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domenica 30 novembre 2014

Al Teatro Dei Satiri “DA DIVORZIATO A ESCORT...” con Gianluca Giugliarelli. Dal 5 dicembre



GIANLUCA GIUGLIARELLI
in
“DA DIVORZIATO A ESCORT...”
di
Gianluca Giugliarelli e Maurizio Francabandiera



Venerdì 5 dicembre 2014 alle 21,00, Gianluca Giugliarelli debutterà in prima nazionale al teatro Dei Satiri di Roma con lo spettacolo “DA DIVORZIATO…..A ESCORT..!” una commedia scritta da Gianluca Giugliarelli e Maurizio Francabandiera.


Cosa fa un divorziato che per mantenere la moglie è stato costretto a vendersi tutto?....Vende anche se stesso!!! Decide di fare l’escort

Questo è quello che succede al protagonista dello spettacolo, Gianluca Giugliarelli: un marito che per pagare gli alimenti alla moglie, si fa assumere dall’agenzia di incontri “Notti da Urlo”, salvo poi scoprire che questa agenzia recluta uomini disponibili a soddisfare i desideri di alcune facoltose “clienti mature” che come gli dirà il titolare dell’agenzia, sono “donne che hanno 30 anni...ma già da 40 anni...” 

Cosa che farà capire al protagonista perché l’agenzia si chiama“ Notti da urlo”: notti, allude al piacere sessuale, l’urlo lo fa lui quando vede le clienti... Dopo una serie di rocambolesche avventure il protagonista si troverà ad affrontare la situazione di pesante disagio che affligge oggi purtroppo gran pare degli italiani ma che nel finale, a sorpresa, verrà completamente ribaltata

Durante lo spettacolo si alterneranno i cavalli di battaglia di Gianluca Giugliarelli: oltre al personaggio del divorziato fatto a “Zelig Off” e “Zelig One”, il barbone e il riccone fatti su Sky, a Comedy Central,  nei programmi “Central Station” e “S.C.Q.R.”. 

Gianluca Giugliarelli sviluppa in chiave comica i temi della separazione e del divorzio, (con tutte le loro conseguenze piscologiche ed economiche) legati indissolubilmente al tema della crisi attuale che faranno scaturire nel protagonista, la decisione di vendere anche se stesso pur di racimolare qualche soldo. Lo spettacolo, è scandito dalle molte riflessioni comiche sulla crisi attuale e ritmato dagli annunci di lavoro, cronicamente impossibili per la totale assenza di lavoro. Uno tra tutti: apro nuovo call center così ci parlate voi con mia suocera...   

Lo spettacolo sarà in  scena al Teatro fino al 21 dicembre


“DA DIVORZIATO….A ESCORT…”
Dal 5 dicembre 2014 alle ore 21,00
Teatro Dei Satiri Via di Grottapinta 18 Roma 06 6871639 – 06 6871578
ORARI: da martedì a sabato ore 21,00, domenica ore 18,00 PREZZI: tutti i giorni euro 17.00, ven. sab. e dom. euro 20.00

I concerti del Conservatorio Tito Schipa - Salento Sax Ensemble - 6 dicembre ore 19:30



I CONCERTI DEL CONSERVATORIO 
“TITO SCHIPA” DI LECCE

DUECENTO – 
OMAGGIO AD ADOLPHE SAX
NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA

“SALENTO SAX ENSEMBLE”

LECCE – BIBLIOTECA “ROBERTO CARACCIOLO”
SABATO 6 DICEMBRE 2014
ORE 19.30

Dopo il buon successo riscosso nella serata inaugurale dell’anno accademico, in un Teatro Politeama gremito di pubblico, è la volta del primo appuntamento in cartellone per la stagione promossa dal Conservatorio di Lecce. Affidato alle cure del “SALENTO SAX ENSEMBLE”, formato da dodici giovani musicisti diretti da ALESSANDRO TRIANNI (sax solista), il concerto si terrà sabato 6 dicembre 2014 (ore 19.30), nel salone rinascimentale della Biblioteca “R. Caracciolo” in Lecce. Una serata omaggio ad Adolphe Sax (1814-1894), costruttore di strumenti musicali belga cui si deve l’invenzione del sassofono, nel bicentenario della sua nascita. 

