"TUTTI SU PER TERRA"
Il folk di strada da cui proviene la band è così arricchito da batteria, molte percussioni e diverse incursioni di fiati, mentre la fisarmonica abbandona il mondo della tradizione popolare per avvicinarsi ad atmosfere più introspettive, fino ad assumere il ruolo di "pad". I testi giocano con le parole sia a livello lessicale che fonetico, dando vita ad un immaginario artistico profondamente personale e a tratti stralunato, che se da un lato sembra ancora discendere in linea diretta dall'ironia di Gaber e Jannacci (Sette Camicie, La punta dell'iceberg), dall'altro si apre a momenti più riflessivi (Giovani Illuminati, Chiodo fisso) e pungenti (Selezione naturale, con il feat. del rapper Willie Peyote). Il disco darà inoltre vita ad un progetto crossmediale tra musica e scienza, grazie all'intervento di "opinion leader" dal mondo della scienza, tecnologia, informazione e sostenibilità che forniranno un "quote" scientifico per ogni canzone. Il tutto in collaborazione con il divulgatore e giornalista scientifico Andrea Vico.
A luglio 2015 inoltre tre loro canzoni si collocano al primo, secondo e terzo posto come brani più ascoltati a Torino su Spotify ed esce il loro nuovo video "Non Ancora", selezionato da MTV New Generation e presentato in anteprima su Vevo. A settembre 2016 la band decide di lanciare il nuovo singolo "Pam" non con un videoclip, bensì con un videogame, intitolato "Pam-Man", disponibile per dispositivi Ios e Android. Si tratta di una prima assoluta per il nostro Paese, che viene ripresa da Ansa nazionale, Wired e da molti contenitori specializzati. Ma è sul palco che la giovane band torinese è travolgente e dà il meglio di sè, dimostrazione evidente il primo posto come rivelazione live 2014-2015 nella classifica KeepOn, il loro pubblico che continua a crescere ed il tour d'esordio che si è prolungato per due anni con oltre 100 date in tutta la Penisola e molti sold out.
Ad aprile 2016 la band intraprende inoltre il proprio primo tour europeo, frutto della vittoria del Premio KeepOn dell'anno precedente, che tocca Francia, Belgio, Olanda e Germania. Un disco ed un live che partono dalla strada - gli Eugenio In Via Di Gioia nascono come buskers - e dalla tradizione delle balere, dello swing e del folk italiano fino ad arrivare al nu-folk inglese di questi ultimi anni, reinterpretando la tradizione e rivestendola di un realismo che legge con amara allegria i nostri tempi. Chiunque li abbia visti dal vivo almeno una volta ne è rimasto colpito, provare per credere.
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