Tutti i martedì sera, a partire dal
25 novembre, dalle ore 20.30, il Teatro
Arciliuto ha il piacere
di presentare un nuovo viaggio nell'Arte e nella Musica con lo Spettacolo
: “La Grande Favola della Lingua Italiana”, da Federico
II° al Novecento, Racconto-Favola di Enzo
Samaritani con Enzo
Samaritani (voce e chitarra) e Giovanni Samaritani (voce).
E' un percorso poetico in musica della lingua italiana percorrendo un pensiero temporale ed evolutivo del linguaggio poetico della nostra stupenda lingua. Senza un programma dettagliato, partendo dalla goliardia delle cadenze latine si passerà per Federico II, Cielo d'Alcamo, Giacomo Pugliese, Ciacco dell'Anguillaia, Francesco D'Assisi, Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Cecco Angiolieri. Fino ad arrivare al Croce, al Pascoli, al Carducci, a Giacomo Leopardi e tanti altri.
Tutte le poesie della nostra letteratura sono state messe in musica da Enzo Samaritani e verranno eseguite cantate a due voci, familiarmente, da padre e figlio.
In un momento di così grande confusione, di perdita di valori e smarrimento di un’identità culturale, l’operato di Enzo Samaritani si presenta a Noi come un tesoro inestimabile, come un’arma adatta a combattere per riappropriarci di quanto abbiamo perduto negli anni, di quell’anima, quel calore, magia e musicalità che è propria della nostra lingua e cultura; riscoprire le nostre radici culturali per poter così rigenerarci.
L’accogliente Salotto Musicale dell’Arciliuto prende vita grazie all’estro di Enzo Samaritani, con un incontro/concerto di grande rarità e bellezza. Il “Nostro Poeta” con le sue parole, i versi cantati, aneddoti personali e non, ammalierà i suoi uditori conducendoli, attraverso una “lezione” del tutto originale e accattivante, alla riscoperta delle proprie origini culturali e linguistiche facendosi promotore e “istituzione” di riferimento per la diffusione dei valori e delle radici della cultura e della lingua. È così che l’incontro/ascolto di Enzo Samaritani diventa fondamentale e formativo per le giovani generazioni e non solo, in quanto detentore di un bagaglio culturale raro e indispensabile.
Dalle ore 20,30 AperiCena
facoltativo nel salotto musicale, Drink Euro 10,00. Si consiglia la
prenotazione.
Ore
21,30 Concerto nella sala teatro, Ingresso Euro 10,00
Si ricorda che il numero dei
posti è limitato ed è preferibile la prenotazione scrivendo a info@arciliuto.it o
telefonando al tel. 06 6879419 o al mobile 333 8568464
***
"LA GRANDE FAVOLA DELLA LINGUA ITALIANA" è cominciata con l’idea Di Federico II° per un progetto
di saggezza culturale, ovvero quello di unire tutta l’Europa in una unica
lingua, quella Italiana.
Per renderla
viva l’Imperatore Federico fondò due nuove Università, una a Palermo ed
una a Napoli che ancora porta il suo nome, ne esistevano già due precedenti una
a Bologna ed una in Germania ad Heidelberg. Una spina dorsale di evoluzione
culturale per tutte le popolazioni sotto le sue direttive.
Un suo
decreto imperiale imponeva l’uso della nuova lingua per tutte le arti,
ovvero:”letteratura, filosofia, musica, pittura, scultura, teatro, su tutto il
territorio europeo e localmente l’uso delle altre.”
Alla sua
morte il seme era gettato, ma a poco a poco le lingue locali ripresero le loro
radici inserendo nel parlato quel volgare che ne facilitava la comprensione.
Dopo
novecento anni nel 1997 quel decreto imperiale ancora in vigore è stato
sostituito con la lingua inglese per una necessità di evoluzione tecnologica e
attualmente si sta inserendo nella nostra lingua Italiana, con lo stesso motivo
politico.
