Teatro Coccia di Novara
RASSEGNA
VARIE-ETÁ
Sabato 17 ottobre 2015 ore 21.00 –
Turno A
Domenica
18 ottobre 2015 ore 16.00 – Turno B
Arturo Brachetti
in
BRACHETTI CHE SORPRESA!
Un varietà magico
Di e con Arturo Brachetti
e con Luca Bono, Luca & Tino, Francesco
Scimemi, Kevin Michael Moore
Regia Davide Calabrese
Consulenza Artistica Leo Ortolani
Produzione Arte Brachetti S.r.l.
Dopo
l’incredibile successo delle prime due stagioni Arturo Brachetti “l’uomo dei
mille volti” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani,
con uno straordinario e imprevedibile varietà magico di illusionismo
contemporaneo: Brachetti che sorpresa!
Arturo viene
catapultato in un grande videogame in cui incontra personaggi stravaganti tra
cui il misterioso 328328 che, come un moderno Virgilio, lo accompagnerà nelle
varie prove per passare dal livello 3 al livello 4. Riuscirà a ritrovare la sua
valigia rossa perduta?
Brachetti, il più
grande trasformista al mondo, entusiasma il suo pubblico e propone il meglio
del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e
acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si
trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe,
cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che
realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con
poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”.
Artista a 360°,
Arturo è capace di passare dalla trasformazione ad altre performance che
lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi,
l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e
altro ancora.
Compagni di
avventura i suoi eclettici e insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della
magia”, giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra
le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti e stralunati, definiti dal
prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani”;
Francesco Scimemi, illusionista comico tanto geniale quanto imprevedibile,
Kevin Michael Moore, alias 328328, il Morpheus di Brachetti che sorpresa!
Due le novità
tecniche assolute: il laser, manipolato e utilizzato durante la narrazione; e
la scenografia realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la
prima volta impiegata in Italia in uno spettacolo di varietà.
Dopo l’edizione
2014 con la regia di Davide Livermore, Brachetti che sorpresa 2015 è realizzato
con la regia di Davide Calabrese e la consulenza artistica di Leo Ortolani.
Tra The Matrix e
i Pink Floyd, Brachetti che sorpresa! prende spunto dall’immaginario collettivo
per raccontare una storia che in fondo è quella di ognuno di noi. Filo
conduttore è l’illusionismo, che Arturo interpreta in chiave contemporanea: un
sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone,
condurrà il pubblico per mano.
Brachetti che
sorpresa! è stato finora applaudito in Italia da 115.000 spettatori nelle due
stagioni di rappresentazione.
ARTURO BRACHETTI
Famoso e acclamato
in tutto il mondo, Brachetti è considerato un mito vivente nel mondo del teatro
e della visual performing art.
La sua carriera
comincia a Parigi, dove, come unico trasformista al mondo, reinventa e riporta
in auge l’arte dimenticata di Fregoli, diventando per anni l’attrazione di
punta del Paradis Latin. Da qui in poi la sua carriera è inarrestabile, in un
crescendo continuo che lo ha affermato come uno dei pochi artisti italiani di
livello internazionale, con una solida notorietà al di fuori del nostro paese.
Si è esibito ai quattro angoli del pianeta, in diverse lingue e in centinaia di
teatri.
Brachetti è oggi
il più grande attore-trasformista del mondo, con una “galleria” di oltre 350
personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata.
Nel 2000 la
Francia gli assegna il premio Molière (il corrispondente francese del Tony
Award) come miglior attore teatrale; nel 2010 vince il Laurence Olivier Award,
riconoscimento teatrale inglese; nel 2011, di nuovo in Francia, viene nominato
Cavaliere delle Arti e del Lavoro dal Ministro della Cultura francese. La
stampa internazionale parla delle sue incredibili performance e nel 2013 arriva
anche la prima pagina del prestigioso quotidiano francese Le Monde. Nel 2014 il
Presidente Napolitano lo nomina Commendatore motu proprio.
Nell’evoluzione
della sua carriera “il ciuffo più famoso d’Italia” ha toccato il mondo dello
spettacolo a 360°, cimentandosi sopra al palcoscenico, ma anche davanti ad una
telecamera e, negli ultimi anni sempre più di frequente, dietro le quinte.
Arturo come regista e direttore artistico mescola sapientemente trasformismo,
comicità, illusionismo, giochi di luci e ombre, amalgamandoli con poesia e
cultura. Tra tutti spicca il lungo rapporto che lo lega a Aldo, Giovanni e
Giacomo, di cui è regista teatrale sin dai loro esordi.
La sue recente
tournée europea ha riscosso un enorme successo: nella sola Parigi nel 2013,
Comedy Majik Cho è stato un sold out con oltre 70.000 spettatori. Lo stesso
spettacolo è stato applaudito nel resto della Francia, in Belgio e Svizzera,
oltre che a Montreal.
Arturo Brachetti
è un personaggio internazionale spesso in viaggio intorno al mondo, ma forte è
il suo legame con l’Italia, di cui porta sul palco quei segni distintivi che la
rendono famosa in tutto il mondo: qualità, amore per “il bello”, gusto e,
soprattutto, fantasia.
