Santarcangelo •14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza
Storico osservatorio dei fermenti della scena teatrale italiana e internazionale, il festival del Teatro in Piazza di Santarcangelo si svolgerà da venerdì 11 a domenica 20 luglio 2014.
La 44° edizione di uno dei festival italiani più importanti e longevi si presenta come il crocevia di una dimensione di ricerca del teatro di oggi, declinandosi come punto di snodo tra il teatro, la danza e la ricerca visuale, attento alla creazione di situazioni e di eventi performativi capaci di generare il piacere di interrogarsi sul presente e di scoprire la scena internazionale, senza per questo trascurare la sua natura primaria di festival del Teatro in Piazza che da sempre lo connota e lo colloca nella tradizione.
Dieci giorni di festival, con la direzione artistica di Silvia Bottiroli e la condirezione di Rodolfo Sacchettini, portano a compimento il triennio di lavoro a loro affidato, in cui teatro – politico e visionario, di drammaturgia e di creazione scenica –, performance, danza e momenti di incontro convivono felicemente, tracciando la ricchezza e la complessità della scena del presente.
Il programma di Santarcangelo •14 si articola attorno a due progetti sostenuti dalla Comunità Europea e realizzati con importanti partner internazionali: Create to Connect guidato da Bunker Production di Lubiana e SharedSpace Music Weather Politics condotto dalla Quadriennale di Praga, focalizzati rispettivamente sulla creazione artistica come atto di relazione con la collettività e sulle forme di condivisione dello spazio, fisico e simbolico, della città.
La serata di apertura del festival sarà allo Sferisterio, luogo dedicato in questa edizione agli spettacoli gratuiti e all'aperto. Qui si svolgerà Lecture for Every One (venerdì 11 luglio – Sferisterio), di Sarah Vanhee(B), lecture-performance sulle forme del nostro vivere insieme e sull'invito a ripensare la convivenza sociale. L'azione si fa così gesto pubblico capace di avvicinare i singoli e la comunità all'arte. Sempre allo Sferisterio i Kinkaleri(IT) presentano Everyone get's lighter All (domenica 13 luglio – Sferisterio) che arriva a Santarcangelo a pochi giorni dalla loro partecipazione a Biennale Danza e Fiorenza Menni/Ateliersi(IT) realizza in forma corale ed esplosa il concerto Boia (venerdì 18 luglio – Sferisterio, sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Grotta Municipale), parte di un più ampio progetto di ricerca che prende forma a Santarcangelo anche in un laboratorio per adolescenti, attorno al lessico urbano dei writers e al panorama, storico e geografico, delle scritte sui muri delle città.
Santarcangelo, infatti, è un festival in cui pubblico e privato si incontrano. Ecco dunque che un progetto come Art You Lost? (da giovedì 10 luglio a domenica 20 luglio – Scuola Elementare Pascucci), il cui primo atto lo scorso anno ha registrato la partecipazione di gran parte della cittadinanza, completa il suo percorso realizzando un prezioso esempio di arte pubblica. Insieme a lacasadargilla/Mutaimago/Santasangre/Matteo Angius(IT), i veri protagonisti di Art You Lost? sono gli abitanti e gli spettatori di Santarcangelo che l'anno scorso hanno lasciato una memoria, una traccia personale che quest'anno in Opera troverà un momento di restituzione ed esposizione collettiva.
Sempre in questa direzione Leonardo Delogu(IT) ha concepito La disciplina del campo (sabato 12 luglio, martedì 15 luglio, mercoledì 16 luglio, giovedì 17 luglio, venerdì 18 luglio, sabato 19 luglio, domenica 20 luglio - Parco dei Cappuccini e Mutonia). Un lavoro che l'artista sta conducendo nei mesi tra il campo dei Mutoid e il Parco dei Cappuccini di cui ha già reso partecipi i cittadini di Santarcangelo nel corso dell'anno. In occasione del festival Gilles Clément, paesaggista francese autore tra l'altro del celebre Manifesto del terzo paesaggio, sarà a Santarcangelo insieme al collettivo di architetti Coloco per un incontro, in forma di camminata pubblica, che inaugura un percorso di progettazione partecipata su queste aree urbane. I Mutoid sono una comunità che abita da anni nella campagna adiacente Santarcangelo: Hometown Mutonia (dall'11 al 20 luglio – Mutonia) è il film che il collettivo Zimmerfrei(IT) ha girato su di loro e che verrà proiettato nei luoghi che ne hanno ospitato le riprese, affiancato anche dal concerto Safari ( sabato 12 luglio – Mutonia) e da un incontro con le "seconde generazioni" dei Mutoid.
