Al Piccolo Teatro della Città, per la regia di Gianni Salvo, debutterà il 7 gennaio alle 21, Totò e Vicè di Franco Scaldati con Carlo Ferreri e Aldo Toscano; musiche originali di Pietro Cavalieri, scene e costumi di Oriana Sessa, luci e fonica di Simone Raimondo.
Lo spettacolo andrà in scena anche l'8 gennaio alle 17.30.
Franco Scaldati, autore-attore palermitano, pur essendo una delle figure più rilevanti nella scena italiana della seconda metà del '900 è, di contro, anche lo scrittore più appartato.
Scaldati ha svolto, dagli anni Settanta, un'attività degna di rilievo, ha aperto teatri indipendenti, ha animato la vita teatrale di Palermo in anni in cui le istituzioni non erano così illuminate come oggi.
Ha rappresentato per molti giovani che poi si sono dedicati al teatro, alla letteratura, all'arte un percorso artistico esemplare.
Totò e Vicé, testo che risale al 1992, si carica della forza scenica dei personaggi, perfettamente disegnato sulla figura di due clochard sopra le righe.
Totò e Vicé sono legati da un'amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro, con la necessità di essere in due, per essere.
I due personaggi assumono nella loro assoluta leggerezza, costruita con la loro innocenza, l'impossibilità di essere ridotti ad una precisa categoria umana e reale o, al contrario, sovrumana e surreale, ad un luogo preciso.
Essi spingono ad una riflessione profonda sull'esistenza, anche se mai in modo tormentato, con la semplicità e la consapevole rassegnazione dello scorrere inesorabile della vita, della quale sono testimoni.
Piccolo Teatro di Catania
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