IL TURCO IN ITALIA
venerdì 20 ore 20.30 e domenica 22 gennaio 2017 ore 15.30
Teatro Sociale di Como
Opera buffa in due atti. Musica di Gioachino Rossini. Libretto di Felice Romani.
Prima rappresentazione: Teatro alla Scala di Milano, 14 agosto 1814
Selim Fabrizio Beggi
Donna Fiorilla Paola Leoci
Don Geronio Marco Bussi
Don Narciso Ruzil Gatin
Prosdocimo Vittorio Prato
Zaida Marta Leung
Albazar Stefano Marra
Direttore Christopher Franklin
Regia Alfonso Antoniozzi
Scene Monica Manganelli
Costumi Mariana Fracasso
Light designer Nando Frigerio
Collaboratore Video design Daring House
Maestro del coro Diego Maccagnola
Altro Maestro del coro Giuseppe Califano
Coro di OperaLombardia
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coproduzione Teatri di OperaLombardia
Nuovo allestimento
Venerdì 20 gennaio alle ore 20.30 ed in replica domenica 22 gennaio alle ore 15.30 si alza il sipario del Teatro Sociale di Como sull'opera di Rossini, Il Turco in Italia, ultimo appuntamento del cartellone 2016/17 di OperaLombardia.
Un affascinante turco che sbarca a Napoli, un gruppo di zingari che inneggia al proprio stile di vita, una capricciosa gentildonna, un debole marito, un cavalier servente, un poeta in cerca di ispirazione e che compone l’opera via via… ma anche lettere, scambi, equivoci e mascherate: tutti gli ingredienti tipici rossiniani per una deliziosa opera andata in scena nell’agosto del 1814, tiepidamente accolta dal pubblico scaligero, ma poco dopo riscattata al Teatro Valle di Roma.
Il Turco in Italia è approdato sui palcoscenici lombardi con la frizzante regia di Alfonso Antoniozzi, che nasce come baritono (si è esibito nei più prestigiosi teatri, dalla Scala al Metropolitan) con un vasto repertorio in particolare sull’opera buffa rossiniana e donizettiana e la direzione di Christopher Franklin, americano, che, diplomato in violino, in direzione d’orchestra presso l’Illinois, ha studiato al Conservatorio di Saarbrucken in Germania e a Baltimora.
Info www.teatrosocialecomo.it
biglietti a partire da 16€ + prevendita
LA TRAMA
Atto I
Siamo nei pressi di Napoli, ove il poeta Prosdocimo, in cerca di un buon soggetto, si imbatte in un gruppo di zingari. La zingara Zaida, dopo aver letto la mano a Geronio, che vuole sapere quando la sua capricciosa moglie Fiorilla metterà finalmente giudizio, narra a Prosdocimo come sia stata costretta a fuggire dall’amato principe Selim a causa della gelosia delle sue compagne.
Prosdocimo la informa dell’imminente arrivo di un principe turco, che potrebbe forse intercedere per lei. Mentre entra in scena Fiorilla, che passeggia con un gruppo di amiche, giunge Selim; colpito dalla bellezza di Fiorilla, comincia subito a corteggiarla.
Prosdocimo incontra Narciso, cavalier servente di Fiorilla, che teme pure lui il carattere incostante della giovane, e quindi un indignato Geronio, che gli comunica che Fiorilla ha invitato il Turco a prendere il caffè in casa sua. Prosdocimo è soddisfatto per i possibili sviluppi del suo dramma.
A casa di Geronio, Fiorilla civetta con Selim quando arriva il marito, costretto a baciare la veste del principe in segno di omaggio. Selim, prima di lasciare la casa, dà appuntamento a Fiorilla in riva al mare per quella sera stessa.
Geronio, dopo aver narrato gli ultimi avvenimenti ad un sempre più entusiasta Prosdocimo, ha un duro scontro con la moglie, che proclama orgogliosamente la sua libertà di prendersi tutti gli amanti che vuole.
La scena si sposta in riva al mare, ove Selim, che attende Fiorilla, incontra Zaida: i due si riconoscono e si abbracciano, quando giunge Fiorilla, seguita di nascosto da Narciso e Geronio; la giovane immediatamente si scontra con Zaida, mentre gli uomini tentano invano di fare da pacieri e Prosdocimo se la ride.