LUCA BONO
Giovane talento
dell’illusionismo contemporaneo, già presente sui palcoscenici internazionali,
Luca Bono è stato definito “l’enfant prodige della magia”. Nella recente
tournée internazionale ha interpretato la parte del giovane allievo di
Brachetti in Comedy Majik Cho, dimostrando le sue abilità di illusionista e di
attore. Luca a 17 anni ha vinto, a sorpresa, il Campionato italiano di magia e
nel 2012 il Mandrake d’or, considerato il premio Oscar dell’illusionismo
assegnato ogni anno ai più promettenti talenti internazionali. Ospite di
numerosi programmi televisivi, Luca è stato protagonista di The illusionist- La
grande magia, primo talent dedicato all’illusione in cui Bono è stato l’unico
italiano ad arrivare in finale. È stato insegnante di Marco Columbro e
Catherine Spaak nella prima edizione di Si può fare.
Il suo direttore
artistico è Arturo Brachetti.
LUCA & TINO
L’eccentrica
coppia della comicità italiana formata da Luca Regina e Tino Fimiani, si rifà
alla tradizione della commedia all’italiana, alla scuola clownesca e al mondo
circense. Il prestigioso quotidiano francese Le Figaro li ha definiti con
entusiasmo i “Laurel e Hardy italiani”. Si ispirano ai clown non-parlati come Jacques
Tati, Mr Bean e Jango Edwards. Hanno una solida esperienza artistica maturata
nelle piazze e sui palcoscenici di tutto il mondo, partecipando ai più
prestigiosi festival di teatro comico italiani e internazionali ed esibendosi
in italiano, inglese, greco, russo e altre lingue improvvisate (ma non per
questo meno comprensibili). Hanno preso parte alla tournée internazionale di
Comedy Majik Cho, di cui erano una delle “anime” e di recente sono stati
richiesti da diverse trasmissioni televisive europee, tra cui la prestigiosa
Signé Taloche trasmessa in Belgio.
FRANCESCO SCIMEMI
Imprevedibile,
eclettico, quasi folle: Francesco Scimemi coinvolge (e sconvolge) il pubblico
unendo magia e comicità. Da ragazzo studia con profitto al liceo classico, con
una spiccata passione per il greco. Debutta sul piccolo schermo nel 1990 con
Pippo Baudo a Gran Premio su Rai1 e nella sua carriera colleziona oltre 75
programmi nelle televisioni italiane e internazionali. Lavora in radio, cinema
e in teatro: il suo spettacolo one-man-show Magicomio ha toccato le 3.000
repliche. Ha una grande passione per il cinema che porta anche in scena nei
suoi sketch.
KEVIN MICHAEL
MOORE
Kevin Michael
Moore è attore, ballerino e coreografo. Ha studiato danza all'Università del
Michigan e alla Alvin Ailey School di New York. Ha collaborato con numerosi
coreografi e svariate compagnie di danza negli Stati Uniti e in Europa. In
Italia ha lavorato tra gli altri con Antonello Falqui (nel leggendario varietà
Al Paradise e Cinema follia su Rai1), Saverio Marconi, Tino Schirinzi, Filippo
Crivelli, Robert Altman, Mino Bellei e Renzo Sicco. Ha collaborato con Arturo
Brachetti in vari ruoli, con i registi Serge Denocourt e Sean Foley (al Garrick
Theatre di Londra) per la produzione canadese Juste Pour Rire.
Quando non è in
tour, è un fotografo compiuto, maestro di danza e critico d'arte.
REGIA: DAVIDE
CALABRESE
Attore, autore e
performer specializzato in musical theatre, Davide Calabrese è anche uno degli
Oblivion, quintetto musical-attor-teatrale capace di spaziare dai Promessi
Sposi a Fabri Fibra.
Nel suo percorso
di formazione, ha studiato recitazione, musical, e mimo in Italia e in
Inghilterra. Ha lavorato con la Compagnia della Rancia in Tutti insieme
appassionatamente e Grease e come presentatore e traduttore del tour italiano
della produzione internazionale di magia The illusionist – Witness the
impossibile.
Si definisce
“prestigiatore credente non praticante”; questa è la sua prima collaborazione
con Arturo Brachetti.
CONSULENZA
ARTISTICA: LEO ORTOLANI
Leonardo Ortolani
è uno dei maestri del fumetto italiano, celebre per la serie di Rat-Man, da lui
ideata nel 1990.
La sua storia
artistica è caratterizzata da un crescendo continuo che lo ha portato dal suo
primo fumetto disegnato a quattro anni (Paperino e Zio Paperone che
attraversano un mare pieno di dinosauri) fino alla consacrazione, oggi, da
parte di tutto il mondo della letteratura disegnata. Nel fumetto Ortolani
riesce nel complesso tentativo di miscelare comicità, parodia, citazioni e momenti
seri in un’unica formula: il suo personaggio Rat-Man identifica perfettamente
lo stile narrativo di Ortolani, profondo e dissacrante al tempo stesso.
Con Brachetti che
sorpresa! si cimenta per la prima volta nella consulenza artistica di uno
spettacolo di varietà.
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