Il
progetto “Europa “ però ha inserito nella nostra moneta più piccola, il
centesimo, ( in memoria di quel progetto di grande civiltà, ”Castel del Monte“)
il simbolo di quel Federico II°…
E’ una bellissima
favola raccontata attraverso le maggiori lingue dialettali…
Il “c’era
una volta... inizia da lì… e alla fine...?”
***
ENZO SAMARITANI
Fin da piccolo, per
tradizione culturale e familiare, viene educato al canto e alla poesia.
Inizia il suo cammino artistico cantando le grandi composizioni religiose di
Don Lorenzo Perosi nel coro della Cappella Sistina. Dopo un lungo tirocinio,
che va dalla scuola d'Arte Drammatica alla commedia musicale degli anni
"Cinquanta", vince la Palma d'Oro a Palermo quale miglior cantante di
musica leggera con l'Orchestra di Libero Tosoni.
In seguito decide di dedicarsi completamente allo spirito della "Commedia
dell'Arte" e ai concetti della creatività nell'immediato. Iniziano così i
suoi viaggi all'estero.
Con la sua chitarra,
libero dalle mode, facilitato anche dalla conoscenza di molte lingue straniere,
quali l'inglese, il francese, e lo spagnolo, viaggia in tutto il mondo
imparando lingue e comportamenti umani e sociali in Europa, in Medio Oriente, in
America del Nord e del Sud portando poesia e musica negli Istituti di Cultura
Italiana all'Estero anche nei paesi dell'Est Europeo nei periodi politicamente
difficili, seminando conoscenza e ragione umana in difesa del Diritto dell'Uomo
di avere un'anima e una propria verità al di là delle realtà materiali e
politiche.
Ricercatore attento alla bellezza ed all'estetica della composizione torna
indietro nel tempo per ricercare "la nota naturale corrispondente alla
melodia del verso" in difesa dei suoni della lingua italiana così
selvaggiamente disintegrata in questo periodo di consumismo, di sovrapposizioni
o di imitazioni culturali.
Nel cuore di Roma il Teatro Arciliuto tutti i giorni da vita a serate
indimenticabili e coinvolgenti: grande perno è Enzo Samaritani - nonché padre e fondatore
dell’Arciliuto - poeta, compositore, cantante di una tradizione letteraria
preziosa; egli non ha mai abbandonato l’identità di questo teatro, portando
avanti una ricerca dedicata alla bellezza insieme a un’appassionata campagna in
difesa delle lingue e dei dialetti.
Enzo
Samaritani ha improntato la sua vita alla salvaguardia della nostra
identità culturale, lottando contro un’omologazione sempre più diffusa e
preoccupante; ha portato avanti con amore e dedizione una ricerca accurata e
approfondita affinché le nostre radici culturali e linguistiche non andassero
perdute bensì preservate e tutelate. Ha intrapreso numerosi viaggi all’estero
divenendo promotore e diffusore della nostra poesia e musica; attento alla
bellezza e all'estetica della composizione ha sempre ricercato "la nota
naturale corrispondente alla melodia del verso" in difesa dei suoni della
lingua italiana, ormai sgretolata in questo periodo di consumismo e di
imitazioni culturali. Così la poesia italiana, per la prima volta tradotta in
inglese, francese, tedesco e spagnolo, suona nel mondo versi cantati
di Cielo d'Alcamo, Guido Cavalcanti, Dante Alighieri, Foscolo, Pascoli,
Leopardi, Belli, Trilussa, oltre alle poesie originali dello stesso Enzo
Samaritani.
Assistere a
uno spettacolo di Enzo Samaritani ha in se qualcosa di estremamente magico e
prezioso, un evento pregno di significato e sensazioni che condurrà il suo
pubblico in un viaggio senza tempo assaporando poesia, musica e storia tra
ilarità e buona compagnia.
***
Teatro
ARCILIUTO
Piazza
Montevecchio, 5 – 00186 Roma (Italy)
Tel.
+39 06 6879419 o al mobile 333 8568464
info@arciliuto.it
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