IL 2014-2015 AL TEATRO DELFINO DI MILANO:
TANTE PRIME NAZIONALI TRA PROSA, MUSICAL E FOOD
GIORGIO E IO: quarant'anni di lavoro al Piccolo Teatro di Milano con Giancarlo Dettori, regia di Claudio Beccari
IL BOSCO. Suite per due anime allo specchio di David Mamet, regia di Antonio Mingarelli con Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti
IL CORAGGIO DI UCCIDERE di Lars Norén, prodotto dal Teatro Libero di Palermo
LE COGNATE di Michel Tremblay, regia di Gustavo Lavolpe
Platinette in La Sposa in Blu, un musical di Romy Padovano
Enzo Iacchetti porta a Milano Come Erika e Omar – è tutto uno show!
OSTI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI. Parole e canzoni per raccontare il bizzarro mondo del "food", tratto dal libro di Massimo Visintin, regia di Luca Sandri
Federico Ferrero, terzo Masterchef d'Italia, in scena con In principio era… il brodo
Sarah Maestri in La bambina dei fiori di carta, regia di Andrea Chiodi
Tornano le produzioni de Il Mecenate: Casa di bambola di Ibsen, regia di Gabriele Calindri con Michael Righeira, e Frankenstein di M. Shelley, regia di Federico M. Zanandrea
Quattordici spettacoli, tra nuove produzioni e titoli di ripresa, più un concerto Gospel compongono la stagione 2014-2015 del Teatro Delfino, diretto da Federico M. Zanandrea, che alzerà il sipario il 4 ottobre 2014 per finire ad aprile 2015. Gli allestimenti spaziano dalla drammaturgia impegnata di autori come Lars Norén con Il coraggio di uccidere, il Premio Pulitzer David Mamet con Il Bosco e lo scrittore canadese Michel Tremblay con Le cognate, diretto da Gustavo Lavolpe, per arrivare al musical, con l'anteprima nazionale de La Sposa in Blu di Romy Padovano con protagonista Platinette e Come Erika e Omar – è tutto uno show! un "diversamente musical" diretto da Enzo Iacchetti che approda per la prima volta a Milano. Non manca tra gli spettacoli, un omaggio all'universo del food, tema principe del prossimo Expo, con il recital musicale Osti sull'orlo di una crisi di nervi. Parole e canzoni per raccontare il bizzarro mondo del "food", tratto dal libro di Massimo Visintin critico gastronomico del Corriere della sera, e le storie culinarie di Federico Ferrero, terzo MasterChef d'Italia, raccontate con l'ausilio dell'attore Roberto Accornero e della pianista Anna Barbero nello spettacolo In principio era… il brodo. Il Teatro Delfino apre, però, il cartellone con Giorgio e io: quarant'anni di lavoro al Piccolo Teatro di Milano, spettacolo a cura di Claudio Beccari, con Giancarlo Dettori che racconta il grande Maestro Giorgio Strehler. Tra le rappresentazioni in calendario si segnala anche La ragazza dai fiori di carta, monologo autobiografico di Sarah Maestri volto noto del piccolo e del grande schermo. In fase di definizione gli Eventi Expo che alzeranno il sipario sul Milano Web Festival, sul Festival Metropolitano e sul Rap Battle Festival.
"La nuova stagione 2014 - 2015 si apre con un programma ricco di sorprese, di novità e con una galleria di interpreti di fama nazionale." – dichiara Federico M. Zanandrea, direttore artistico del Teatro Delfino – "Un cartellone ricco, vario e di qualità, per proporci come spazio culturale aperto a tutto e a tutti. Oltre al nuovo repertorio,abbiamo deciso di riproporre due spettacoli che hanno riscosso un grande successo di pubblico e di critica: Frankestein e Casa di Bambola. Le nostre produzioni, di tutti i generi e per tutti i gusti, hanno come unico fil rouge il valore artistico e la novità delle proposte culturali. Possiamo vantare un'offerta di 'qualità garantita' come dimostra la sempre crescente partecipazione del pubblico, che ci colloca tra i teatri cittadini con un trend positivo di frequenze." - prosegue Zanandrea - "Nel 2012, in un momento in cui il mondo della cultura viveva una fase piuttosto critica, abbiamo iniziato la nostra avventura, prendendo in gestione un teatro della periferia milanese. Il Comune ha voluto premiare il nostro coraggio conferendoci un attestato di benemerenza civica. Da allora non ci sono stati ripensamenti: la ristrutturazione iniziata l'anno scorso, con il miglioramento della sala, continuerà a grandi passi per poter accogliere lo spettatore in uno spaziosempre più moderno e confortevole. Con lo stesso entusiasmo lavoriamo per offrire spettacoli capaci di soddisfare ogni genere di pubblico: dal musical alla commedia brillante, dal dramma agli spettacoli per bambini, fino ai concerti. Oggi, grazie al sostegno che ci ha dimostrato il pubblico, siamo ancora più motivati a portare avanti con passione questo ambizioso progetto".
In cartellone, da ricordare anche Stasera, arsenico! di Carlo Terron per la regia Mario Mattia Giorgetti, una produzione di Teatroaperto/Teatro Dehon – Bologna; un omaggio musicale a Fred Buscaglione in L'amico Fred di Pierpaolo Palladino, regia Andrea Murchio; Dattilografe, un recital musicale di Cristian Mascia, ideazione e regia di Oliviero Corbetta. Per entrare nello spirito natalizio l'11 e il 12 dicembre è la volta del live dei Rejoice Gospel Choir, 60 elementi diretti dal Maestro Gianluca Sambataro.
Vediamo, in sintesi, i principali appuntamenti della stagione 2014-2015.
A 17 anni dalla scomparsa il Teatro Delfino inaugura il cartellone 2014-2015 con un omaggio al Maestro Giorgio Strehler:
GIORGIO E IO: quarant'anni di lavoro al Piccolo Teatro di Milano, regia di Claudio Beccari, con Giancarlo Dettori – 4 ottobre 2014
Un racconto ironico e appassionato dal punto di vista del palcoscenico. Giancarlo Dettori rievoca una vita di lavoro con Strehler e la debordante personalità del regista teatrale che ha segnato la cultura italiana del Novecento. Il recital – a cura di Claudio Beccari – ne ripercorre il cammino, testimonando le tappe di un percorso strettamente intrecciato con la storia del nostro Paese: dall'opera di rinnovamento del teatro che si rese necessaria nel Dopoguerra all'idea fondante del Piccolo Teatro, concepito non come luogo di svago ma come punto di incontro di un'intera comunità e centro di riflessione e di discussione, per arrivare alle amarezze degli ultimi anni, quando Strehler fu tra i primi a intuire che la cultura italiana avrebbe attraversato un periodo molto difficile.
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