CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

martedì 23 ottobre 2018

Teatro Brancati: debutto di Filippo Mancuso e Don Lollò di Camilleri e Dipasquale con Musumeci e Pattavina, giovedì 25 ottobre

Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale


FILIPPO MANCUSO E DON LOLLÒ

La commedia di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale, scritta 
per Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, inaugura il 25 ottobre 
la Stagione del Teatro Vitaliano Brancati di Catania


Il Teatro Vitaliano Brancati di Catania affida il debutto della sua undicesima Stagione alla prima assoluta dello spettacolo Filippo Mancuso e Don Lollò, una commedia di situazione scritta
da Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale per Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina, due mostri sacri del palcoscenico italiano che tanto hanno regalato in arte e maestria al pubblico di mezzo secolo. Prodotta dal Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale, la pièce - che andrà in scena da giovedì 25 ottobre fino a domenica 11 novembre - vede a fianco dei due mattatori, Margherita Mignemi, Riccardo Maria Tarci, Franz Cantalupo, Lorenza Denaro, Luciano Fioretto. Le scene sono dello stesso Dipasquale, i costumi delle Sorelle Rinaldi, le musiche del maestro Matteo Musumeci, le luci di Sergio Noè.
La commedia nasce da una promessa che risale alle prime rappresentazioni di La concessione del telefono di Camilleri, sempre interpretata da Musumeci e Pattavina.
«La promessa – spiega il regista Dipasquale - nasceva da un imprevedibile accadimento, come avviene spesso, in teatro: l'unica scena de La concessione del telefono, nella quale Pippo (Filippo Mancuso) e Tuccio (Don Lollò) si incontravano come personaggi, aveva preso una evoluzione tutta particolare, al limite della coerenza con la storia del testo. Da regista, avevo provocato tutto ciò chiedendo ai due attori di procedere, secondo la grande tradizione teatrale siciliana, anche per moduli di improvvisazione. Il risultato, in sé, fu strabiliante, con una qualità e potenza comica che non aveva nulla da invidiare alla coppia celebre di Totò e Peppino. Una meraviglia per il godimento del momento, che durava circa 25 minuti, ma uno sbilanciamento per lo spettacolo». E così, per "riportare l'ordine" avvenne la proposta di scambio: se Musumeci e Pattavina avessero riportato la scena entro una durata accettabile, Dipasquale e Camilleri avrebbero scritto una commedia ad hoc partendo dai personaggi di quella scena.  L'impegno è stato mantenuto e ne è nata una storia che, mentre scorre in parallelo la vicenda de La concessione del telefono, opera su un meccanismo drammaturgico a carambola.  Il Cavaliere Filippo Mancuso ha un chiodo fisso: deve fare assumere il figlio Alberto in un'importante banca della Sicilia, per mandarlo via da Vigàta. Purtroppo Alberto è terribilmente stupido e senza una buona raccomandazione non potrà riuscire in nulla. Don Lollò, ovvero Calogero Longhitano, è tormentato da un cruccio: la figliuola Lillina, Calogera anch'ella, è in età da marito ma, pur essendo una fanciulla molto intelligente e perspicace, si trova ad avere un difetto di movimento che la rende, come dire... sciancata. Don Lollò potrebbe maritarla con qualcuno a forza, ma le vuole molto bene e vorrebbe per lei una vita felice…

Filippo Mancuso e Don Lollò
di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale
regia e scene Giuseppe Dipasquale
con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina
e con Margherita Mignemi, Riccardo Maria Tarci, Franz Cantalupo, Lorenza Denaro, Luciano Fioretto  
Costumi Sorelle Rinaldi
Musiche Matteo Musumeci
Produzione Teatro della città
Teatro Brancati, dal 25 ottobre all'11 novembre - Prima assoluta

DATE

Giovedì 25 ottobre h 21
Venerdì
26ottobre h. 21
Sabato
27 ottobre h. 17.30
Sabato
27 ottobre h. 21
Domenica
28 ottobre h. 17.30
Martedì
30 ottobre h. 21
Mercoledì
31 ottobre h 17.30
Giovedì
1 novembre h. 17.30
Venerdì
2 novembre h. 21
Sabato 3 novembre h. 17.30
Sabato 3 novembre h. 21
Domenica 4 novembre h. 17.30
Giovedì 8 novembre h. 21
Venerdì 9 novembre h. 17.30
Sabato 10 novembre h. 17.30
Sabato 10 novembre h. 21
Domenica 11 novembre h. 17.30

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *