La performance, unisce armonicamente musica, recitazione, e movimento.
Ognuno di noi ha il proprio demone. Il mio dimora da chissà quanto tempo dentro di me.
Nonostante che sia una presenza di lunga data, non lo conosco così bene da rappresentarlo con dovizia di particolari. Lo "sento", l'"avverto", lo "percepisco"; ne conosco i sintomi e gli stimoli che mi dà.
E lo racconto…cerco almeno di farne un quadro meno confuso e più sobrio del solito; eliminando ripetizioni e superficialità.
Credo che la sincerità verso se stessi sia la condizione indispensabile per poter scrivere.
Il pubblico, di solito, se ne accorge se quello che sente e vede è fasullo.
Montaigne diceva che scrivere su se stessi è importante per poter conoscere gli altri e praticare la difficile arte della tolleranza e della comprensione.
Bob Dylan scriveva che un poeta è un uomo nudo di fronte al lettore.
Io non so se sono qualcosa che si avvicina all'essere poeta, ma con "NEMESI – LA FIGLIA DELLA NOTTE", mi sono spogliato di ogni falso pudore, di ogni falsa rispettabilità e ho cercato di raccontare quello che mi accade "dentro" che mi tormenta e angoscia….
In questa non facile operazione mi hanno aiutato persone preziose.
SARAH MATALONI, che con la sua voce, il suo sguardo riesce a portare a galla il mio demone notturno. La sua sensibilità e il suo talento sono determinanti.
FRANCESCO PANICCIA che col suo piano scandisce il ritmo della mia angoscia , della mia attrazione più o meno fatale e sottolinea le parti più intime della mia anima.
FRANCESCA MAGDA GHIOLDI che attraverso la sua gestualità , il suo incidere raffinato, a volte dolente a volte seducente illustra i passi della mia caduta negli Abissi.
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