Presentato all’Esposizione di Parigi del 1844, il sax conobbe un rapido successo presso i musicisti jazz di origine africana restati alla storia per i loro virtuosismi. Lo swing creato dalle sezioni del sax (i due contralti, i due tenori e il baritono sistemati davanti alle altre famiglie dell’orchestra) nelle prestigiose Big Band dei primi decenni del secolo scorso, come quelle di Glenn Miller, Benny Goodman e Duke Ellington, ha determinato la fortuna di questo strumento, divenuto oggi uno tra i più apprezzati dai musicisti jazz.

Il concerto proposto dal “Salento Sax Ensemble” si aprirà con The lone ar-ranger goes sax mad! (with apologies to Rossini!), un divertente pot-pourri di temi tratti dall’ouverture del “Guillaume Tell” (1829) di Rossini, per l’arrangiamento di Philip R. Buttall, concepito dapprima per recorders e pianoforte, poi per banda, brass band, sax quartet, sax trio, sax ensemble e orchestra. 

All’accattivante Medley di musiche di Nino Rota (dal Cappello di paglia di Firenze a La strada, da Amarcord a La passerella di “Otto e mezzo”) seguirà l’estroso Bach’s pianola (2012) dell’australiano Andy Firth. La storia (fittizia) di questo brano vuole che J. S. Bach stesse lavorando a una fuga a tarda notte, quando una pianola dal 20° secolo si sarebbe improvvisamente materializzata nella stanza. Il musicista, incuriosito, si mise allo strumento. Sentì una melodia nei ritmi ragtime, valzer e swing che mai avrebbe potuto immaginare. Dopo aver quasi distrutto la pianola, suonata per ore con energia ed entusiasmo, Bach tornò a scrivere la sua composizione ma, non riuscendo più a frenare quella meravigliosa musica appena ascoltata, iniziò a incorporarla nella propria fuga. 

Il programma proseguirà con l’esaltante imponenza dell’Allegro con fuoco finale della Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” (1893) di Antonin Dvorak, con i toni umoristico-burleschi della Marche funebre pour une marionette (1872) di Charles Gounod e i motivi popolari del folklore greco della Suite Hellénique (1988) di Pedro Iturralde (Kalamatianos, Funky, Valzer, Kritis, Kalamatianos). 

Ancora in scaletta la Milonguita para muchos saxofones di Jonathan Taylor, per l’arrangiamento di Nigel Wood, e la celeberrima Summertime di George Gershwin, da Porgy and Bess (1935), popolare jazz standard in modo eolio. 

Chiuderà la serata Four pictures from New York (2001) di Roberto Molinelli, in quattro movimenti-immagini di New York, la “Grande Mela” come appare agli occhi di un europeo innamorato dell’America, della sua musica e della sua cultura. In Dreamy dawn il sole sorge in un’alba limpida e serena tra i grattacieli di Manhattan. Tango Club è un omaggio ad Astor Piazzolla, newyorkese d’adozione, immaginato in uno dei tanti club della metropoli nei quali si suona e si balla musica latino-americana. Sentimental evening è una romantica jazz ballad. Broadway night racconta l’eccitante vita notturna di Manhattan, lo sfavillante spettacolo delle insegne luminose di Time Square e la frizzante atmosfera dei celebri teatri di Broadway.

“SALENTO SAX ENSEMBLE”
L’ensemble di Saxofoni “Salento Sax Ensemble” è formato da giovani musicisti delle classi di sax del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce e della sede staccata di Ceglie Messapica. La formazione nasce dal desiderio di far conoscere la musica di artisti che, partendo da fenomeni musicali anche di carattere popolare, sono giunti alla definizione di un linguaggio universale, filtrando e sintetizzando le proprie esperienze in una scrittura più ricercata e inconfondibilmente personale. 

Affrontando una letteratura “inevitabilmente” contemporanea, d’avanguardia, popolare, jazz, il repertorio che si affronta è quello “profano”, che va dalla trascrizione e dagli arrangiamenti di brani dal carattere popolare sino a brani di grandi musicisti dei nostri giorni e non. La musica che nasce per descrivere qualcosa, la musica che grazie alla sua bellezza trasmette e fa viaggiare la nostra fantasia in posti e luoghi lontani, la musica per tutti. 

