CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Cinema e Teatro

Cerca nel blog

sabato 21 novembre 2015

ANELANTE. Il nuovo spettacolo di REZZAMASTRELLA | dal 9 dicembre al 17 gennaio | Teatro Vascello

dal 9 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
TEATRO VASCELLO
presenta

REZZAMASTRELLA
la nuova produzione
ANELANTE
con Antonio Rezzae con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia(mai) scritto da Antonio Rezza  habitat di Flavia Mastrellaassistente alla creazione Massimo Camillidisegno luci Mattia Vigoorganizzazione Stefania Saltarellimacchinista Andrea Zanariniuna produzione RezzaMastrella - Fondazione TPE –  La Fabbrica dell'Attore CPT Teatro Vascello

Flavia Mastrella ed Antonio Rezza tornano prepotentemente sul palco del Teatro Vascello di Roma con la nuovissima produzione Anelante. In scena per sei settimane, dal 9 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016, dopo il debutto torinese, e pronti per una lunga tournée nazionale, che toccherà tra gli altri il Teatro Elfo Puccini di Milano, il Teatro Duse di Bologna, il Puccini di Firenze, Teatro Metastasio di Prato, Teatro Massimo di Cagliari, Teatro Astra di Vicenza.


ANELANTE è l'uomo che esiste nel suo struggimento. 
Decanta l'alienazione e la disperazione di esseri umani tramutati in entità virtuali.
Esalta la visione del sé idealizzato, non riesce ad ascoltare e utilizza solo la sua comunicazione verbale.
 

Anelante è un essere mitologico, affronta con il tratto stilistico tipico di Rezza-Mastrella, i contorni delle effigi storico-cromatiche della nostra epoca. L'essere rincorre l'inevitabile moltiplicarsi della sua immagine, si dedica alla ricerca perpetua del divino. Vive le vicissitudini dei rappresentanti della Terra, in una composizione corale, a tratti orgiastica, a tratti devota; la morte e la decadenza fisica sono ancora lontane.
 

La prospettiva paranoica degli autori e delle figure protagoniste, cresce nel ritmo delle battute e dei movimenti, fino all'apoteosi. Anelante è la ricerca dell'ultimo spasmo.

DUE NOTE

Dopo aver tentato la condivisione degli intenti attraverso il vivere civile, un uomo dotato di autostima si affida all'inconscio per portare la parola sott'acqua, lì dove persino Dio ha fallito con la sua.
 

In uno spazio privo di volume, il muro piatto chiude alla vista la carne rituale che esplode e si ribella. Non c'è dialogo per chi si parla sotto. Un matematico scrive a voce alta, un lettore parla mentre legge e non capisce ciò che legge ma solo ciò che dice. Con la saggezza senile dell'adolescente, completamente in contrasto col buon senso, sguazza nel recinto circondato dalle cospirazioni. Spia, senza essere visto, personaggi che in piena vita si lasciano trasportare dagli eventi: perdizioni e delirio lungo il muro. 

Il silenzio della morte contro l'oratoria patologica, un contrasto tra rumori, graffi e parole risonanti. Il suono travolge il rimasuglio di un concetto e lo depaupera, spazio alla logorrea, dissenteria della bocca in avaria, scarico intestinale dalla parte meno congeniale.
A.R. F.M.


PRESUPPOSTI
Ci si piega spesso con l'assurdo dietro, e si fanno i conti dei traumi passati. Così l'essere inferiore cerca conforto nell'impegno civile. E con la morte altrui ritorna l'amor proprio. Tra balli, feste orientali, lutti premeditati ci si libera della solidarietà, pratica aziendale che genera profitto. Anche la cultura con gli occhiali flette il culo. Chi legge un libro è costretto a stare zitto da chi scrive, chi legge compra il suo silenzio, chi compra un libro fomenta e capovolge l'omertà. Ma con la mamma biologica la partita è persa: pelle della sua pelle e fine della tua.

PRESENZE
Le emozioni sono una nuova incognita, per aumentare il sapore rituale, in performance con Antonio ci sono Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara A. Perrini, Enzo Di Norscia: corpi e melodie chiudono la nostra seconda Era, calcano la mano sulla sensazione muta, sono proiezioni dello stato d'animo di Anelante. Lo assecondando senza disturbare, gli permettono di esser tale intervenendo con una loro realtà emotiva, proiettati nell'energia della sua psiche.

L'HABITAT
L'habitat è un monitor, ma anche un muro, numerose finestre animano lo schermo simultaneamente; avvenimenti e contenuti esaltano la società multimediale, attraverso il linguaggio visivo.
 

Addio terza dimensione. Esplode il luogo comune, i viventi non si accorgono di essere prigionieri di un monitor, vecchi e giovani, spossati dal desiderio di emergere, ritrovano nel reinventarsi la spietatezza dell'infanzia e la malvagità dell'adulto. L'Anelante vive confinato tra le muraglie, chiuso nel recinto, senza sporgersi, pretende di conoscere il mondo, lo fa per non accorgersi della vuotezza che gli riempie la vita. Disposto a tutto, per sostenere la gerarchia di 
sempre usa i sistemi virtuali di cui si è impadronito.
 

ANELANTE è immerso nella quarta dimensione, centuplica i livelli di comunicazione. E' la metafora smisurata del rito quotidiano, l'utopia della pensione e del tempo indeterminato: così Freud può sguazzare.

Flavia Mastrella e Antonio Rezza si occupano di comunicazione involontaria.
Hanno realizzato dodici opere teatrali (tra cui Pitecus, Io, Fotofinish, Bahamuth e 7-14-21-28, Doppia Identità, Fratto_X e Anelante) tre film lungometraggi (tra cui Escoriandoli presentato a Venezia nel 1996) e una serie sterminata di corto e medio metraggi. Flavia Mastrella si occupa inoltre di scultura con esposizioni in Italia (GAM, MaMbo, Pan) e all'estero e Antonio Rezza di letteratura pubblicando i suoi romanzi con Bompiani. Per RAI 3 hanno realizzato nel 2000 il programma Troppolitani. Nel 2008 vincono il Premio Alinovi per l'arte interdisciplinare e pubblicano con Kiwido la prima raccolta video del loro cinema in bianco e nero. Nel gennaio del 2010 hanno presentato, a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola e eseguito alcune azioni performative insieme agli Afterhours. Nel Giugno del 2011 presentano 7-14-21-28 al Théâtre de la Ville di Parigi e ad Ottobre 2013 al Theatre Center Na Strastnom di Mosca. Nell' Aprile del 2012, edito da Barbès, è uscito il libro La noia incarnita – il teatro involontario di Flavia Mastrella e Antonio Rezza a cura di Rossella Bonito Oliva. A maggio 2013 è stato loro conferito il Premio Hystrio e nel dicembre 2013 il Premio Ubu. Nel novembre 2014, la casa editrice Il Saggiatore ha pubblicato il libro Clamori al vento. L'arte, la vita, i miracoli di Flavia Mastrella e Antonio Rezza.
Collaborano da diversi anni con Il Teatro Vascello di Roma e la Fondazione TPE di Torino.

TEATRO VASCELLO ROMA
dal 9 dicembre 2015 al 17 gennaio 2016
dal martedì al sabato h 21 domenica h 18 (Riposo il lunedì, il 15-24-25-29 dicembre 2015 e il 12 gennaio 2016)
Biglietteria: Intero € 20,00 ; Ridotto over 65 € 15,00 ; Ridotto studenti € 12,00
e gruppi di un minimo di 10 persone, i biglietti per i gruppi devono essere ritirati un giorno prima da un capogruppo  


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *