Cappuccetto Bianco, nato da un'idea di Jolanda Cappi in collaborazione con Bruno Munari, è uno spettacolo evocativo e suggestivo che, restando fedele alla poetica del grande artista italiano che da sempre si è occupato d'infanzia, suggerisce personaggi e ambientazioni attraverso oggetti simbolici e suoni: basta una coda ruvida ad evocare l'immagine di un lupo, un profumo di violetta per la nonna. Le musiche scritte appositamente da Carlo Cialdo Capelli si rifanno concettualmente al Rumore bianco, ricreando in realtà uno spettro di suoni-colori, che accentua il grande fascino dello spettacolo ed esercita un forte coinvolgimento sui sensi della percezione dei bambini.
Nello spettacolo Voci, il poliedrico Claudio Milani, attore narratore e educatore, porterà gli spettatori nel mondo delle fiabe di Pietro, il piccolo bimbo che con la sua voce fa magie.
Lo spettacolo, selezionato dalla Giuria Popolare, ha vinto l'edizione 2011 di FESTEBÀ (Teatro Festival in Estatebambini) per aver "messo in evidenza un meccanismo ben congegnato pieno di ritmo e fantasia, con una scenografia onirica caratterizzata soprattutto dal gioco espressivo delle luci e dei palloncini. Bellissima è l'immagine del "bambino blu" con un gioco di luci che trasformano la persona e catapultano l'attore e lo spettatore dentro la storia. Le tematiche sono affrontate in modo delicato pur rappresentando elementi impegnativi come la diversità o l'adozione. L'attore ha espresso una notevole capacità di coinvolgimento, e una versatilità nell'interpretare personaggi diversi. L'emozione finale del sorprendente dono della storia ad ogni spettatore ha conquistato l'intero teatro".
Domenica 20 ottobre TEATRO DEL BURATTO AL PIME – programma della giornata:
ore 16.00 – Sala Girardi – età consigliata 3 -7 anni
CAPPUCCETTO BIANCO
Produzione Teatro del Buratto
Ideazione di Jolanda Cappi
Testo di Bruno Munari
Con Elena Giussani e Patrizia Battaglia
Musiche di Carlo Cialdo Capelli
ore 16.30 – Auditorium - Età consigliata dai 3 anni
VOCI
Produzione Claudio Milani/Latoparlato
con Claudio Milani
testo di Francesca Marchegiano; scenografie di Elisabetta Viganò, Armando Milani; musiche dei Sulutumana, Andrea Bernasconi; cantante lirica Beatrice Palumbo;
luci di Fulvio Melli; fotografie di Paolo Luppino
Cappuccetto Bianco: lo spettacolo
"Conservare dentro di sé l'infanzia per tutta la vita, vuol dire conservare la curiosità di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare".
In questa frase si racchiude la filosofia di Bruno Munari, uno dei più grandi artisti italiani che da sempre si è occupato dell'infanzia, progettando giochi per sviluppare la creatività infantile.
Affrontando la realizzazione di "Cappuccetto Bianco" – dichiara Jolanda Cappi - non potevamo quindi non tener presente che il gioco doveva essere la linea portante dello spettacolo e che la storia più che essere rappresentata, doveva essere evocata.
Non serve quindi il lupo, basta la sua coda, della nonna il profumo e per la bimba un cappuccio di velluto rosso che esce da un cestino.
La prima storia è giocata sugli stimoli sensoriali, la seconda è un grande gioco collettivo per inventare un bosco verde; mentre i suoni e i rumori della città raccontano il giallo, suoni afoni e una nuvola che scende evocano il bianco. E nel bianco c'è una nonna, un lupo, una panchina di pietre, ma non si vede niente. Tutto è coperto dalla neve ... mai vista tanta neve!
Linguaggio: spettacolo a tecniche miste - Durata: 50 minuti
Voci: lo spettacolo
Ogni bambino ha dentro una voce.
Ogni voce è dentro una casa.
Per sapere le case dentro i bambini, bisogna sentire il silenzio che fanno,
bisogna cantare la loro canzone.
In questa storia c'è una Principessa buona che nutre il suo bambino con il pane e con le favole, e una Principessa cattiva, che se lo vuole mangiare. Il bambino si chiama Pietro e ha una voce magica, ma la tiene chiusa in fondo alla gola. Sarà grazie all'incontro con il bambino di carta, il bambino blu, e all'insegnamento di un padre speciale, che Pietro troverà il coraggio di salvarsi dal pericolo e crescere, cantando al mondo la sua canzone.
Una magica e toccante storia che insegna ai bambini, e ricorda agli adulti, l'importanza di affrontare la vita superando gli ostacoli e accettandone i doni, esprimendo, con coraggio e senza pregiudizi, la voce che ognuno ha nel cuore.
SPETTACOLO VINCITORE FESTEBÀ 2011
Linguaggio: teatro d'attore
Teatro del Buratto al Pime – Via Mosé Bianchi, 94 – Milano
M1 Amendola Fiera e Lotto – autobus 48, 49, 68, 78 – filobus 90, 91 – tram 16
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:
dal lunedì al venerdì (ore 9.30 - 13.00/14.00 -18.00) sabato (ore 14.00 – 18.00) tel. 02 27002476
domenica (ore 10 .00 – 13.00) tel. 02 27002476 domenica pomeriggio (dalle 14.00) tel. 02 43820498
prenotazioni@teatrodelburatto.it
BIGLIETTERIA:
spettacolo: posto unico 7 €
ORARIO:
spettacolo Sala Girardi: ore 16,00
spettacolo Auditorium: ore 16,30
Nessun commento:
Posta un commento