L’incontro dell’intera famiglia del sax nei suoi diversi modelli caratterizza fortemente quali possano essere le diversità esecutive nei diversi stili musicali con una chiave di lettura e un’esecuzione musicale diverse dal solito, dalle mille sfaccettature esecutive, restando comunque in un contesto esecutivo “classico”. Una formazione che con la sua musica sembra essere lo specchio ideale nel quale ricercare un punto d’incontro fra emozioni, istinto e ricerca personale.

Sax Soprano e Sax Sopranino
FRANCESCO MACRÌ

Sax Soprano
ALESSANDRO MALAGNINO, WALTER SERGI

Sax Alto
MARIO MICELLO, LUIGI REHO, GIOLE GRECO

Sax Tenore
FRANCESCO BISANTI, MATTEO NICOLA PALMA, FEDERICO TARANTINO

Sax Baritono
GABRIELE TRIANNI, FABIO CICERELLO

Sax Basso
ANTONIO FRASCERRA

Direttore / Solista
ALESSANDRO TRIANNI

INGRESSO LIBERO


Prossimo appuntamento:
domenica 21 dicembre 2014
S. Antonio a Fulgenzio – Lecce
NOËL ÉTRANGER – NOTE DI AUGURI
ANTONIO RIZZATO organista                                           
                                                                                           Ufficio Pubbliche Relazioni
                                                                                                              Conservatorio di Lecce

ALEXANDERPLATZ: dall'1 al 7 dicembre



ALEXANDERPLATZ
Dall'1 al 7 dicembre 2014

Lunedì 1 dicembre
Judy Puccinelli J. S. Piccola Orchestra

Standards & jazzsamba sono i leitmotiv della piccola orchestra che ha nella voce di Judy Puccinelli una personale interpretazione; Wayne Shorter, Horace Silver, Jobim, Donald Fagen, Jaco Pastorius sono rivisitati dalla band con originali arrangiamenti curati da tutti i musicisti. Breve e intenso l'omaggio a Flora Purim in cui il talento di Judy catalizza la scena musicale.

FORMAZIONE
Judy Puccinelli: voce
Fabio Balducci: batteria
Giancarlo Evangelisti: chitarra
Carmine Quintiliani: sax
Stefano Di Grigoli: sax e flauto
Danilo Visco: basso elettrico

Martedì 2 dicembre
Tony Cercola & Andrea Esposito intro "Confusion"

Tony Cercola e Andrea Esposito, due percorsi e due storie musicali molto distanti, si incontrano in una "Confusion" di suoni, ritmi e armonie, dove scaturisce una linea comune: il "linguaggio musica".

FORMAZIONE: 
Tony Cercola, percussions & voice
Andrea Esposito, guitar & voice
Emanuele Melisurgo, sax
Guest:
Ugo Mazzei

Mercoledì 3 dicembre
Luca Velotti 4et

Luca Velotti, da più di vent'anni collaboratore stabile di Paolo Conte, è uno dei pochi jazzisti italiani presenti nel francese "Dictionnaire du Jazz" di Carles, Clergeat e Comolli, a dimostrazione del riconoscimento internazionale che in questi anni il suo talento ha ottenuto e che lo ha portato ad esibirsi in jazz festival di tutto il mondo. Alternandosi tra clarinetto, sax tenore e sax soprano, Velotti è infatti tra i pochissimi che siano riusciti ad assorbire la tradizione del grande jazz degli anni '30 e '40 rendendola pienamente attuale e personale. Questo suo nuovo quartetto, formato insieme a Michele Ariodante, uno dei più profondi conoscitori della chitarra jazz 'mainstream', e completato dalla ritmica fluida e swingante di Gerardo Bartoccini al contrabbasso e Carlo Battisti alla batteria, propone un ideale 'viaggio musicale' poliedrico e multicolore: dalle pigre atmosfere di New Orleans alle notti di New York, dalle suggestioni caraibiche e sudamericane di habanera e choro fino ai blues di Chicago. Un repertorio estremamente godibile che il quartetto affronta avendo sempre in mente, come elemento irrinunciabile, la celeberrima descrizione che Duke Ellington diede del jazz: "Non ha alcun senso se non possiede swing".

