portata di mano... Proprio all'ultimo minuto, per un rigore controverso, il sogno sfuma, i valori vengono restaurati e le gerarchie ristabilite.
Di questa avventura entrata nella storia, Marianella Bargilli, è il moderno cantastorie. Diretta da Emanuela Giordano e sulle musiche di un trio d'archi (Ermanno Dodaro, Francesca Taviani, Massimo De Lorenzi), restituisce il fuoco e la dolcezza di un'epopea che, apparentemente sportiva, esalta soprattutto la dignità umana e la spinta al riscatto civile.
Non è il resoconto di una partita, ma il vitalistico sogno di una comunità che vuol risorgere attraverso lo sport. Sono le voci della gente comune, della maestra di scuola, del prete, della cioccolataia, del giornalaio, che progressivamente, con la forza del vento che lassù non smette mai di soffiare, sussurrano e alla fine gridano "Alè Calais".
INFO
botteghino 06/6794585
numero verde 800013616
Marianella Bargilli - l'ex Contessina del Grande Fratello 2003 (quando il reality faceva grandi numeri) si è ormai affermata come una delle protagoniste della scena giovane italiana, anche in qualità di manager del Teatro Quirino. E' sua l'ideazione e l'organizzazione di "Teatro Autogestito", una rassegna giunta quest'anno alla sua 3° edizione, che mette a disposizione delle compagnie giovani e indipendenti uno dei palcoscenici più importanti d'Italia.
In queste settimane è stata in tournée nazionale con Lo Scarfalietto di Edoardo Scarpetta, al fianco di Lello Arena e Geppy Gleijeses, compagno nella vita e sulla scena. Con lo stesso collaudato team, è stata protagonista di A Santa Lucia, uno spettacolo musicale inedito del grande Raffaele Viviani.
La recitazione è una passione che Marianella coltiva da quando, ventenne, decise di trasferirsi dalla toscana Cecina a Bologna per studiare cinema al DAMS. Dal 2000 al 2002 è a Roma, dove studia con Beatrice Bracco il metodo Stanislavskij e partecipa a stages con maestri come Michael Margotta, Marylin Feed, docenti dell' Actor's Studio di New York, con Nikolaj Karpov, direttore dell'istituto della biomeccanica al Gitis (Istituto teatrale di Mosca), con Steven Berkoff e con Augusto Omulù, danzatore ed attore dell'Odin Theatret. Nel 2001 ottiene anche la parte dell'Amazzone nel film Hannibal di Ridley Scott. Il successo televisivo, del resto, non l'ha mai distolta dalla pratica del teatro. Risale al 2003 la partecipazione al Grande Fratello, ma già dal 2004, inizia a lavorare ininterrottamente a teatro, con registi come Geppy Gleijeses, Emanuela Giodano, Egisto Marcucci e Antonio Calenda.
Nessun commento:
Posta un commento