Atto II
All’interno di una locanda, Geronio apprende dal poeta che proprio lì sua moglie deve incontrare Selim.
Il principe turco, sopraggiunto, propone a Geronio di comprargli la moglie, secondo le usanze del suo paese; al netto rifiuto seguono minacce reciproche. Partito Geronio, tocca a Fiorilla e Zaida scontrarsi con Selim, l’una offesa e l’altra addolorata per le incertezze sentimentali del principe.
Prosdocimo, che è venuto a sapere che Selim intende rapire Fiorilla durante una festa mascherata, avvisa Zaida, suggerendole di presentarsi alla festa travestita da Fiorilla; consiglia poi anche Geronio di partecipare alla festa, in costume da gorilla, per sorvegliare la moglie e impedirne il rapimento. Narciso, che ha udito tutto, decide di travestirsi a sua volta da turco, per portare via con sé Fiorilla.
Tutti questi travestimenti creano una serie infinita di equivoci durante la festa: Geronio, che vede due turchi e due Fiorilla, reclama a gran voce la moglie e fa la figura del pazzo; Fiorilla fugge poi con Narciso e Zaida con Selim.
Tornato alla locanda, Prosdocimo, che ha appreso dallo stesso Selim della sua definitiva riconciliazione con Zaida, suggerisce allo sconsolato Geronio di dare una lezione alla moglie fingendo un divorzio.
Fiorilla riceve quindi una lettera di ripudio dal marito, che le impone di tornare a Sorrento dalla sua famiglia; prepara quindi le sue cose e, addolorata, abbandona la casa. Tutto è pronto per il finale lieto: ed è come sempre Prosdocimo, che ha ormai tutti gli elementi per il suo dramma buffo, a fungere da motore degli avvenimenti.
Narra il sincero pentimento di Fiorilla a Geronio, che dal canto suo non vedeva l’ora di riabbracciarla e di accoglierla di nuovo con sé; la coppia riconciliata saluta Selim e Zaida, che si imbarcano per far ritorno alla loro terra.
GLI ARTISTI
CHRISTOPHER FRANKLIN Direttore
Ha iniziato lo studio del violino all’età di 6
anni. Dopo essersi diplomato in violino e letteratura tedesca, ha conseguito il
Master of Music in direzione d’orchestra presso l’Università dell’Illinois e il
dottorato con Frederik Prausnitz al Peabody
Conservatory of Music di Baltimora. Si è poi perfezionato con Seiji Ozawa e
Gustav Meier presso il Tanglewood Music Festival e con Charles Bruck presso la
Pierre Monteux School for Conductors. È stato assistente di Gianluigi Gelmetti e Peter Maag. Ha diretto nei principali teatri lirici e
festival italiani, fra cui il Regio di Torino, Maggio Musicale Fiorentino,
Comunale di Bologna, San Carlo di Napoli, Verdi di Trieste, Carlo Felice di
Genova, Opera di Roma, Massimo di Palermo, Piccolo
Teatro di Milano, Municipale di Piacenza, Comunale di Modena, Valli di Reggio
Emilia, Comunale di Treviso, Pergolesi di Jesi, Rossini Opera Festival,
Spontini Festival. All’estero si è esibito presso la Alte Oper di Frankfurt, il
Festspielhaus di Baden Baden, il Théâtre des Champs
Elysées a Parigi, il Palau de les Arts di Valencia, la Minnesota Opera, il
Bellas Artes di Città del Messico, il Wexford Festival, il Festival Rossini di
Wildbad, il Konzerthaus di Vienna, l’Herculessaal di Monaco di Baviera, la Philharmonie di Köln, la Musikhalle di Amburgo, il
Konzerthaus di Dortmund, la Cadogan Hall di Londra, il Carnival Centre di
Miami, l’International House of Music di Mosca, la Dvořák
Hall di Praga. Ugualmente attivo anche in ambito sinfonico, ha diretto la
London Philharmonic Orchestra, la Royal Philharmonic di Londra, la Sydney
Symphony, la West Australian Symphony, la National Philharmonic of Russia, i
Münchner Symphoniker, l’SWR Orchester, la RAI di
Torino, la Prague Radio Symphony, l’Orchestre de Chambre de Paris, il Maggio
Musicale Fiorentino, l’Orchestre de La Monnaie a Bruxelles, l’Orquesta de la
Comunitat Valenciana, l’Orquesta di Navarra, il Sinfonieorchester di San Gallo, la Verdi di Milano, la Philarmonique di Monte Carlo,
l’Orchestra della Toscana, la Filarmonica dell’Arena di Verona, l’Orchestra
’900 del Teatro Regio di Torino, la Radio Svizzera Italiana di Lugano, la
Filarmonica Toscanini di Parma, l’Orchestra da Camera
di Padova, la Sinfonica Siciliana di Palermo, I Pomeriggi Musicali di Milano.