FORMAZIONE
Luca Velotti clarinetto, sassofoni
Michele Ariodante chitarra 7 corde e voce
Gerardo Bartoccini contrabbasso
Carlo Battisti batteria

Giovedì 4 dicembre
Yoron Israel and "High Standards"

Originario di Chicago e ora residente a Boston, Yoron Israel, leader della band, è uno dei batteristi più ricercati della sua generazione. "High Standards" è un quartetto dinamico condue tra i più importanti musicisti jazz italiani: il sassofonistaMaurizio Giammarco e il pianista Teo Ciavarella. A completare il gruppo è il bassista olandese Joris Teepe.

Ogni componente di questo quartetto è un artista con una vasta discografia alle spalle. I quattro hanno suonato e registrato con grandi nomi della musica moderna, tra cui Ahmad Jamal, SonnyRollins, Horace Silver, Art Farmer, Kenny Burrell, Benny Golson, RashidAli, Abbey Lincoln, Eddie Gomez, RoyHargrove, Tom Harrell, Joe Lovano, RandyBrecker, e molti altri. Oltre ad essere artistisensazionali, ciascuno dei membri del quartetto è un insegnante altamente considerato in alcune delle più prestigiose scuole mondiali di istruzione superiore.

Nel corso del prossimo tour europeo, Yoron Israel e "High Standards"celebreranno l'uscita del loro nuovo disco "Visioni- La musica di Stevie Wonder", che ha ricevuto recensioni entusiastiche a livello internazionale. Gli arrangiamenti di Yoron di queste composizioniclassiche sono immaginifici ed energici, e le prestazioni virtuosistiche del quartetto offrono un'esperienza musicale indimenticabile per ogni ascoltatore.

FORMAZIONE
Yoron Israel, batteria e percussioni
Maurizio Giammarco, Sax
Teo Ciavarella, Piano
Joris Teepe, Basso

Venerdì 5 dicembre
Javier Girotto presenta l'album "Alrededores De La Ausencia"

Questo nuovo progetto è un atto d'amore, assoluto e irrinunciabile, alla propria musica, alle proprie radici culturali, alle sconfinate terre d'Argentina; dodici brani in cui l'arte altissima di questo musicista infaticabile approda alla piena maturità. L'album intitolato Alredoderes de la Ausencia, ovvero "Intorno all'assenza," oltre a manifestare la classica saudade di chi manca da molto dalla sua terra d'origine è anche un ricordo verso i trentamila desaparecidos durante la dittatura militare. Questo è un disco molto curato, sofferto ed estremamente piacevole.
Javier Girotto propone questa sua nuova creazione dal vivo affiancato da tre collaboratori di vecchia data con i quali ha condiviso ormai da anni i palchi dei maggiori festival internazionali di musica.

Javier Girotto è uno dei musicisti più sensibili e capaci che ci sia in circolazione. Il suo ambiente musicale è quello del jazz ma anche quello della musica popolare argentina, del tango in particolare, di cui è uno dei principali esponenti in Europa, sin dalla metà degli anni novanta quando pubblicò il primo di dieci dischi con gli Aires Tango, una delle formazioni di riferimento di quella rilettura del tango con elementi jazzistici che ha appassionato decine di migliaia di spettatori nel corso degli anni.
Ma Girotto è anche un musicista che passa con estrema disinvoltura dal jazz classico, alle formazioni in solo, duo o trio, con grandi orchestre o sestetti di soli fiati. Al suo attivo ha una trentina di dischi, come leader o co-leader, in uno dei quindici differenti ensemble che porta in giro per l'Europa.

FORMAZIONE
Javier Girotto, Sassofoni e flauti
Natalio Mangalavite, Pianoforte e voce
Luca Bulgarelli, Basso e Contrabbasso
Emanuele Smimmo, Batteria e Percussioni

Sabato 6 dicembre
Enzo Scoppa 5et

Lo stile Hard-Bop di Enzo Scoppa tende a valorizzare poesia, feeling e un prezioso limpido senso della costruzione, sviluppando una proficua evoluzione jazzistica. Nella sua carriera ha suonato con famosi musicisti italiani e stranieri come Nunzio Rotondo, Kenny Clark, Benny Golson, Romano Mussolini.