Il finlandese Esa Kirkoppelto(FIN), con il suo collettivo Other Spaces, inviterà il pubblico a partecipare a Reindeer Safari (sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Supercinema), performance itinerante in cui si sarà invitati ad agire seguendo i codici comportamentali delle renne. Il proficuo scambio tra la formazione e l'esperienza formativa è quello che guida l'esperienza della Nomadic School(IL), un progetto di Silvia Bottiroli e Guy Gutman direttore della School of Visual Theatre. Grazie ad esso una ventina di studenti italiani, europei e israeliani saranno al festival per un programma specifico di seminari, incontri e attività che coinvolgono tra gli altri Aleppo, neonato think tank sulle arti performative e la politica, e Claudia Castellucci/Socìetas Raffaello Sanzio. Ancora, Strasse(IT) sarà a Santarcangelo con una residenza creativa sul suo progetto SOLO, indagine dello spazio della città qui integrata con la dinamica del Festival, dove il processo di ricerca sarà aperto alla visione.
Teatro politico è quello che riflette sulla realtà, declinandosi diversamente in tre compagnie, la cilena La Re-sentida(RCH), i Motus(IT) e Valter Sīlis/Teatro Sotterraneo(LV/IT). La imaginación del futuro (venerdì 11 luglio, sabato 12 luglio – Hangar Bornaccino), che sarà a Santarcangelo in prima europea, per poi andare ad Avignone, mette in scena un gruppo dirigente cileno dei nostri giorni che immagina un dialogo possibile con il Presidente Salvador Allende sul Cile di oggi. I Motus, cui Santarcangelo dedica un vero e proprio focus, accanto a Nella Tempesta (venerdì 18 luglio – Hangar Bornaccino) saranno al festival con la prima nazionale di Caliban Cannibal (giovedì 17 luglio; sabato 19 luglio; domenica 20 luglio – Parco dei Cappuccini), dove Silvia Calderoni dialoga con il giovane tunisino Mohamed Alì Ltaief (Dalì), tra i protagonisti della Rivoluzione dei Gelsomini.
L'anniversario dei cento anni dalla Grande Guerra suggerisce il tema sul quale riflettono il lettone Valter Sīlis e Teatro Sotterraneo in una produzione – in prima assoluta – commissionata dal festival che unisce i talenti di due giovani promesse della scena internazionale e si confronta con la retorica della guerra, con il titolo War Now! (giovedì 17 luglio, venerdì 18 luglio, sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Lavatoio).
Menoventi/Pardès Rimonin(IT/F) presentano Survivre (venerdì 18 luglio, sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Teatrino della Collegiata), primo lavoro frutto di un percorso condiviso, in cui le due compagnie pongono una riflessione sulla questione della sopravvivenza.
Riflettere sul lavoro dell'attore, sul senso della sua vita e sulla sua ragione, significa, in certo modo riflettere sul significato politico dello stare in scena. Santarcangelo ospita due protagonisti assoluti della scena teatrale italiana come Danio Manfredini(IT) e Claudio Morganti(IT) con due lavori che, in modo diverso, s'interrogano sul significato e la pratica dell'essere attore. Il primo sarà al festival con Vocazione (venerdì 11 luglio, sabato 12 luglio – Supercinema), visto lo scorso anno in forma di lettura e ora presentato in prima assoluta, il secondo è protagonista di Mit Lenz (venerdì 18 luglio, sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Spazio Saigi) da Büchner.