Ha collaborato con solisti di fama internazionale quali, tra gli altri,
Salvatore Accardo, Boris Belkin, Mischa Maisky, Natalia Gutman, Bruno Giuranna,
Marco Rizzi, Pietro De Maria, Enrico Pace, Ruggero
Raimondi, Francisco Araiza, Ildar Abdrazakov, Dimitra Theodossiou, Ildebrando
D’Arcangelo.
ALFONSO ANTONIOZZI Regista
Nato a Viterbo, dopo il conseguimento degli
studi classici ha studiato canto con Sesto Bruscantini. Nel corso della sua carriera ha calcato i palcoscenici dei maggiori
teatri al mondo, fra i quali, Teatro alla Scala, Covent Garden, Metropolitan,
Wiener Staatsoper, Berliner Staatsoper, Opéra di Parigi, Lyric Opera di
Chicago, Concertgebouw di Amsterdam, Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, San Francisco Opera. Il suo vasto repertorio
comprende tutti i grandi titoli d’opera buffa rossiniana e donizettiana,
insieme a capisaldi del genere come Falstaff e Gianni
Schicchi ed alla trilogia Mozart/Da Ponte. In tempi recenti ha affiancato al suo repertorio alcune felici
incursioni nell’opera moderna, come Candide a Santa Cecilia, Death in Venice a Genova ed a
Firenze, Il cappello di paglia di Firenze alla Scala e a Torino. Tra le sue molteplici
interpretazioni ricordiamo Il turco in Italia (Don Geronio), Il barbiere di Siviglia (Don Bartolo) al Teatro alla Scala con Riccardo Chailly, La forza del destino (Fra Melitone) all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
con Valerij Gergiev ed alla Scala con Riccardo Muti, Il barbiere di Siviglia al Metropolitan di New York con Bruno Campanella ed
all’Arena di Verona con Claudio Scimone, Il viaggio a Reims (Don Profondo) a Genova con la regia di Dario Fo. Nel 2008
ha debuttato, come regista, al Tuscia Opera Festival in una nuova produzione de Il barbiere
di Siviglia. A maggio 2009 ha curato la regia di una
nuova produzione di Don Pasquale al Comunale di Bologna. Ha interpretato Don Pasquale (Don Pasquale) all’Opernhaus di Zurigo, Il barbiere di Siviglia alla Staatsoper di Amburgo, L’elisir d’amore alla Staatsoper di Berlino ed a Pechino, Tosca (Scarpia) a Trento e Rovigo, Napoli millionaria al Festival della Valle d’Itria, Matilde di Shabran al Covent Garden di Londra, Les contes d’Hoffmann e Adriana Lecouvreur al Regio di Torino, Il barbiere di Siviglia al Teatro Lirico di Cagliari, Così fan tutte e Don Giovanni al
Filarmonico di Verona ed al Teatro Valli di Reggio Emilia, La Cenerentola al Carlo
Felice di Genova e La fille du régiment a Savonlinna (in tournée con il
Comunale di Bologna), Così fan tutte al Teatro
Municipale di Piacenza ed all’Opera di Oviedo, Don Pasquale al Carlo
Felice di Genova, Così fan tutte al Festival di Glyndebourne, Falstaff al Regio di Torino, La Cenerentola all’Opéra de
Montpellier ed al Liceu di Barcelona, L’Italiana in Algeri all’Opernhaus di Zurigo, Il barbiere di Siviglia ad Amburgo. Nel corso della stagione 2010/11 ha ottenuto
uno straordinario successo in campo registico con una nuova produzione de La traviata al Comunale
di Bologna. In seguito è tornato ad interpretare L’elisir d’amore all’Opernhaus
di Zurigo ed alla Staatsoper di Berlino, Il barbiere di Siviglia a Tel Aviv e Lima, Amelia al
ballo (Il marito) al Festival di Spoleto, La notte di un nevrastenico (Il nevrastenico) al Teatro Verdi di Sassari. In campo registico ha ripreso la regia de La traviata al Teatro
Lirico di Cagliari ed ha curato due nuove produzioni: Il tribuno e Der Diktator al Festival della Valle d’Itria. Ha inaugurato la stagione
2011/12 interpretando Il marito disperato (Il marchese) al San Carlo di
Napoli, ed in seguito L’elisir d’amore (Dulcamara) alla Staatsoper di Berlino. Fra i suoi prossimi
impegni, le interpretazioni di Gianni Schicchi (Gianni Schicchi) al Verdi di Sassari, Il campanello dello speziale al San Carlo di Napoli e Il marito disperato (Il marchese) in tournée ad Hong Kong sempre con il San Carlo di Napoli.
