Il tema principale della commedia-fiaba, è ancora una volta l’amore romantico, che viene portato in scena attraverso il gioco della magia e dell’equivoco, rendendo lo spettatore partecipe di un gioco.
Peculiarità di questa play è di essere estremamente originale rispetto al resto della produzione del bardo, tanto che non vi è un opera simile o paragonabile al sogno in tutta la produzione shakespeariana.
Note di regia
Con il “sogno di una notte di mezz’estate” vogliamo continuare la tradizione shakesperiana del Teatro Ghione, ma questa volta lo facciamo con i più piccoli.
I versi di Shakespeare non hanno età e l’obiettivo di questo progetto è di avvicinare ancora di più i giovani alla cultura teatrale. La compagnia è formata da bambini dai 6 ai 10 anni e molti di loro hanno già portato in scena altri lavori shakesperiani durante gli anni di studio all’interno del nostro teatro.
L’opera mantiene la struttura e i versi inalterati attraverso lo sguardo dei bambini, sviluppando un lavoro metateatrale, in cui gli attori attraversano realtà e finzione con lo scopo di portare lo spettatore a vivere l’essenza del gioco teatrale.
La drammaturgia shakesperiana prende vita da un quadro di Monet , risvegliando lo spirito degli attori che altro non sono che maschere create dall’autore, capaci di rappresentare l’amore, l’odio, il disordine, l’armonia ,spiriti furtivi che celebrano il mistero di un sogno incantatore .
*****************************************
info: Teatro Ghione, via delle Fornaci 37, 00165 Roma – tel. 06 6372294 – 06 39670340, fax 06 39367910 – info@teatroghione.it
Direzione artistica: Roberta Blasi
Nessun commento:
Posta un commento