domenica 7 febbraio 2016 ore 21.30
In occasione del Giorno della Memoria 2016
con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri
comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah
Ghetto
musiche Klezmer e Goran Begovic
assistente alle coreografie Ludovic Party
con gli studenti dell'Accademia Nazionale di Danza
protagonisti Rabbino capo / Antonio Taurino - Sara / Roberta Russano
David / Michael Incarbone - Tikvah / Antonella Abbate
sound Marco Melia
regia e coreografia Mario Piazza
A chiudere le celebrazioni del Giorno della Memoria lo spettacolo di danza Ghetto del coreografo Mario Piazza sarà in scena domenica 7 febbraio alle 21.30 sul palco del Teatro Eliseo.
Con Ghetto, premiato con uno dei più importanti riconoscimenti per le Performing Arts dalla European Association for Jewish Culture a Londra, si dà corpo al sogno di ogni minoranza perseguitata e oppressa per appartenenza etnica, orientamento sessuale o credo religioso di uscire dall'isolamento e conquistare l'agognata libertà attraverso la musica. Ghetto non più luogo di costrizione ma costruzione di dialogo nel rispetto delle diversità sociali e culturali.
Il Ghetto diviene quindi simbolo di tutte le discriminazioni, a partire da quello del popolo ebraico; il regista lo rappresenta visionario e poetico come nella pittura di Chagall. I protagonisti David, Sarah e il Rabbino Capo interpretano la vita in un colorato, travolgente caleidoscopio di sentimenti e passioni: l'amore coniugale, il matrimonio, le tradizioni e le feste fino alla disperazione, la deportazione e la tragedia della Shoah. Figura narrante Tikvah (in ebraico speranza) racconta la forza, la fede e la rinascita del popolo d'Israele. A scandire i passi di danza le note di Underground di Goran Bregovic, i brani travolgenti e struggenti della musica kletzmer, i canti gitani come Gelem Gelem a ricordo dello sterminio dei Rom, in un crescente palpito che lascerà commosso e stupefatto lo spettatore.
"Il punto di partenza per elaborare questo spettacolo è stato la necessità di affrontare i temi della esclusione e dell'esilio, attraverso l'esplorazione dei ghetti, reali e virtuali, che nascono dalla paura generata dalla diffidenza. Il ghetto ebraico rappresenta un concentrato di umanità, con la sua memoria storica, tra musiche Klezmer e canti tzigani, una coppia di giovani sposi è l'emblema del cammino futuro della società. Il lavoro mescola umorismo e angoscia, dolore e sorriso nella consapevolezza di avere una "Hatikvah" (speranza) che darà la forza necessaria per superare uniti ogni ostacolo. Un affresco danzato di normalità e conoscenza e un messaggio danzato di pace e libertà".
Lo spettacolo, ideato e promosso dall'Assessorato alla Cultura della Comunità Ebraica di Roma, è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, sostenuto dalla Fondazione Museo della Shoah, con la collaborazione del Teatro Eliseo di Roma e dell'Accademia Nazionale di Danza
TEATRO ELISEO
Via Nazionale 183
Domenica 7 febbraio 2016 ore 21.30 - Biglietto unico € 10
Parte del ricavato andrà devoluto in beneficenza
Prenotazione obbligatoria al Centro di Cultura Ebraica:
065897589 – centrocultura@romaebraica.it
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