Sullo spettacolo
In un paese senza esercito da più di cinquantanni, Greta ha un sogno che custodisce gelosamente come la sua verginità: diventare un soldato-donna. Compie allora un tentativo disperato e segreto: essere integrata nel corpo della "Guardia Civil", e apparentemente trova ascolto e comprensione da parte del capo della polizia, Ramòn. Questo invece si rivela un corrotto. La sua è solo un'orgia di parole e desideri sessuali che travolgono la giovane, la quale, credendo in un interesse vero da parte dell'uomo, confida in lui. Ramòn invece la prende con la forza, come in un sacrificio rituale. Sono proprio quelle radici di "un passato felice che ha prodotto persone infelici" a portare verso la fine Greta, schiacciata dalla memoria di un tempo perduto e sincero.
Questa conclusione assume però genialmente i caratteri di una rivoluzione. La rivoluzione del Diverso, ultima incarnazione possibile per resistere, inutilmente, alla barbarie che avanza. Greta riscatta così il suo sogno di soldato e senza rimpianti saluta sè stessa e ogni perdita, seppure con una profonda pena al cuore.
Intervista 1
http://vimeo.com/37168730
Sull'autore e regista
Classe 1985.
Ha frequentato e poi abbandonato, immacolato e ribelle, i corsi della Civica Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi". Si è perfezionato all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio D'Amico" e ai Laboratori Internazionali del Teatro della Biennale di Venezia. Fa parte del gruppo internazionale "Jasonites" seguito dall'attrice Julia Varley dell'Odin Teatret, col quale si forma e collabora dal 2008 a numerosi progetti. Ha incontrato nella sua formazione, tra gli altri, Rodrigo Garcia (come Regista assistente), Antonin Milenin, Abani Biswas, Maurizio Scaparro, Enzo Moscato, Marcello Magni, Vincenzo Pirrotta, Giuliano Scabia. Ha compiuto inoltre studi sul Metodo "Stanislavkj-Strasberg" con acting coaches e membri dell'Actors Studio come Beatrice Bracco, Michael Margotta, Francesca De Sapio. Ha preso parte a lavori diretti da Eugenio Barba, Julia Varley, Motus, Renato Carpentieri, Remondi e Caporossi, Ruggero Cappuccio, Andree Ruth Shammah, Roberto Cavosi, Emanuela Giordano, Giuseppe Maradei. E' stato premiato col Microfono di Cristallo "Umberto Benedetto" 2006 della RAI, Voci nuove per la radio (Giuria: Giovanni Antonucci, Claudia Cannella, Gabriele Parenti, Nicola Cariglia) e selezionato tra i Giovani Talenti Nazionali 2010 dal Ministero della Gioventù – ANG.
E' direttore artistico del Divano Occidentale Orientale. Ha ideato e diretto tutti gli spettacoli finora prodotti dalla compagnia.
Sulla compagnia
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