Continua la rassegna di prosa organizzata nell’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89, che scandaglia l’universo femminile tra leggerezza, satira sociale e cabaret musicale.
Nel secondo spettacolo, in programma
mercoledì 8 febbraio, Laura Pozone interpreta cinque personaggi, bloccati da un imprevisto per tutta la notte nel salone di un parrucchiere:
un ritratto ironico delle nostre abitudini e dei nostri pregiudizi.
MILANO – Dopo il
monologo “Adelina-Lucky Love” (diretto e
interpretato da Isabella Macchi),
che ha inaugurato la terza stagione consecutiva della rassegna di prosa al
femminile «Storie di donne», lo Spazio
Teatro 89 di Milano ospiterà la pièce “Love
is in the hair” mercoledì 8 febbraio (ore 15.30; ingresso 10-13 euro).
Lo spettacolo,
brillante e dal ritmo serrato, è ambientato nel salone di un parrucchiere:
l’attrice Laura Pozone presta il volto a cinque
personaggi femminili, bloccati da un imprevisto nel negozio per tutta la notte,
e dà vita a un’esilarante commedia, offrendo un ritratto ironico delle nostre
abitudini e dei nostri pregiudizi.
Le cinque donne si scambieranno confidenze,
si toglieranno le maschere e sveleranno le loro vere personalità. Insieme ai
pregiudizi cadrà, forse, anche qualche extension...
La regia è curata
dalla stessa Pozone e da Marta Erica Arosio, con la supervisione artistica di
Walter Leonardi.
La nuova stagione
di prosa dello Spazio Teatro 89 è articolata in quattro spettacoli, molto
diversi tra loro, in programma fino al prossimo 12 aprile: tre monologhi e un concerto che mescola musica e cabaret, che hanno per
protagoniste le donne e l’universo femminile.
Donne le cui esistenze vengono
analizzate e scandagliate, per lo più, con un registro brillante e ricorrendo
all’arma dell'ironia.
Il terzo
appuntamento è fissato per martedì 14 e
mercoledì 15 marzo, quando l’auditorium di via Fratelli
Zoia 89 si animerà con il “Concert jouet!”, performance semi-seria per voce e violoncello, che unisce musica, fisicità
e comicità in un equilibrio pericolosamente in bilico.
Il tema della
precarietà, del resto, è anche al centro del quarto e ultimo spettacolo, in
programma martedì 11 e mercoledì 12 aprile: scritto da Alessandra Faiella (pure regista) e Francesca Puglisi, che lo
interpreta, “’Cca nisciuno è fisso” è un esilarante monologo che affronta gli aspetti più importanti delle
nostre vite (il lavoro, la casa, l’amore) attraverso gli occhi di una giovane
attrice di teatro.
Quanto dura un amore al giorno d’oggi? Due, tre anni? E un
lavoro? Sei, sette mesi? E un telefono cellulare? Sicuramente molto di più.
Francesca Puglisi, giovane attrice di formazione accademica dotata di un
autentico humor mediterraneo, ci conduce in un viaggio attraverso vicende di
ordinaria precarietà.
Un percorso esilarante, a tratti malinconico, tra
autoironia e satira sociale, nell’incertezza di oggi, dove anziché aggiustare
un oggetto si preferisce sostituirlo con uno nuovo e si finisce per fare
la stessa cosa perfino con le persone.
SPAZIO TEATRO 89
Indirizzo: via Fratelli Zoia
89, Milano.
Tel: 0240914901; info@spazioteatro89.org; www.spazioteatro89.org
Biglietto: 13 euro intero; 10 euro ridotto
(convenzioni, under 25, over 65).
STORIE DI
DONNE - IL PROGRAMMA
Martedì 10
gennaio ore 21 - Mercoledì 11 gennaio ore 15.30
ADELINA–LUCKY
LOVE
Un progetto di e
con Isabella Macchi
“Sul tram
numero sedici, si avvicina un giovanotto, mi dice: “Lei ha bellissime
mani, sono delicate, deve essere bello ricevere carezze da mani così”. L'ho
sposato. L'ho tenuto vicino per 63 anni”.
Adelina ha
ottantaquattro anni di vita e 63 anni di matrimonio alle spalle, ma oggi
ha perso ogni certezza: Antonio, suo marito, se n’è andato. Adelina racconta la
sua storia: l’inatteso abbandono e il percorso, tortuoso e buffo, che ne segue.
Per lei, il gesto di Antonio diventa un’occasione di crescita individuale e di
evoluzione del loro rapporto. Cosa riesce a mettere in discussione di sé
una donna abbandonata all’età di 84 anni? Adelina ci racconta quanto le
individualità possano essere compromesse dalla vita di coppia e come, nel tempo
della separazione, si riesca a guardare alla relazione con occhi diversi. E a
vivere in modo differente: “Perché niente cambi - dice Adelina - bisogna
cambiare”.
Martedì 7
febbraio ore 21 - Mercoledì 8
febbraio ore 15.30
LOVE IS IN THE
HAIR
Di e con Laura
Pozone
Regia: Laura
Pozone e Marta Erica Arosio
Supervisione
artistica: Walter Leonardi
Metti un negozio
con molta personalità dove da anni si incontrano sempre gli stessi personaggi.
Metti cinque donne e un parrucchiere, diversissimi tra loro, che inscenano
ognuno la propria commedia. Metti un imprevisto che li blocca nel locale tutta
la notte. Si scambieranno confidenze, si toglieranno maschere, si sveleranno le
vere personalità. I pregiudizi cadranno come birilli e, forse, cadrà anche
qualche extension. Un monologo brillante, dal ritmo serrato, che scandaglia
l’universo femminile.
Martedì 14
marzo ore 21 - Mercoledì 15 marzo ore 15.30 e ore 21
CONCERT JOUET!
Concerto
semi-serio per voce e violoncello
Con Paola
Lombardo (voce), Paola Torsi (violoncello)
Regia: Luisella Tamietto
L’approssimarsi
diventa la regola, l’arrangiarsi l’assoluta normalità, ma d’altronde quando ci
si sente pronti per un’esibizione? “Concert jouet!” è un concerto bislacco che
unisce musica, fisicità, e comicità in un equilibrio costantemente incerto. Una
cantante e una violoncellista coinvolgono il pubblico in una performance
squilibrata, dove l’incidente è una risorsa che il duo comico riesce a
ottimizzare e valorizzare musicalmente. “Concert jouet!” esordisce nel marzo
2016, ottenendo da subito un notevole successo di pubblico.
La regia di
Luisella Tamietto (Cirko Vertigo, Sorelle Suburbe) ha saputo guidare e fondere
magistralmente esecuzioni virtuose con gag, lazzi e battute.
Martedì 11
aprile ore 21 - Mercoledì 12
aprile ore 15.30
‘CCA NISCIUNO
E’ FISSO - L’ERA DELLA PRECARIETA’
Di Alessandra
Faiella e Francesca Puglisi
Con Francesca
Puglisi. Regia: Alessandra Faiella
Testo
finalista al premio “Anima e corpo del personaggio femminile 2015”
“Ccà nisciuno è
fisso” è un monologo esilarante sul tema della precarietà. Argomenti
principali? Il lavoro, la casa e l’amore visti attraverso gli occhi di
Francesca, giovane attrice di teatro - lavoro precario per eccellenza - che
racconta con umorismo partenopeo e autoironia la sua realtà quotidiana. La sua
satira sociale, grazie ad una spassosa autocritica, mira ad un
rapporto di grande empatia con il pubblico.
Sembra una bella. Bisogno di andare lì
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