dal 29 settembre al
9 ottobre 2016
IL DOLORE PAZZO DELL’AMORE
di Pietrangelo Buttafuoco
con Pietrangelo Buttafuoco e
Mario Incudine
e con Antonio Vasta
(fisarmonica, organetto e pianoforte)
musiche originali di Mario
Incudine e Antonio Vasta
scene e costumi Luca
Manuli
regia Mario Incudine
produzione Terra
di Mario Incudine e Compagnia
dell'Arpa
Apre
la stagione del Teatro Vittoria uno spettacolo che fa mostra delle tradizioni
della Sicilia.
I canti di un unico canto, un
"cunto" che è un tuffo nel passato dell'autore Pietrangelo Buttafuoco,
imbevuto innanzi tutto delle tradizioni della sua terra, la Sicilia, restituite
con passione di antico cantastorie, per cristallizzare quelle storie, quei
canti, e farne la rappresentazione di un mito sopravvissuto ai tempi bui del
mondo.
Ecco leggende e
personaggi che emergono da quei luoghi e da quel tempo: le preghiere che
portano doni e dolcetti; i diavoli, gli angeli, i re, le ninfe, le regine e i
vescovi di una mille e una notte che prima di essere un libro è il teatro della
vita popolare, in cui passato e presente si mescolano in un rabbioso
andirivieni.
E allora la storia si fa prossima: irrompe l'anno della
sovversione, il terremoto del Belice e l'altro terremoto delle rivolte
studentesche e operaie e negli anni ottanta le storie parallele di mafiosi e di
commissari di polizia, che lasciano il segno.
Ma soprattutto c'è
l'amore, e "all'amore bisogna
credere, sempre. Anche quando ci fa pazzi di dolore".
Anche quando
l'amore è una lettera d'addio che distilla malinconia. Così prendono vita il
musicante che suona per passione e sa perdersi nella pazzia e trasformare il
dolore in musica; la signorina Lia, la zia che non ritiene alcun pretendente
degno di lei e amministra la memoria di famiglia curando album di fotografie;
lo zio Angelino, elegante cappellano militare che viaggia e frequenta il bel
mondo e che, grazie all'amore per Dio, diventa l'uomo della gioia in una terra
di lupi.
La narrazione di Buttafuoco si fonde e si alterna alle ballate di Incudine che
intreccia una tessitura di note e parole che vanno dalla voce lontana dei
carrettieri siciliani alle melodie delle serenate, fino ad arrivare alla Sicilia
di oggi con le sue nuove parole e con la sua nuova musica sempre senza tempo.
dal 29 settembre al 9 ottobre 2016: ore 21.00 (martedì 4 ottobre h 19; mercoledì 5 ottobre ore
17.00; domenica 2 e 9 ottobre ore 17.30)
TEATRO
VITTORIA / ATTORI & TECNICI
Piazza S.
Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio)
Biglietti: intero platea 28,
intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita)
ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di
prevendita)
Promozione gruppi: 1 biglietto
omaggio ogni 10 spettatori paganti
Botteghino: 06 57 40 170
; 06 57 40 598 _ lunedì (ore 16-19), martedì - sabato (ore 11- 20), domenica
(ore 11-13.30 e 16-18)
Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it
Come arrivare:
Metro: Piramide ; Bus: 170, 781, 83, 3
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