MONICA MANGANELLI Scenografa
Nata a Parma nel 1977, si
diploma in Architettura presso
l’Istituto d’arte ‘P. Toschi’ nel 1996 e nel 2002 si laurea in Beni Culturali
all’Università di Parma, specializzandosi in Architettura e Arti Sceniche. Al
Teatro Regio di Parma inizia a collaborare a numerose produzioni liriche e di prosa,
prima come assistente poi come scenografa collaboratrice, e dal 2002 al 2011
lavora per importanti teatri, tra cui il Regio di Torino, La Fenice di Venezia,
Comunale di Bologna, Piccolo Teatro di Milano, Stabile di Torino. Dopo quasi
dieci anni nell’ambito del teatro, sposta il suo campo d’azione dalla
scenografia reale a quella virtuale e collabora con produzioni di film e Visual
Effects Studios soprattutto stranieri, occupandosi della creazione visiva di
scenari per film e spot. Una delle sue ultime importanti collaborazioni
riguarda il film Cloud Atlas dei fratelli Wachowski. Nel 2013 firma le
scenografie virtuali al Beijing Music Festival per le celebrazioni verdiane (La traviata, Rigoletto, Il trovatore).
Nel 2015 firma la regia de La ballata dei
senzatetto, il suo primo corto di animazione, con cui partecipa a ben
cinquanta festival internazionali, da Cannes fino al LA
Shorts Fest, vincendo fra l’altro la qualificazione agli Oscar 2016, un Nastro d’argento per
l’animazione e la candidatura ai David di Donatello. Nel 2016/17 firma le
scenografie di Roberto Devereux, Anna Bolena, Maria Stuarda, in coproduzione fra Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro
Regio di Parma, Teatro La Fenice di Venezia.
MARIANA FRACASSO Costumista
Torinese,
nasce nel 1962. Ha curato i costumi di diversi allestimenti di Davide
Livermore: Die Zauberflöte, Otello, Le nozze di Figaro, La forza
del destino, Narciso di
Scarlatti, Norma, Idomeneo. Ha lavorato in teatri come il
Palau Reina Sofia di Valencia, il Sinfonico di Stavanger, il Colon di Buenos
Aires, il Landestheater di Innsbruck. Ha collaborato come stilista per varie
brand prestigiose, come Max Mara, Casadei, Coin, La Rinascente, Prénatal.
NANDO FRIGERIO Light designer
Specializzato nel campo
dell’illuminotecnica teatrale, ha lavorato per più di cento spettacoli al
Teatro dell’Elfo dal 1980 ad oggi. Ha iniziato firmando le luci de Il gioco
degli dei, e da allora ha illuminato tutti gli spettacoli di Ferdinando
Bruni ed Elio De Capitani e ha collaborato con Marco Baliani, Claudio Collovà,
Francesco Frongia, Renato Sarti, Andrea Taddei, Roberto Valerio. La sua passione
permette di realizzare impianti scenografici complessi ed ha incantato migliaia
di spettatori.
