Teatro Eliseo
4 – 5 – 8 – 9 – 10 – 11 febbraio 2016
matinée ore
10.30
Catarina dei pupazzi
da un’idea di Franco Mescolini
liberamente tratto da “La bisbetica domata” di William Shakespeare
con Barbara Abbondanza, Sebastiano Bianco, Luigi Bignone,
Gerardo Fiorenzano, Linda
Manganelli, Gabriela Praticò, Francesco Stella
scenografia Giuseppe Convertini
costumi Carla Marchini
luci e fonica Roberto Pietrangeli
musiche originali Alessandro Cercato
scritto e diretto da Gigi Palla
produzione Ass. Cult. TALIA TEATRO LE MASCHERE
In occasione delle celebrazioni per il
cinquecentenario della morte del più grande drammaturgo di tutti i tempi, il
Teatro Le Maschere riporta in scena al Teatro Eliseo uno dei più grandi
successi comici: Catarina dei pupazzi,
favola teatrale liberamente ispirata a La
Bisbetica domata di William Shakespeare, una delle più celebri e divertenti
commedie del Bardo.
Uno spettacolo per ragazzi, per questa occasione
presentato in una versione aggiornata ancora più ricca di musica e canzoni, di
balli scatenati, di giochi e numeri acrobatici come in una multicolore festa
gitana. Una commedia, che vuole essere un inno alla vita, all’allegria, alla
gioia di vivere, ma anche una riflessione sull’accettazione dell’altro quando
questo, proprio come la protagonista, appare così unica e diversa da tutti
quelli che la circondano.
Un cast di sette attori affiatatissimi regaleranno
un’ora e mezza di divertimento scatenato per un pubblico di giovanissimi
spettatori.
Note di regia
La nostra storia si svolge in un accampamento
di giostrai. Il vecchio Nèboja è una specie di capo tribù; poiché proprietario
della maggior parte delle attrezzature è quindi anche il più ricco. Egli ha due
figlie: Bràdena, la più piccola, bella e dolce come un angelo e con uno stuolo
di pretendenti, e Catarìna, la più grande, irriducibile e indomabile bisbetica
che cura lo stand del tiro al pupazzo. Tra i pretendenti di Bràdena, c’è il
giovane Mìroza che vorrebbe chiedere la mano della bella Bràdena, ma suo padre
Nèboja ha deciso che, delle sue figlie, la prima a sposarsi debba essere
Catarìna per cui urge trovare qualcuno che riesca a farsi accettare da lei,
qualcuno di cui lei possa innamorarsi, insomma uno che la possa domare perché
Catarìna di matrimonio non ne vuole proprio sapere.
In quei giorni tre ferocissime tigri fuggite
dal vicino circo irrompono nell’accampamento dei giostrai, Catarìna riesce a
ridurle a dei docili micetti ed il giovane domatore proprietario delle tre
tigri Emìr Slòbodan stupito dalla straordinaria grinta della giovane donna
decide di presentarsi all’accampamento dei giostrai per conoscere Catarìna, in
breve tempo domarla e quindi chiederla in sposa.
La lotta sarà, come si può
prevedere strenua, ricca di colpi di scena ed anche di perfidi intrighi da
parte di insospettabili personaggi: l’intero campo dei giostrai sarà coinvolto
nel turbolento rapporto dei due, e non mancheranno alla messinscena musiche
trascinanti e danze travolgenti. Infine, seguendo la trama dell’opera originale
del vecchio Willie anche il racconto della nostra storia si concluderà con un
happy end ma Catarìna la bisbetica non sarà semplicemente addomesticata dal
grintoso Emìr…ella si convincerà che quell’uomo così forte e caparbio, così
simile a lei è proprio quello giusto da scegliere per farne il proprio marito…
Shakespeare per bambini Non è la prima volta
che ci si interroga se l’opera di Shakespeare, opportunamente rimaneggiata,
possa essere resa disponibile per la fruizione di un pubblico di giovanissimi
spettatori. Noi ovviamente ne siamo convinti e abbiamo scoperto di essere in
buona compagnia perché esiste tutta una serie di produzioni, tra adattamenti
letterari, teatrali, multimediali che ha pensato proprio come noi.
Numerosi sono anche gli allestimenti scenici
che ci hanno accompagnato: Sogno di una
notte di mezza estate, Tempesta sono
stati spesso oggetto di “elaborazione” in chiave di teatro ragazzi. E anche La bisbetica domata non sfugge a questa
analisi: sotto una trama comunque avvincente perché basata sul conflitto di due
personaggi assolutamente unici e al tempo stesso esemplari dei caratteri umani,
posso essere fatti risalire in superficie contenuti fondamentali nel percorso
educativo di un bambino, come l’importanza della conoscenza dell’altro prima
del giudizio, l’accettazione del diverso da sé, la disponibilità a cambiare
idea ed assumere il punto di vista dell’altro.
Conosciamo i gitani? Non è certo
questo l’ambito per prodursi in un’analisi socio-antropologica sul problema
dell’integrazione; d’altra parte il nostro spettacolo vuole essere soprattutto
un gran divertissement carnevalesco. Tuttavia se riuscirà nell’intento anche di
sollevare la curiosità e l’approfondimento sulle comunità zingare presenti sul
nostro territorio e in Europa, lo spettacolo avrà aggiunto al suo obiettivo di
intrattenimento anche quello didattico-formativo, per noi fondamentale.
TEATRO ELISEO
Da giovedì 4
a giovedì 11 febbraio 2016 (4-5-8-9-10-11 febbraio 2016, ore 10.30)
Orario spettacoli:
Biglietteria tel. 06.83510216 |Giorni e orari: da martedì a domenica 9.30 –
19.30
Biglietteria on-line www.teatroeliseo.com e www.vivaticket.it
Call center Vivaticket: 892234
Prezzo 8 € bambini/ragazzi
ingresso
gratuito per i docenti accompagnatori (1 ogni 10 bambini/ragazzi)
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