FORMAZIONE
Enzo Scoppa, Sax tenore
Giambattista Gioia, Flicorno, tromba
Claudio Colasazza, Piano
Francesco Puglisi, Basso
Amedeo Ariano, Batteria

domenica 7 dicembre
Oliver Berney 5et preseta "Horace-Scope"
Omaggio a Horace Silver

Horace-Scope e il titolo di una delle prime composizioni di Horace Silver (pianista, compositore, arrangiatore, leader) che annunciava una carriera di più di 50 anni. Il quintetto Horace-Scope si è prefissato di onorare l'opera del fondatore dello stile "Hard Bop". Questo stile di jazz moderno affonda le sue origini nel Be Bop di Gillespie e Parker, Bud Powell, Thelonious  Monk, etc. Horace Silver propone così una musica fortemente ancorata nella tradizione del jazz, tonica, consonante, offrendo allo stesso tempo delle strutture armoniche a volte complesse, delle tonalità insolite, ma con l'unico scopo di arricchire il colore e l'interesse musicale. La prima versione dei Jazz Messengers, sotto la guida di Horace Silver, rimarca proprio questi passaggi.

La tradizione Hard-Bop è più che mai un riferimento oggi, in particolare nei giovani musicisti afro-americani. In quasto contesto, il contrabbassista Christian McBride ha detto che "Horace Silver ha sempre praticato quello che tanti musicisti hanno sempre predicato ma non praticato, cioè la semplicità di una musica che vi resta in testa, che si può fischiettare, che vi arriva dritta al cuore e che potete facilmente capire, è una musica molto radicata nell'anima." Da parte sua, Horace Silver specifica: "Non ho mai avuto problemi con i musicisti che vogliono sperimentare nuovi percorsi nel jazz, ma a patto che il jazz non sia mai diluito di altri stili musicali e che non si perda la tradizione. Considero essenziale che lo spirito del jazz sia mantenuto e che i contributi essenziali di Dizzy, Miles e Monk restino intatti, viventi e vibranti."

Horace Silver ci ha lasciato il 18 Giugno di quest'anno al'eta di 86 anni.

L'HORACE-SCOPE Quintet è nato nel 2008 e riprende le composizioni originali di Horace. Alcune delle sue composizioni sono diventate dei successi come: The Preacher, Song for my Father, Sister Sadie, ecc,) ma la maggior parte non sono abbastanza conosciute dal grande pubblico. L'HORACE-SCOPE Quintet prova a trasmettere il loro entusiasmo suonandole, ma con improvvisazioni ed altri arrangiamenti propri del quintetto. HORACE-SCOPE è orgoglioso di contribuire a fare conoscere l'ormai leggendario Horace Silver.

Olivier BERNEY (Tromba): Originario di Losanna (Svizzera). Trasferitosi in 1973 a Roma. Ha suonato con la maggior parte dei musicisti della capitale, è spesso chiamato in Svizzera dove ha portato numerosi solisti Italiani quali Giancarlo Maurino, Ettore Fioravanti, Mario Raja, ecc. Il trombettista esegue con molta classe e familiarità il linguaggio Hard Bop. Le sue influenze sono Clifford Brown, Kenny Dorham.

Mario RAJA (Sassofono tenore): Sassofonista, arrangiatore e compositore. Ha esordito professionalmente a Roma nel 1977. Attivo nei contesti musicali più diversi, ha collaborato e registrato con moltissimi musicisti come Mel Lewis, Bob Brookmeyer, Joe Lovano, Sal Nistico, Gunther Shuller, Phil Woods, Massimo Urbani. E' stato primo sax tenore dell'orchestra della RAI di Roma e direttore dell'Orchestra Nazionale di Jazz. Dall'88 dirige la propria orchestra MARIO RAJA BIG BANG, vera e propria "all star" del jazz italiano. Ha composto e arrangiato per numerosi gruppi, dalla "Mingus Big Band" alla Big Band di Pechino. Dal 1983 insegna al Conservatorio di Perugia.

Nokter EBERLE (pianoforte): Nato in Svizzera. Trasferitosi a Roma nel '86 si iscrive all' "Accademia Nazionale di Santa Cecilia" sotto la guida di Lya de Barberiis. Svolge apprezzata attività concertistica. Nei primi anni 90 frequenta varie scuole jazz. Nel 2002 incide delle proprie composizioni nel disco "Dove s(u)ono" col gruppo "Jingle Jungle", promuovendolo in vari festival italiani e all' estero.

