La Cattiva Strada e Teatro Studio Uno
presentano
Non è un Teatro per Giovani
Scene Under 25
Dal 14 al 31 maggio 2015
Teatro
Studio Uno, Via
Carlo della Rocca, 6
Si apre il 14 maggio al Teatro Studio Uno “Non è un
teatro per giovani – Scene Under 25”, un nuovo progetto promosso e prodotto
da “La Cattiva Strada” dedicato al dialogo e al confronto tra le giovani
leve del teatro e gli artisti
affermati della scena contemporanea,
con un focus sui lavori di quattro compagnie under 25 in scena dal
21 al 31 maggio 2015.
In un sistema teatrale, spesso polveroso e
poco accogliente che relega le novità in un cassetto per poterle mostrare,
forse, quando sarà il momento, La Casa
Romana del Teatro Indipendente dà vita ad una nuova esperienza di visione verso
i nuovi orizzonti teatrali, non solo per dare spazio alle giovani compagnie ma per creare relazioni e legami con
chi ha già vissuto sulla propria pelle l’esperienza di un teatro per cui non si
è mai abbastanza “adulti” per essere
presi in considerazione.
Non è un teatro per giovani quindi, non tanto
per anagrafe, ma come modus vivendi, come scetticismo del sistema teatro verso
le novità e la sperimentazione, non solo per i giovani, ma anche per quegli
adulti che giovani lo sono stati, quelli che hanno dovuto aspettare per avere
attenzione, spazio e curiosità verso la propria ricerca. Un progetto, al suo
debutto, che cerca di valicare queste
divisioni e porre l’attenzione
sul lavoro, lo spettacolo e gli artisti.
Dà il
via al confronto, giovedì 14 maggio Matteo Tarasco, uno dei registi più
apprezzati della scena contemporanea, con “You-Rope il Teatro Fabbrica del Contemporaneo | Create
The Future Step/1” workshop
dedicato alla creazione di monologhi e performance teatrali per indagare il nostro
legame con l’idea di Europa. Una giornata intensiva che terminerà la sera con
un evento performance di presentazione
del lavoro svolto.
Segue
venerdì 15 maggio “Scritture del presente” workshop tenuto
da Manuela Cherubini, regista e
drammaturga, due volte Premio Ubu
– per Hamelin di Juan Mayorga e per Bizarra di Rafael Spregelburd – che
lavorerà insieme agli artisti under 25 su alcuni testi dei migliori
drammaturghi argentini emergenti.
Mentre sabato 16
maggio l’appuntamento è con Andrea
Cosentino, attore,
autore, comico e studioso di teatro, artista eclettico e geniale
amato da pubblico e critica, che presenterà i sui "Esercizi di Rianimazione" in versione “Lab” un viaggio nella sua poetica per arrivare ad un’idea personale
di sperimentazione, ricercando un proprio linguaggio originale e unico.
Dal 21 al 31 maggio gli artisti e compagnie under 25 selezionate andranno
in scena con il loro spettacolo nelle sale del Teatro Studio Uno:
21-24 maggio | Sala Specchi
"Study
of Hands #1"
di e con Valeria
Famularo
Il
solo “Study of Hands #1” nasce come
un’esplorazione del lavoro e delle opere dello scultore August Rodin. La sua
abilità era quella di scomporre e frammentare i dettagli del corpo umano nei
suoi studi, donando ad ognuna di esse un’identità ed una naturalezza tale da
renderle vive anche se isolate dal corpo umano. Lo studio del movimento è
iniziato con l’analisi del modus-operandi dell’artista, e con la ricerca
dettagliata delle sue opere. La creazione è basata su alcune delle opere di
Rodin rivisitate attraverso il corpo della danzatrice, e come nel lavoro di uno
scultore i dettagli del corpo vengono isolati e poi reintegrati nella totalità
del movimento.
