20 giugno per ENTER
doppio appuntamento in prima regionale: una performance sulla rivoluzione mediatica nelle Primavere Arabe e un Peep Show interattivo per uno spettatore alla volta
Venerdì 20 giugno ultimo appuntamento con le performance teatrali di ENTER, fortunata rassegna organizzata dal Tam Teatromusica che riflette sulle intersezioni fra uomini e tecnologie. Anche per l'ultima tappa la sede sarà il Circolo Mame, una location diversa dal solito ma che assieme a Tam Teatromusica continua a proporre cultura alternativa e innovativa.
A partire dalle 20:30 e fino alle ore 24, al Circolo MAME uno spettatore alla volta potrà assistere ad un Peep Show, un'esperienza esclusiva di contatto virtuale fra umani: il pubblico e il performer.
La serata si sdoppierà con un secondo appuntamento che si svolgerà alle ore 21:30 (1 sola replica della durata di 30 minuti) in via Fra' Paolo Sarpi 37/2 (nel cortile del Fishmarket): in scena la performance IN TAHRIR della compagnia Muta Imago: il lavoro "rimette in scena" la giornata più importante della rivoluzione egiziana: 2 febbraio 2011 Il Cairo, Piazza Tahrir.
A partire dalle 20:30 e fino alle ore 24, al Circolo MAME uno spettatore alla volta potrà assistere ad un Peep Show, un'esperienza esclusiva di contatto virtuale fra umani: il pubblico e il performer.
La serata si sdoppierà con un secondo appuntamento che si svolgerà alle ore 21:30 (1 sola replica della durata di 30 minuti) in via Fra' Paolo Sarpi 37/2 (nel cortile del Fishmarket): in scena la performance IN TAHRIR della compagnia Muta Imago: il lavoro "rimette in scena" la giornata più importante della rivoluzione egiziana: 2 febbraio 2011 Il Cairo, Piazza Tahrir.
Il prossimo e ultimo appuntamento del progetto ENTER si terrà venerdì 28 giugno, una serata per celebrare i videogiochi: retro games, video games e altri ancora!
IN TAHRIR, spettacolo della compagnia italiana Muta Imago, molto nota sia in Iitalia che all'estero, ricostruisce la giornata più importante della rivoluzione egiziana.
Due anni fa il racconto di questa giornata arrivava per la prima volta direttamente dalle voci 
e dagli sguardi delle persone che la stavano vivendo in prima persona: attraverso i loro cellulari, i computer, le macchine fotografiche, i tweet, i social network, i post su internet. Un racconto istintivo, frammentato, polifonico, che si sovrapponeva fino a sostituirsi a quello dei canali ufficiali: questo per noi è stata la rivoluzione araba, questo arrivava nelle nostre case da laggiù. E questo che gli artisti hanno deciso di utilizzare per raccontare una giornata particolare, vista dal basso di una piccola storia, come sicuramente ce ne sono state migliaia, e come forse l'avremmo vissuta noi se fossimo stati lì.
e dagli sguardi delle persone che la stavano vivendo in prima persona: attraverso i loro cellulari, i computer, le macchine fotografiche, i tweet, i social network, i post su internet. Un racconto istintivo, frammentato, polifonico, che si sovrapponeva fino a sostituirsi a quello dei canali ufficiali: questo per noi è stata la rivoluzione araba, questo arrivava nelle nostre case da laggiù. E questo che gli artisti hanno deciso di utilizzare per raccontare una giornata particolare, vista dal basso di una piccola storia, come sicuramente ce ne sono state migliaia, e come forse l'avremmo vissuta noi se fossimo stati lì.
Sul palco due persone, che con il proprio corpo e la propria voce, danno vita a una città intera.
Quella dei performer è una partitura fisica dove il movimento non è soltanto finalizzato alla produzione del suono ma anche alla restituzione emotiva del racconto: i corpi, i gesti, le azioni hanno il compito di condurre lo spettatore in quella piazza, in quel giorno, per provare a guardare un altro mondo, un'altra vita, attraverso le tracce che di questa vita abbiamo trovato due anni dopo.
Quella dei performer è una partitura fisica dove il movimento non è soltanto finalizzato alla produzione del suono ma anche alla restituzione emotiva del racconto: i corpi, i gesti, le azioni hanno il compito di condurre lo spettatore in quella piazza, in quel giorno, per provare a guardare un altro mondo, un'altra vita, attraverso le tracce che di questa vita abbiamo trovato due anni dopo.
Il PEEP SHOW proposto dall'artista Diego Roveroni è un gioco in cui il ballerino si mette a disposizione di un'intimità con un estraneo, ma si tratta di un'intimità filtrata dalla tecnologia e con una durata limitata. Infatti lo spettatore avrà a disposizione soltanto 2 minuti.
Il Peep Show nasce in epoca antica come Wunderkammer: scatole in cui spiare un mondo di carta mosso dall'imbonitore attraverso dei fili. Si ricrea così la sensazione di vedere un vero piccolo universo in movimento, intrappolato in uno scrigno. Col tempo diviene progressivamente cartina di tornasole della voglia di superamento dei limiti della società; camera di esposizione della diversità occulta: le meraviglie umane, i siamesi, la donna pesce, orso, scimmia, l'uomo più grande del mondo. Con l'avvento di Barnum diverranno i freaks, scivolando da meraviglie a mostri. In epoca moderna il Peep Show diviene unicamente sessuale, unica esibizione mostrata e spiata alla portata di chiunque.
Il Peep Show che proponiamo racchiude tutte queste forme di voyeurismo nella nostra epoca elettrica: un gioco in cui il ballerino si mette a disposizione di un' intimità con un estraneo, offrendosi a una relazione con quest'ultimo per il tempo di un viaggio in metropolitana, quanto basterebbe per coglierne, seduti uno davanti all'altro, lo sguardo e la figura.
INGRESSO GRATUITO
(con tessera Arci
A
l Circolo MAME - costo 6 euro)
Per sicrizioni e informazioni:
Circolo MAME
tel. 380 151 6712
info@circolomame.it
www.circolomame.it
Facebook: https://www.facebook.com/MameCircolo
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ENTER è ideato e realizzata da un gruppo di lavoro tutto giovane di Tam Teatromusica, in partnership con Spazio Clang, Società Per Azioni, Wikimedia Italia e Playing the Game, col patrocinio di Comune di Padova e Consiglio di Quartiere 1 e in collaborazione con Circolo MAME, Progetto giovani-Comune di Padova, Superflash Store Padova, Comitato Mura di Padova, ASU Padova,Associazione Nova Skola, Associazione Nuvole in viaggio e Urban Experience.
ll progetto è tra i vincitori del bando "CULTURALMENTE 2013", promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per sostenere e valorizzare la creatività e il talento di giovani artisti, creando opportunità di lavoro e promuovendo la consapevolezza dell'importanza di fare rete.
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