(Vicenza, 22.01.2016) Una giovane compagnia padovana, già Premio Off del Teatro Stabile del Veneto 2011, e una storia, quella di Troilo e Cressida, nata dalla penna di Boccaccio e riadattata in Inghilterra da Chaucer e da Shakespeare: nasce così "TROILO & CRESSIDA. AMORE TRAGICO TRA EROI COMICI", lo spettacolo che Indigena Teatro porterà in scena in prima regionale venerdì 29 gennaio (ore 21) al Teatro Astra di Vicenza, quarto appuntamento della rassegna di teatro contemporaneo "Terrestri 15/16" curata da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il Comune di Vicenza. Replica il 30 al Teatro Villa dei Leoni di Mira (Ve).
Diretto da Stefano Scandaletti – classe '77, approdato alla regia dopo una carriera ventennale come attore di cinema, tv e teatro con nomi del calibro di Benigni, Monicelli e Cavani – lo spettacolo è una riscrittura originale firmata dallo stesso Scandaletti con Mauro Santopietro.
A partire dalla vicenda trecentesca, ambientata durante la guerra di Troia e popolata da eroi del mito che si rivelano come fragili protagonisti di storie umanissime, in bilico tra tragedia e commedia, lo spettacolo affonda nella contemporaneità portando in scena la guerra in cui siamo immersi oggi: quella tra il virtuale e il reale, tra le nuove tecnologie della comunicazione e il bisogno di tornare a un contatto autentico con il mondo.
A partire da una domanda: cosa può insegnarci ancora oggi la poesia che vibra nei corpi degli antichi eroi? "Abbiamo voluto abitare i nostri sogni e le nostre paure contemporanee attraverso di loro – spiega Scandaletti - per interrogarci sulla tenacia, o sulla mancanza di tenacia, che noi giovani abbiamo nel lottare per sopravvivere al presente. Viviamo forse tutti un sogno, un incubo, dal quale non troviamo la forza per svegliarci e reagire, mentre saremmo in grado di farlo, sforzandoci di essere un po' meno umani e un po' più eroi?"
Dopo il felice debutto estivo nel Tempio Dorico di Segesta, lo spettacolo è stato riallestito in questi mesi per i teatri e rappresenta la nuova tappa della compagnia veneta nel suo percorso di sperimentazione tra classico e contemporaneo. La vicenda di Troilo e Cressida diventa così la storia di un amore impossibile tra due personaggi che finiscono per rappresentare gli opposti fronti di questa nuova guerra.
Cressida è una showgirl di un programma televisivo, che Troilo venera a tal punto da vederla comparire virtualmente davanti a sé, come un sogno meraviglioso che però nella realtà si trasforma in un inferno. Attorno a loro Ettore, Aiace, Achille e Ulisse si trasformano negli eccentrici protagonisti di un reality, in una società in cui trionfano l'alienazione e la fascinazione per il consenso di massa, mentre la ricerca di un'identità autentica è un'impresa sempre più difficile.
In scena, cinque interpreti - Mauro Bernardi, Giorgia Cipolla, Sara Lazzaro, Mario Scerbo e Annamaria Troisi – sono cinque ragazzi che raccontano l'antefatto di una strage che è anche l'evento televisivo del secolo: l'esplosione di un enorme cavallo di vetro nella nuova Troia. Troilo e Pan ne sono spettatori esaltati, mentre la conduttrice Magistra Ludi ricorda a tutti di rimanere comodi sul divano di casa e illustra le spietate regole del gioco. Cassandra, come da copione, cerca avvertire la città della catastrofe imminente. Siamo quindi davvero in guerra? Troilo, tutt'altro che intenzionato a risolvere il dubbio, manda versi d'amore a Cressida, la quale tutto sembra confondere: siamo veri o finzione virtuale?
"I cristalli liquidi che illuminano i nostri schermi ci costringono a un modo veloce di vivere, di cui internet sembra essere il codice perfetto – continua Scandaletti -. Il desiderio di controllo della natura è sfociato in un'oppressione delle forme di vita, l'aspirazione alla felicità è soffocata in mondo di oggetti usa e getta. È una guerra liquida in una società liquida. Per i nostri personaggi, l'obiettivo è la conquista: migliorare, capire e vivere l'amore, il valore e l'onore. Ma 'Troilo & Cressida' è una tragedia, perché ognuno fallirà nel suo intento; anzi, è una commedia tragica, perché è un gioco di cinque ragazzi che si spingono all'eccesso dell'onirico pur di vivere anche solo un giorno come eroi. Insomma, è la storia di eroi comici in una realtà tragica come la nostra".
"Terrestri 15 16" è realizzato il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Circuito Teatrale Arteven e Askoll.
Biglietti: intero 15 euro, ridotto 12 euro. Ancora disponibili gli abbonamenti all'intera rassegna (intero 100 euro, ridotto 80 euro) e a 5 spettacoli a scelta libera (intero 65 euro, ridotto euro 55).
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza; telefono 0444 323725, info@teatroastra.it, www.teatroastra.it
Nessun commento:
Posta un commento