21-24 maggio | Sala Teatro
"Occupato"
di Ludovica Bei
con Ludovica Bei e Maria Gorini
regia Chiara Spoletini
Due
water. Due donne. Una sola condizione:
fare pipì per affrontare la visita del ginecologo. Una necessità quotidiana,
posta come obbligo, dà inizio a una logorante attesa durante la quale L. e M.
si abbandonano a confessioni,
riflessioni e sfoghi che mettono in luce la loro diversità ma complementarietà.
Le due donne non si sentono. Il bagno, spazio piccolo e chiuso è lo scenario
perfetto per vivere una condizione di completa intimità ma anche di
estrema solitudine. Si tratta di sfumature a tinte scure, fragilità e debolezze
che per una vita sono state costrette a reprimere e soffocare.
Ognuna risalirà al proprio trauma, spiegazione di ciò che è oggi. Una
grottesca attesa dal ginecologo diventa paradigma universale della condizione
di noi tutti: esseri umani fragili,
soli, contraddittori ma pur sempre tragicamente ironici.
28-30 maggio | Sala Specchi
Melemarce
presenta
"Una storia un po’ così"
di Silvio Impegnoso
con Silvio Impegnoso e Marco Polito
musiche
originali di Marco Polito
Progetto
grafico e foto di scena Niccolò Muccio
e Valerio Paletti
“Una
storia un po’ così” non racconta niente di speciale, di sconvolgente, di
sensazionale. Una storia come tante, di un ragazzo come ce ne sono tanti, è’
solamente un’altra storia d’amore, e come tale parla dell’argomento più noioso,
banale, scontato e trascurabile di tutta la storia della drammaturgia mondiale.
Nonostante ciò, e nonostante gli ultimi duemila anni siano pieni zeppi di
poesie d’amore di livello inarrivabile, è ancora una volta questo il grande
tema attorno al quale si snoda e si sviluppa tutta un’esistenza, fatta di
piccole miserie e di qualche atto di coraggio, di deliri al limite del
tragicomico e di schitarrate rock’n’roll.
Ancora
una volta è l’amore il punto cruciale di ogni
esperienza di vita, anche per la nostra generazione, solitamente abituata a
passare il tempo vagando tra un aperitivo e l’altro o schiantandosi contro un
albero il sabato sera.
28-31 maggio | Sala Teatro
"Xenofilia"
di Lorenzo Guerrieri
regia Lorenzo Ciambrelli
con Lorenzo Guerrieri e Eleonora Gusmano
Una strana
creatura alata dal portamento solenne, probabilmente un alieno di un’altra
galassia, si ritrova alla mercé dei desideri e delle fantasie di una ragazza
del tutto “contemporanea”, Margherita, che una sera, dopo un incidente
stradale, lo ha incontrato e subito rapito, per portarlo nella sua cameretta e
inscenare con lui lo spettacolino che realizzi tutti i suoi sogni e soddisfare
i suoi capricci. Margherita con l’alieno inventa un mondo su misura per lei, ci
gioca come fa con le bambole che popolano il suo universo, lo tortura, lo
comanda, lo educa, lo fa ballare, lo ama, lo odia, tutto nella speranza di
trasformarlo nell’icona che finalmente la riscatti. Non capisce, però, perché
la creatura sa prendere improvvisamente le sembianze di qualcuno che lei
conosce molto bene. La ragazza
ignora anche che l’alieno è venuto sulla Terra per portarle un messaggio
preciso. Egli, l’Altro, ha solo bisogno del tempo di assimilare il linguaggio e
la vita della ragazza, per poterle finalmente parlare.
“Non è un teatro per
giovani | Scene Under 25” dal 14 al 31 maggio 2015
Teatro
Studio Uno, Via Carlo della Rocca, 6 (Torpignattara).
Ingr. 10 euro.
Giov – Sab ore 21.00. Dom ore 18.00
Per info e
prenotazioni: 3494356219- 3283546847
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