Nicola BORELLI (contrabbasso): Dopo inizi da autodidatta si perfeziona con Agostino di Giorgio. Si trasferisce per un lungo periodo a New York dove studia con Chuck Wayne e Barry Harris. Vanta prestigiose collaborazioni con Larry Smith, Tony Castellano e Bob Mover. Musicista eclettico affronta con facilità tutti gli stili.

Luca FRENGUELLI (batteria): Romano, studia la batteria con Maurizio De Lazzaretti e Roberto Gatto. Nel 1987 ottiene la nomination par la borsa di  studio alla Berklee College of Music di Boston. Musicista eclettico si trova a suo agio in diversi  ambiti musicali: dal jazz, funk, fusion, R&B. Ha collaborato con vari musicisti Romani.

FORMAZIONE:
Holiver Berney, tromba
Mario Raja, sassofono
Nokter Eberle, pianoforte
Nicola Borrelli, contrabbasso
Luca Frenguelli, batteria


Alexanderplatz Jazz Club
Roma, Via Ostia 9
Apertura ore 20:30 – inizio concerti ore 21:45
Per prenotazioni:
06 3972 1867


Si presenta all’Arsenale della Marina Regia Lu principi Gerbinu.

Martedì 2 Dicembre 2014 alle 0re 18,00 presso i locali dell'Arsenale della Marina Regia, a Palermo in Via dell'Arsenale 144, sarà proposta dal cantastorie Paolo Zarcone la novella del Decameron narrata nella «quarta giornata nella quale sotto il reggimento  di Filòstrato si ragiona di coloro li cui amori ebbero infelice fine».


È la storia d'amore di un giovane principe siciliano e della figlia del re di Tunisi, nato  "a distanza" sulla fama di bellezza dei due giovani, dal finale tragico con epilogo ad Ustica. La novella, per iniziativa del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, è stata rielaborata in cantata dal cantastorie Paolo Zarcone, che l'ha presentata in anteprima a Ustica riscuotendo molto successo.


«A richiesta di numerosi soci -sottolinea il Presidente del Centro Studi Vito Ailara - la riproponiamo a Palermo corredandola anche di un'appendice della prof.ssa Giovanna Fiume su alcuni aspetti della guerra di corsa nel Mediterraneo». Farà gli onori di casa il Soprintendente Sebastiano Tusa e l'arch. Alessandra De Caro e il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi porterà il saluto della cittadinanza isolana. L'evento promosso dal Centro Studi usticese è realizzato con la collaborazione della Soprintendenza del mare.

Ruggero de I Timidi - Quello Che Le Donne Dicono (Video)

sabato 29 novembre 2014

GIANLUCA GIUGLIARELLI al Teatro dei Satiri


 
SALA AGUS
 
DAL 3 DICEMBRE AL 14 DICEMBRE
 
 
GIANLUCA GIUGLIARELLI
 
IN
DA DIVORZIATO...A ESCORT!
  
Cosa fa un divorziato che per mantenere la moglie è stato costretto a vendersi la macchina, i mobili e i vestiti? Vende se stesso. Decide di fare l'Escort. Così, dice il Divorziato - Escort: "Mi sono fatto assumere nell'Agenzia di Incontri "Notti da Urlo". 

Il titolare, dopo avermi esaminato attentamente, mi fa: "Visto che lei non è proprio Brad Pitt e neanche George Clooney, verrà destinato a un target di donne... mature" Ho detto: "Scusi, cosa intende con donne mature?" Mi fa: "Donne che hanno 30 anni... ma già da 30 anni..." Poi mi ha fatto vedere le foto di queste "donne mature". A quel punto ho capito perché l'Agenzia di Incontri si chiamava "Notti da Urlo". "Notti" alludeva al piacere sessuale, l' "Urlo", l'ho fatto io quando ho visto le clienti... 

Da qui comincia la comicissima avventura di un divorziato che per mantenere una donna (la moglie) è costretto a farsi mantenere da altre donne (le clienti) una più "particolare" dell'altra: la palestrata, la rifatta, l'esoterica, la radical chic, la coatta... talmente "particolari" che alla fine... gli fanno rimpiangere la moglie.

INFO E PRENOTAZIONI

06/6871639


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