GIUSEPPE CALIFANO Maestro
del coro
Si
diploma in pianoforte nel 2004, perfezionandosi a Bologna e Torino sotto la
guida di Giuseppe Modugno e Francesco Cipolletta. Si diploma in composizione
con il massimo dei voti presso il Conservatorio dell’Aquila con Claudio
Perugini e ha seguito il corso di analisi e composizione dell’Accademia di
Imola con Marco Di Bari. Nel 2010 il suo brano Delle anime fatte d’inverno viene
segnalato al Concorso ‘Valentino
Bucchi’. Del 2011 è D’ambra per violino e orchestra, eseguito nel
dicembre dello stesso anno presso l’Auditorium di Milano. Nello stesso anno
viene eseguito il suo E un vecchio dice parole di un mondo fa al Festival di Huddersfield. Nel maggio
2013 avviene la prima esecuzione assoluta della sua favola Peter Pan.
Nel 2015/16 la Don Bosco Youth
Orchestra di El Salvador
gli commissiona ed esegue in tournée Vanitas Vanitatum per coro e orchestra. Dal 2010
collabora nell’ambito della didattica e della promozione musicale con festival
come Milano Musica e MiTo. Fa parte del comitato didattico ed è formatore per
il progetto AsLiCo Opera domani. Ha
seguito seminari e masterclass dedicati alla direzione d’orchestra e ne ha
approfondito la tecnica con Pietro Mianiti. Attualmente è maestro del coro per
il progetto 200.com e per OperaLombardia.
FABRIZIO BEGGI Basso
Si
diploma in fagotto con il massimo dei voti presso l’Istituto Musicale ‘P.
Mascagni’ di Livorno, specializzandosi poi presso l’Accademia Musicale di
Basilea. In qualità di fagottista, ha collaborato con diverse orchestre, tra le
quali: Orchestra della Toscana, Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari,
Orchestra Sinfonica di Savona. Contestualmente alla sua attività concertistica,
inizia nel 2009 lo studio del canto con Giovanni Mazzei; prosegue poi presso
l’Accademia di Santa Cecilia di Portogruaro sotto la guida di Claudio Desderi,
con il quale debutta nel ruolo di Leporello (Don Giovanni). Inizia nel 2011 a far parte dell’Ensemble Opera
Studio del Carlo Felice di Genova, interpretando Il campanello (Don
Annibale Pistacchio), Gianni Schicchi (Marco/Maestro Spinelloccio), Roméo
et Juliette (Le duc), Turandot.
Vince nel 2012 il Concorso ‘Toti Dal Monte’, debuttando in Geronimo (Il
matrimonio segreto) a Treviso, Rovigo e Ferrara. Tra gli impegni delle
passate stagioni ricordiamo: Andrea Chénier e Don Carlo al Regio di Torino, dove poi è tornato per Rigoletto (Monterone), Simon
Boccanegra (Pietro), Le
nozze di Figaro (Bartolo), I puritani
(Lord Gualtiero Valton), Un ballo in maschera, Gianni Schicchi (Betto
di Signa), Guillaume Tell (Melchtal); La Cenerentola (Alidoro) a Ferrara, Rovigo e Treviso; Rigoletto (Monterone)
a Savona; I Capuleti e i Montecchi (Lorenzo) al Reate Festival di
Rieti; Tosca (Angelotti) a Jesi e Fermo; Divorzio all’italiana di Battistelli e Un ballo in maschera al Comunale di Bologna; Madama Butterfly a Roma; Don
Giovanni a Trieste; Madama Butterfly alle Terme di Caracalla. È tornato al Regio di Torino come
Bartolo (Le nozze di Figaro), I puritani e La donna serpente di
Casella e ha preso parte alla tournée di Simon
Boccanegra ad Hong Kong. Ha cantato Le nozze di Figaro (Bartolo)
a Napoli. Tra gli impegni futuri, Manon
Lescaut a Torino.