L'Encyclopédie de la parole è un progetto collettivo fondato e diretto dal francese Joris Lacoste(F), che riunisce musicisti, poeti, artisti visivi, sociolinguisti, attori, registi: l'idea che li muove è collezionare e catalogare il brusio del mondo attraverso proprietà espresse dalla comunicazione orale: enfasi, coralità, cadenza, melodia… Questa piattaforma restituisce così in Suite n.1 ABC (domenica 13 luglio, lunedì 14 luglio – Teatro Novelli, Rimini) – presentata in prima nazionale – il disegno sonoro di frammenti di discorsi in cui incontriamo Clinton e Marinetti, canti sciamanici e frammenti pubblicitari, la voce declamante di Sarah Bernard e il vociare di un bar, conferenze di Lacan e brani di South Park…
È un artista coraggioso e rigoroso come Michele Di Stefano(IT), al quale sarà a breve consegnato il prestigioso Leone D'argento dalla Biennale di Venezia, che insieme a Cristina Rizzo(IT) e a Fabrizio Favale/Le supplici(IT) ha concepito e curato La Piattaforma della danza balinese, progetto effimero dedicato alle pratiche e alle ricerche della coreografia contemporanea. Vi confluiscono i lavori di Barokthegreat(IT) (Victory Smoke, venerdì 11 luglio, sabato 12 luglio, domenica 13 luglio – Hangar Bornaccino), di Marlene Monteiro Freitas(CV/PT) (Guintche, venerdì 11 luglio, sabato 12 luglio, domenica 13 luglio – lavatoio, che arriva a Santarcangelo dopo essere presentato al Wiener Festwochen), e di Mårten Spångberg(SE) con la prima assoluta di The Nature (venerdì 18 luglio, sabato 19 luglio – Hangar Bornaccino), parte del progetto La Substance, but in English commissionato e coprodotto dal MoMA PS1 di New York. Accanto a loro, le opere degli artisti che hanno co-curato la Piattaforma, e dunque Le Supplici con Alberi (domenica 20 luglio – Spazio Saigi) e Orbita (venerdì 11 luglio, sabato 12 luglio – Spazio Saigi), Cristina Rizzo con No tengo dinero (domenica 20 luglio – Hangar Bornaccino) e Bolero Effect (sabato 12 luglio, domenica 13 luglio – Spazio Saigi) e Michele Di Stefano con Robinson (sabato 19 luglio, domenica 20 luglio – Hangar Bornaccino).
In una cornice rivolta sempre alla performance Socìetas Raffaello Sanzio/Claudia Castellucci(IT) presenta Dialogo degli schiavi (sabato 12 luglio – Sala di Porta Cervese) come valore testimoniale delle ballate, spesso utilizzate dagli entusiasti religiosi, dai partigiani o dai consumati dalla vita.
Realizzato in collaborazione con Rai Radio Tre, prosegue il lavoro di ricerca di Radio Days(IT), curato da Rodolfo Sacchettini e articolato in quattro capitoli. Ecco dunque che Santarcangelo si impegna nella produzione di un'opera radiofonica in cui Zimmerfrei(IT) documenta la storia del festival attingendo al suo prezioso archivio. I Fanny & Alexander(IT) presentano un radiodramma che omaggia il tennis: Us+Open (sabato 12 luglio – Sferisterio, domenica 13 luglio – Musas) è ispirato alla biografia di André Agassi, e alla sua resa in versione radiodramma si accompagna una parte performativa, allo Sferisterio nella serata della semifinale dei Mondiali di Calcio, di cui è protagonista Lorenzo Glejeses. I Kinkaleri rendono omaggio a John Giorno e alle sue performance poetiche telefoniche mentre I Sacchi di Sabbia(IT) reinventano in forma di radiodramma I quattro Moschettieri (domenica 20 luglio – Musas).
Proseguono inoltre la pluriennale collaborazione con il Premio Lo Straniero (domenica 13 luglio, Supercinema) curato da Goffredo Fofi e dalla sua rivista omonima, che come di consueto prende forma anche in una serie di incontri e di approfondimenti, e l'osservatorio critico a cura di Altre Velocità(IT), che contribuisce a un fitto programma di incontri, quest'anno raccolti tutti nello spazio progettato da Maël Veisse(F) per Piazza Ganganelli.
Santarcangelo •14 Festival Internazionale del Teatro in Piazza - quarantaquattresima edizione
direzione artistica Silvia Bottiroli condirezione Rodolfo Sacchettini direzione organizzativa Sonia Bettucci
Santarcangelo dei Teatri
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