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venerdì 10 aprile 2015

Corrado d'Elia @Teatro Binario 7 | 18-19 aprile

CORRADO D'ELIA in
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN
Al Teatro Binario 7 di Monza, il progetto liberamente ispirato a Lezione 21 di Alessandro Baricco, sabato 18 e domenica 19 aprile

Monza, 10 aprile 2015. Sabato 18 e domenica 19, Corrado d'Elia torna al Teatro Binario 7 con un omaggio al talento del compositore tedesco, Ludwig van Beethoven.

Beethoven è uno dei più grandi geni musicali mai esistiti. Non si può comprendere il genio con occhi normali, non rientra in nessuna categoria e la sua complessità non si può afferrare. Raccontarne la vita vuol dire accostarsi ad altezze umanamente insolite, rubarne per un istante la grandezza e la follia per raggiungere ebrezze ed emozioni insperate.

Così, partendo da una passione antica, Corrado d'Elia si avvicina a Beethoven con emozione per indagarne non solo i tanti misteri: la sordità, i rapporti col padre e con il suo tempo, il suo talento, gli amori, profondi e contrastati, le sue durezze, ma soprattutto la sua musica... la sua musica immortale.
E quella Nona Sinfonia, quei quattro movimenti così conosciuti e amati che hanno cambiato la storia della musica per sempre.
Perché Beethoven aspettò dieci anni per comporre la Nona? Cosa successe in quei dieci anni? Cosa cambiò nel mondo che lo circondava e cosa successe dentro di lui, e, soprattutto, come si preparò alla serata della prima rappresentazione, a Vienna, il 7 maggio del 1824?

Nelle vesti di autore, regista ed attore, d'Elia attraversa la vita del compositore a partire dall'infanzia in una famiglia di umili origini, segnata dalla difficile relazione con un padre violento, pronto a sfruttare il talento del figlio, per scandagliarne l'anima e i conflitti interiori, che hanno contribuito alla genesi delle celebri Sinfonie.

Lo spettacolo rivela il lato più intimo del carattere di Beethoven: dietro la scontrosità e la malinconia si nascondevano una profonda sensibilità e un grande disagio dovuto all'aggravarsi della sordità. Le capacità vocali e mimiche dell'attore restituiscono un ritratto più umano dell'artista, la musica senza tempo arricchisce la narrazione e la scena, apparentemente spoglia, regala nuove suggestioni grazie ai giochi di luce sulle pareti bianche.

Ci vuole tempo per raccontare la bellezza. Chiudiamo gli occhi ed ascolteremo come mai abbiamo fatto prima.


RASSEGNA STAMPA
Uno straordinario Corrado d'Elia, con una presenza scenica imponente, rende omaggio al genio di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi.                                    Sebastiano Di Mauro, 2duerighe.com

Un lavoro ben riuscito, che, oltre a invitare all'ascolto delle opere di Beethoven, rappresenta un altro importante tassello nella ricerca teatrale del suo ideatore.                Claudio Elli,puntoelineamagazine.it




Un flusso di coscienza che emoziona e affascina il pubblico, meritando la messa in scena di diverse repliche, vista la grande richiesta, che sancisce la bravura e la capacità di intrattenere di d'Elia.
Lucilla Continenza, oblò.it

Uno spettacolo egregio, un piccolo capolavoro, dove l'equilibrio tra parola, musica, luci non si interrompe mai.                                                                                       Maria Pia Monteduro, Vespertilla

Un'emozione straordinaria (…) la forza catartica delle parole, della voce, del gesti che riempiono la scena e il teatro, ti invadono, ti conquistano, ti commuovono. E piangi e ridi. E non sai più se accade a Vienna il 7 maggio 1824 o a Roma in un giorno di maggio del 2013.                Velia Iacovino, memorimese.it

D'Elia, nella sue vesti di autore, regista ed attore, si rivela un aedo contemporaneo in ottima forma e riscuote entusiasmo da parte del pubblico.                                                   Laura Timpanaro, klpteatro.it


TEATRO BINARIO 7
CORRADO D'ELIA in
IO, LUDWIG VAN BEETHOVEN

liberamente ispirato a Lezione 21 di Alessandro Baricco

progetto, regia e interpretazione
Corrado d'Elia
assistente alla regia Andrea Finizio
scene Giovanna Angeli e Luca Ligato
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
costumi Stefania Di Martino
musiche Andrea Finizio, Monica Serafini
foto di scena Angelo Redaelli
produzione
Compagnia Teatro Libero


Date spettacolo:
sabato 18 aprile, ore 21.00
domenica 19 aprile, ore 16.00 e ore 21.00

Biglietti:
intero € 18| ridotto € 15 (Carta Più Feltrinelli)| ridotto € 12 (under25, over65, abbonati altre stagioni e convenzionati)| in abbonamento per gli allievi de La Scuola Delle Arti| under18 € 6

Per info e prenotazioni:
Teatro Binario 7
via Filippo Turati 8, Monza

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