26 gennaio| 5 febbraio 2017
Pierfrancesco
Pisani, Parmaconcerti e Teatro di Dioniso, in collaborazione con Infinito srl e
Fondazione Teatro della Fortuna di Fano/AMAT
presentano
Sabrina
Impacciatore - Valter Malosti
|
Foto Fabio Lovino |
Venere In Pelliccia
di
David Ives
traduzione
di Masolino D’Amico
regia
Valter Malosti
scene e disegno luci, Nicolas Bovey
progetto sonoro, G.U.P.
Alcaro
costumi, Massimo Cantini
Parrini
musiche di e trasformazioni da Richard Wagner
Sabrina Impacciatore e Valter Malosti saranno i
protagonisti, al Teatro Ambra Jovinelli
dal 26 gennaio al 5 febbraio, di Venere In Pelliccia
di David Ives, traduzione di Masolino D’Amico;
regia di Valter Malosti.
David Ives, americano,
classe 1950, è essenzialmente uno scrittore di commedie, molto
rappresentato, e famoso in patria in particolare per All in the Timing,
grande successo a metà degli anni novanta.
Tra le sue
produzioni, numerosi sono gli adattamenti e le riscritture da autori
importanti, non solo teatrali, tra cui Spinoza, Molière, Feydau, Twain.
Leggendo Venere
in pelliccia di Leopold von Sacher Masoch, Ives viene colpito profondamente
dalla relazione incadescente e in continuo mutamento dei due protagonisti.
Sviluppa dapprima un adattamento del romanzo per quattro personaggi: i due
protagonisti Von Dunayev e Kushemski, e altri due attori, ai quali è affidato
il compito di interpretare i restanti ruoli.
Presentato questo
primo adattamento ai suoi più stretti collaboratori, riceve molti pareri
negativi e fallisce nel tentativo di produrlo.
Ma lo strascico
emotivo di quel lavoro di mesi sul libro di Masoch, non lo abbandona. E il
materiale riprende vita quando Ives ha l’idea di accostare ai due protagonisti
del romanzo due persone particolari, un’attrice che cerca un lavoro e un
regista che cerca un’attrice, andando a creare una collisione fra questi due
caratteri contemporanei con i loro dirimpettai letterari ottocenteschi.
Disidrata il suo
adattamento eliminando tutto ciò che non sia conflitto e intercalando questi
frammenti superstiti del romanzo con lo svolgimento di una bizzarra e spesso
comica audizione, in cui le relazioni conflittuali e di potere e il processo
del fare teatro viene mostrato impudicamente al pubblico.
Venere in
pelliccia di David Ives: una sexy dark comedy.
Una sala prove.
Dopo una lunga giornata di audizioni un regista non ha ancora trovato la
protagonista di Venere in pelliccia,
l’opera di Sacher Masoch, di cui ha curato l’adattamento.
Verso sera, quando
tutti sono già andati via, gli si presenta una ragazza rozza e sboccata che,
insistentemente, gli chiede di poter fare un’audizione; è chiaro da subito che
questa donna non si fermerà di fronte a nulla pur di ottenere la parte.
La
scombinata Vanda Jordan (omonima della controversa eroina del romanzo di
Masoch) si trasformerà davanti agli occhi del regista nella protagonista del
romanzo, Wanda Von Dunayev.
Tra regista e
attrice, vittima e carnefice, inizia un esilarante combattimento, un
vertiginoso scambio di ruoli, un gioco ambiguo fatto di seduzione, potere e
sesso; un duello teatrale in cui i confini tra realtà e finzione vanno
lentamente sfumando, lasciando il regista e gli spettatori ostaggio di un
finale enigmatico e misterioso; sospeso in una atmosfera a metà tra la
brutalità tragicomica di certe tragedie antiche e David Lynch.
Ma chi è Vanda
Jordan? Un'attrice? Una misteriosa vendicatrice? Rappresenta forse l’ancestrale
principio femminile che è anche origine del tutto?
Questo testo è la
dimostrazione che in teatro con pochissimo si può ottenere moltissimo.
Bastano un uomo,
una donna e una stanza chiusa e un viaggio nelle nostre profondità più oscure e
misteriose può cominciare.
La pluripremiata
e acclamata pièce di Ives (svariati Tony Award a Broadway), da cui Roman
Polanski ha tratto l'omonimo film (con la collaborazione alla sceneggiatura
dello stesso autore), è stata messa in scena per la prima volta in assoluto in
Italia, nell'interpretazione di Sabrina Impacciatore e Valter Malosti, che ne
ha curato anche la regia.
I costumi sono
del premio David di Donatello 2016, Massimo Cantini Parrini, i suoni del premio
Ubu 2014 Gup Alcaro, le scene e le luci di Nicolas Bovey.
TEATRO AMBRA JOVINELLI
Via Guglielmo Pepe, 43 /47 Roma 00185
Spettacoli ore 21.00 –domenica ore 17.00 - lunedì riposo
Info 06 83082620 – 06 83082884
Biglietti (compresa prevendita): da € 33,00 a € 17,00
Convenzioni parcheggio in orario spettacolo:
· Garage Esquilino – via G. Giolitti, 27/A - dal martedì al sabato
€ 1,50 l’ora
· Parcheggio ES Giolitti Park – via G. Giolitti 267 - tutti i
giorni € 1,00 l’ora
Ufficio promozione tel. 06 88816460
www.ambrajovinelli.org
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