Preoccupata e impaurita da tutto questo inquinamento globale: ecologico, sociale, culturale ecc... Giuditta si lancia in una nuova forma di comicità totalmente ecosostenibile. Una comicità che non inquina il pubblico, ma anzi, che lo fa ridere in modo sano e genuino. Tra battute interamente prodotte da lei, colte dalla vita reale e recitate a Km 0, biologiche al 100% e non transgeneticamente modificate dalle false morali, lei si domanderà…
Ma è veramente biologica, quindi sana… la famiglia detta "biologica"?
Quali sono i sentimenti più nocivi che inquinano le nostre vite? Di chi è la colpa se il lavoro si sta estinguendo, i soldi stanno scomparendo e i nostri sogni si stanno sciogliendo?
E' tutta colpa del riscaldamento globale, o c'è qualcuno che si diverte ad allargare il proprio personale buco dell'ozono ingurgitando tutto?
E ancora…
Se la frutta biologica è brutta a vedersi ma genuina dentro…essere una Bio- persona significa non avere i requisiti per partecipare a Miss Italia? Essere allevato a terra e all'aria aperta significa essere cresciuto sano…o essere cresciuto in una famiglia di senza tetto? E se sei un senza tetto…puoi usufruire degli incentivi per i pannelli solari per costruirtene uno? ...di tetto… almeno quello?
E vista questa crisi…
E' più ecosostenibile se investo sul mattone…o se investo col mattone la vetrina di una gioielleria? Come faccio a tutelare il futuro dei miei figli?...gli lascio una casa oggi…nel caso gli dessero gli arresti domiciliari domani? E se non posso permettermi una casa da lasciargli…per tranquillizzarli sul futuro della loro vita su questa terrà…con gli ultimi soldi che mi rimangono…che gli compro…delle maschere d'ossigeno?
Insomma una serata di riflessioni ironiche con un pizzico di controinformazione, per cogliere una risata in questa deforestazione di speranze per il futuro. Tutti dicono che…una speranza c'è sempre…perché è l'ultima a morire. E Giuditta infatti spera in bene…spera in Bio!
Giuditta Cambieri da diversi anni porta in scena un cabaret particolare, un cabaret diversamente comico che supera la barriera della comunicazione tra sordi e udenti.
Utilizzando diverse lingue contemporaneamente, l'italiano parlato, la LIS (lingua dei segni italiana) e il linguaggio del corpo, fa arrivare le sue riflessioni comiche ad un pubblico di sordi ed udenti insieme.
Anche questo nuovo spettacolo, "Io Bio-comica",vuole essere un ulteriore occasione d'incontro tra due mondi diversi, quello dei sordi e degli udenti, che vivono però in un unico mondo.
Questo! ..che ultimamente pare che non goda tanto di ottima salute…
Stessi problemi, stesse paure, stesse speranze… l'integrazione tra le diversità incomincia proprio nel momento in cui riconosciamo la similitudine con l'altro... e magari insieme riusciamo pure a riderne! Questo… è un gran bel Bio-pensiero! Magari non fa ridere… però è biologico… e sicuramente non fa male!
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