PAOLA LEOCI Soprano
Nata
nel 1990 a Monopoli (BA), nel 2015 si diploma con il massimo dei voti e la lode
in canto lirico al Conservatorio di Monopoli con Rita Paglionico. Nel 2012
debutta nel ruolo di Bastiana (Bastiano e
Bastiana) presso il chiostro del Conservatorio di Bari e nel luglio dello
stesso anno debutta in Adele (Il
pipistrello). Nel maggio 2014 canta come solista nell’Exultate, jubilate di Mozart al Pantheon di Roma e sempre nello
stesso anno canta Pepi (Sangue viennese)
e debutta in Norina (Don Pasquale) al
Teatro Rendano di Cosenza. Nel 2015 canta come solista nello Stabat Mater di Haydn nella Basilica di
San Nicola a Bari. Sempre nel 2015 canta Le
convenienze ed inconvenienze teatrali presso il Conservatorio di Monopoli, L’impresario in angustie a Basilea, il Requiem di Mozart a Bari e la Messa in
re maggiore di Piccinni, in prima esecuzione mondiale, ancora a Bari. Nel
2016/17 debutta ne La serva padrona
al Teatro Comunale di Ferrara e canta nel ruolo di Oscar (Un ballo in maschera) al Municipale di Piacenza e all’Alighieri di
Ravenna.
MARCO BUSSI Baritono
Ha già avuto modo di esibirsi in alcune fra le più
prestigiose istituzioni operistiche in Italia, fra le quali Maggio Musicale
Fiorentino, Comunale di Bologna, Carlo
Felice di Genova, Olimpico di
Vicenza, Donizetti di Bergamo, Comunale di Ferrara, Comunale di Bolzano, Festival
MiTo di Torino, nonché all’estero presso il Festival Rossini in Wildbad, al
Concertgebouw di Amsterdam, alla Cité de la musique de Paris e al Theaterhaus
di Stoccarda. Brillante interprete delle opere di Rossini, Donizetti e Mozart,
spazia anche nel repertorio barocco. Ha tenuto
concerti di musica barocca con il Ghislieri Consort in Europa (La Chaise-Dieu,
Royaumont, Utrecht, Bucarest, MiTo Festival a Torino) con musiche di Mozart,
Perez e Colonna. Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di
Antonino Fogliani, Zubin Mehta, Daniel Kawka e Giovanni Battista Rigon, fra gli
altri. Fra le sue ultime interpretazioni si segnalano La pietra di paragone
(Macrobio) a Cagliari, L’elisir d’amore
(Belcore) a Genova e Busseto, Così fan
tutte (Guglielmo) a Vicenza, Madama
Butterfly (Yamadori) a
Bari, Gianni Schicchi a Sarzana, L’Orfeo a Boston.
RUZIL GATIN Tenore
Nato
nel 1987 nell’ex Unione Sovietica, si laurea all’Università russa di arti teatrali
di Mosca e al Conservatorio di Kazan’, dove partecipa ad alcune produzioni come
L’amore delle tre
melarance (Truffaldino), Evgenij Onegin (Lensky), Le nozze di Figaro (Basilio) e Roméo et Juliette (Roméo/Tybalt). È
vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali, come Youth of 21st Century
(Albena, Bulgaria, 2002), The Way to the
Stars (San Pietroburgo, 2004) e il Concorso ‘B. Brunov’ di Mosca. Ha vinto
il secondo premio al Concorso ‘Vissi d’arte’
di Praga (2015). Nel 2016 risulta idoneo al 67° Concorso per giovani
cantanti lirici d’Europa e partecipa al progetto AsLiCo Opera domani Turandot (Pong).
VITTORIO PRATO Baritono
È
salito sul palcoscenico di prestigiosi teatri, fra i quali Staatsoper di
Berlino, Liceu di Barcellona, Opéra de Lyon, Opera di Roma, Théâtre du Capitole
di Toulouse, Théâtre des Champs-Elysées e Opéra Comique di Parigi, Theater an
der Wien, Grand Théâtre di Bordeaux, Maggio Musicale Fiorentino, Barbican di
Londra, Filarmonico di Verona, Petruzzelli di Bari, Verdi di Trieste. Tra i
festival vanno ricordati quelli di Pesaro, Wexford, Montpellier, Wildbad e Bad
Kissingen. Ha cantato con direttori d’orchestra quali Riccardo Muti, Gianluigi
Gelmetti, Vladimir Jurowski, Donato Renzetti e ha lavorato con registi come
Pier Luigi Pizzi, Adrian Noble, Daniele Michieletto, Antonio Latella.
Nell’ambito della musica antica ha collaborato con importanti direttori tra i
quali Ottavio Dantone, William Christie, Christophe Rousset, Christopher
Hogwood, Alain Curtis, Diego Fasolis. Fra gli impegni più recenti si segnalano
le produzioni de La vedova allegra (Danilo) a Bari, L’Orfeo a
Kamakura e Tokyo, L’elisir d’amore
(Belcore) e Il barbiere di Siviglia
(Figaro) a Bologna, La bohème
(Marcello) a Santiago del Cile, Bianca e
Fernando a Bad Wildbad, La
Cenerentola (Dandini) a Monaco, Il segreto di Susanna (Conte Gil) a Liège. Fra i suoi prossimi
impegni annovera Le nozze di Figaro a Cartagena, La bohème a
Losanna, Così fan tutte a Ginevra, La Cenerentola a Basilea, Il
segreto di Susanna a Torino.
Cecilia Bernini Mezzosoprano
Laureata
con lode in biotecnologie, si è diplomata all’Istituto musicale ‘F. Vittadini’
di Pavia con Fernando Cordeiro Opa, con il quale tuttora si perfeziona. Ha
approfondito il repertorio barocco con Lavinia Bertotti e ha frequentato il
laboratorio lirico sul Novecento a Forlì, il corso di alto perfezionamento
‘Operando’ all’Accademia di alta formazione musicale di Verona e
l’Internationale Sommerakademie der Universität Mozarteum sotto la guida di
Marijan Lipovšek. Ha ricoperto il ruolo di Arsace/Demetrio (Demetrio di Mysliveček). Ha partecipato
al Festival ‘Musica antica’ di Urbino e alla ‘Festa dell’opera’ organizzata dal
Teatro Grande di Brescia. Collabora con l’ensemble di musica antica ‘Il
Demetrio’, con il quale ha cantato alcuni mottetti sacri di Hasse. Ha debuttato
come Dritte Dame (Die Zauberflöte) al
Teatro Marrucino di Chieti. È stata selezionata per il ruolo di Clarice (Il mondo della luna di Galuppi) e come
mezzosoprano solista in Ein
Sommernachtstraum di Mendelssohn per il Piccolo Festival FVG nell’estate
2014. È stata finalista al V Internationaler Gesangswettbewerb für Barockoper
‘P. A. Cesti’ di Innsbruck. È stata protagonista nell’Orfeo ed Euridice per il progetto ‘Micron Junior’ a Torino. In
ambito sacro, si è esibita come solista nella Krönungsmesse di Mozart al Teatro Fraschini di Pavia e ha eseguito
in tournée con il Teatro Lirico di Cagliari la Petite messe solennelle di Rossini. Attiva anche nel repertorio
contemporaneo, ha fatto parte dell’Orchestra ‘Luciano Berio’ diretta da Carlo
Matti. Nel 2015 prende parte al progetto AsLiCo Milo, Maya e il giro del mondo (Sharma; musica di Matteo
Franceschini, regia di Caroline Leboutte) e canta ne Le nozze di Figaro (Cherubino) per OperaLombardia, sotto la
direzione di Stefano Montanari e per la regia di Mario Martone. Nel 2016 è
Hermia (A Midsummer Night’s Dream)
ancora per OperaLombardia.
STEFANO MARRA Tenore
Nato a Cisterna di Latina (LT), si
diploma in canto lirico al Conservatorio ‘S. Cecilia’ di Roma. Dal 2009 a oggi
partecipa in qualità di solista in numerose occasioni, cantando fra l’altro la
Messa n. 2 in sol maggiore D. 167 di Schubert a Deutsch-Wagram (Austria).
Collabora con il Teatro dell’Opera di Roma al festival ‘Carnevale Romano’. È
anche solista in una serie di concerti presso il National Centre for the
Performing Arts di Pechino. Nel 2016 risulta idoneo al 67° Concorso per giovani
cantanti lirici d’Europa e partecipa al progetto AsLiCo Opera domani Turandot (Pong).
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